Riot, 10 milioni di dollari per risarcire le dipendenti vittime di sessismo

Tutto è bene quel che finisce bene?

Riot sessismo

Nel corso dell’ultimo anno Riot si è trovata al centro di un vero ciclone, nato dalle accuse delle dipendenti donne, che si sono trovate a lavorare in un ambiente sessista. Le donne percepivano un salario più basso, erano discriminate in fatto di promozioni e spesso anche vittime di molestie.

Dopo molte lotte, diverse cause legali e alcuni tentativi davvero pessimi da parte di Riot di mettere le cose a posto, la casa di sviluppo si è decisa a prendere una posizione in favore delle dipendenti e risarcirle per i torti subiti.

L’azienda avrebbe infatti messo a disposizione un fondo di 10 milioni di dollari per risarcire tutte le donne che sono state impiegate Riot dal 2014. Il fondo sarà suddiviso tra le dipendenti in base al tempo effettivo di impiego nella società.

Siamo felici che un accordo per risolvere l’azione legale contro Riot sia stato recentemente proposto dall’avvocato dei querelanti. L’accordo è un importante passo avanti e dimostra il nostro impegno nel tenere fede ai nostri valori e rendere Riot un ambiente inclusivo per i migliori talenti dell’industria.

Si tratta quindi di un passo verso un futuro migliore per tutti i dipendenti Riot, a prescindere dal sesso. Non ci resta che sperare che la Corte approvi presto l’accordo e che gli sviluppatori possano tornare a concentrarsi sul loro lavoro in un ambiente appropriato. Dopo tutto hanno parecchio di cui occuparsi di questi giorni!

Se siete interessati all’intero messaggio di Riot, lo trovate a questo link.


Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.

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