Indie Soul – Episodio #3

Nuova puntata della rubrica di GameSoul dedicata ai giochi indie

Indie Soul – Episodio #3

La rubrica di GameSoul.it dedicata agli indie prosegue con un terzo episodio dedicato ad un terzetto di giochi molto interessante, dopo il primo e secondo appuntamento che vi consigliamo caldamente di recuperare qualora ve li foste persi.

Da una parte abbiamo Blanc, avventura da vivere in co-op con un amico sia online che in locale. Dall’altra Tails: The Backbone Preludes con le sue tinte noir e le sue tematiche tutt’altro che infantili. Infine Meg’s Monster che per chi ha amato Undertale è un acquisto quasi obbligato. Tre titolo a loro modo diversi, ma che regalano esperienze a loro modo uniche e speciali, che abbiamo provato e completato con estremo piacere per voi.

Vi ricordiamo che la maggior parte di questi giochi sono disponibili solo in digitale, ma che da GameStop potete acquistare credito per PlayStation Store, Nintendo eShop, Microsoft Store e Steam, in negozio e online.

Riprende insomma il nostro viaggio gli indie, con il terzo appuntamento con Indie Soul!


Blanc

Cosa c’è di più adorabile di un cerbiatto? La risposta è semplice, un cerbiatto che gioca con un cucciolo di lupo. Dall’alba dei tempi, l’amicizia tra nemici naturali ha sempre suscitato un senso di tenerezza amplificato nell’essere umano. Tutti coloro che da bambini si sono emozionati guardando Red e Toby: Nemiciamici non potranno resistere al richiamo di questa combo irresistibile in Blanc, la cui forza è amplificata dallo stile di disegno “chibi”.

Chi risponderà al canto dei due teneri sirenetti, si ritroverà ad accompagnare i cuccioli in un mondo completamente in bianco e nero. È inverno, la neve ricopre ogni superficie, e l’improbabile coppia si ritrova a viaggiare insieme seguendo le tracce lasciate dai rispettivi branchi. La strada è disseminata di ostacoli, impossibili da oltrepassare per un cerbiattino o un lupacchiotto da soli, ma lavorando insieme, con un po’ d’ingegno, tutto diventa possibile.

Blanc è un puzzle-adventure dalla difficoltà abbastanza bassa, da giocare assolutamente in coppia, e preferibilmente in locale. La co-op online soffre infatti di qualche problema tecnico, che si traduce in alcuni fastidiosi momenti di lag e disconnessioni saltuarie che costringono a chiudere e riaprire l’intero gioco per proseguire l’avventura.

Inoltre, per quanto il viaggio si riveli godibile e riesca a strappare diversi sorrisi grazie ai simpatici compagni di viaggio che i protagonisti incontrano lungo il percorso, la durata è piuttosto ridotta. Non prendete la sera libera, vi basteranno meno di due ore per giungere alla conclusione. Meglio quindi pagare “il prezzo del biglietto” una volta sola e condividere l’esperienza direttamente sul divano se possibile.

L’atmosfera magica data dallo stile in bianco e nero, dalla neve che avvolge foreste e città in una bianca e soffice coperta di silenzio e solitudine, dall’amicizia improbabile di due cuccioli destinati a diventare nemici in un futuro non troppo lontano. Tutto questo può valere il prezzo del biglietto di Blanc di 14,99 €, ma certamente non di due. Potete acquistare il gioco su Steam, ma anche su Nintendo Switch (e qui potete fare vostre card di ricarica per l’eShop).

Giada Mattiolo


Tails: The Backbone Preludes

Backbone, per chi non lo conoscesse, è una visual novel investigativa dai toni noir che solo due anni fa ha traumatizzato chiunque abbia avuto il coraggio di giocarci.

In una Vancouver abitata da animali antropomorfi, i giocatori vestivano i panni di Howard Lotor, un investigatore privato che, alla ricerca di un marito sospetto fedifrago, si ritrova coinvolto in una faccenda ben più complicata. Tuttavia, non siamo qui per spoilerare gli intrighi politici e filosofici che contraddistinguono l’intricato ed emotivamente tassante puzzle di Backbone, ma piuttosto per parlare di Tails: The Backbone Preludes. Questo prequel alle disavventure di Howard ci trasporta nel passato di alcuni dei personaggi più importanti delle vicende vissute nell’originale.

I giocatori potranno quindi seguire Howard nei suoi primi anni all’università, Clarissa nella sua ascesa al potere all’ombra del padre, Renee nel suo primo caso da giornalista investigativa ed Eli nella spedizione scientifica più importante del secolo.

A seconda delle scelte che i giocatori compiranno, potranno indirizzare i personaggi in percorsi differenti ed influenzare la loro personalità. È indubbio che esistano alcuni momenti chiave nel corso della vita, che segnano per sempre le persone. Può essere una conversazione particolarmente profonda avuta con il compagno di stanza al college, o la scomparsa di un familiare. Per ognuno è diverso, ma in qualche modo tutti possono empatizzare con quel momento.

Tails: The Backbone Preludes rivela alcuni di questi momenti e ti chiede “come avresti reagito in questa situazione?”, lasciandoti poi portare il peso della decisione. Scelte diverse saranno sbloccate a seconda del carattere che faremo sviluppare ai vari personaggi, per un discreto numero di possibilità alternative che avranno grosse ripercussioni nella storia.

Ancora una volta Backbone non ci va piano con il carico emotivo, mettendo scelte sempre più complicate ed importanti nelle mani dei giocatori e mostrando i lati più sporchi e nascosti di una Vancouver distopica. La verità è messa davanti agli occhi degli spettatori senza filtri, né infiocchettamenti.

Addentratevi in questa avventura solo se ve la sentite: questa serie non è per i deboli di cuore. Ma saprà regalarvi grandi emozioni. Anche questo gioco potete facilmente recuperarlo su Steam.

Giada Mattiolo


Meg’s Monster

C’è un grande cuore nascosto in questo piccolo gioco chiamato Meg’s Monster. Un cuore che inizialmente si fatica a intravedere a causa delle similitudini che questa avventura in pixel-art simil rpg sembra avere con Undertale.

Andare oltre le similitudini è però ciò che ci permette di apprezzare questa nuova opera di Odencat, che ancora una volta riesce a raccontare una storia delicata e avvolgente attraverso una pixel art graziosa e dotata di carattere. In questo gioco si vive tra due differenti linee temporali, seguendo le avventure della piccola Meg alla ricerca della propria mamma, sola ed indifesa nel mondo dei mostri. Il suo incontro con Roy, il corpulento e burbero mostro (il cui modo di fare ricorda un po’ Shrek), sarà l’innesco che cambierà le vite di diversi personaggi coinvolti nella storia.

Meg’s Monster è un’avventura RPG che presenta un’esplorazione molto limitata, suddivisa in tante piccole aree collegate da una semplice mappa, in cui muoversi utilizzando il viaggio rapido seguendo le indicazioni della trama. Di zona in zona, di evento in evento, lo strano duo si troverà a fronteggiare alcuni nemici in un sistema di combattimento a turni, impersonando il possente Roy. Dotato di una potenza e una fibra invidiabile, il mostro farà facilmente piazza pulita dei suoi nemici, rendendo le sfide un’inezia. Non fosse per la piccola Meg!

La bimba infatti nasconde un terribile segreto: il suo pianto potrebbe causare veri e propri disastri naturali! Vedere Roy combattere la spaventa e fa diminuire la sua barra del cuore – da considerare come i veri punti vita del nostro party. Per tranquillizzarla e recuperare “cuore” (così da non perdere i combattimenti), Roy dovrà usare dei giocattoli, che possono fornire anche aiuti in battaglia come l’aumento dell’attacco o della difesa e sono utilizzabili ognuno una volta per scontro. La “sfida” del gioco si regge su questa curiosa gimmick, sicuramente molto creativa e strutturata per essere accessibile ai giocatori di ogni livello. Spesso per avere la meglio è sufficiente usare tutti gli oggetti a propria disposizione e usare i comandi contestuali del caso, che si traducono in situazioni davvero simpatiche.

Padroneggiato il sistema di combattimento, ci si immerge in un racconto che riesce passo dopo passo a coinvolgere nella sua semplicità espositiva, anche senza il sostegno di qualsivoglia doppiaggio. Al termine della manciata di ore utile a terminarlo, Meg’s Monster è sicuramente in grado di lasciare un ricordo nel giocatore, uscendo finalmente dalla scomoda ombra del titolo simbolo di questo genere. Volete provarlo? Lo trovate sempre su Steam e anche su Nintendo Switch.

Pietro Spina


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