Gioco dell’anno – GameSoul Awards 2015

Gioco dell’anno – GameSoul Awards 2015

Il 2015 si è concluso, portandosi via con sé le ore di sonno spese su una marea di videogiochi che ci hanno tenuto compagnia in tutti questi mesi. È stato un altro anno pieno di rinvii, con titoli sarebbero dovuti uscire nel 2014 e abbiamo fatto soltanto l’anno scorso, ma parliamo anche di giochi che avrebbero dovuto raggiungere gli scaffali nel 2015 e che invece sono stati posticipati nell’anno appena cominciato. Nulla di tutto questo ormai ci stupisce, ma a fronte di questi problemi ed altri (orde di sequel e DLC) abbiamo visto e giocato tanti, tantissimi, titoli molto validi, che ci azzarderemmo a definire dei veri e propri capolavori. Lasciamo da parte quindi le rivalità e le singole situazioni delle console (Xbox con le sue esclusive, PS4 senza esclusive ma con un successo incredibile, Wii U quasi abbandonata e il mistero del mercato PC) per dare uno sguardo complessivo a quelli che sono stati i migliori giochi dell’anno.

Iniziamo con The Witcher 3: Wild Hunt, l’attesissimo ritorno dello strigo: più e più volte rimandato, non ha ovviamente deluso le aspettative grazie ad un mondo incredibilmente credibile, una storia ed una narrazione estremamente mature e una grafica (almeno su PC) davvero notevole. Parlando sempre di GDR quest’anno è stato anche graziato dal ritorno di uno dei titoli più attesi degli ultimi tempi, ovvero Fallout 4. Più e più volte si sono rincorsi i rumor sulla sua uscita o sullo sviluppo in corso, finché Bethesda non ha messo a tacere tutte le voci, annunciando il gioco soltanto cinque mesi prima della sua uscita. Il resto, come si suol dire, è già storia, una storia fatta di una pioggia di voti stellari e consensi (più o meno) unanimi.

Tiene sempre duro il genere degli action/adventure che quest’anno ha prodotto delle perle che ricorderemo nei lustri a venire: iniziamo citando l’esclusiva di peso di Sony (l’unica?) firmata From Software: parliamo ovviamente di quel concentrato di malattia mentale e genialità che risponde al nome di Bloodborne. Difficilmente dimenticheremo gli incubi di Yharnam… Sempre dal Giappone, dopo una travagliata storia tra la software house Konami e l’eclettico game designer Hideo Kojima, è arrivato finalmente Metal Gear Solid 5: The Phantom Pain, tanto discusso anche questo quanto acclamato: sì, è vero, è incompleto, ma la sua bellezza sta anche (forse) in questo, nell’essere un’opera unica che comunque ha un gameplay incredibile e dei personaggi, come al solito, sopra le righe.

Microsoft non è rimasta comunque a guardare: mentre su PlayStation 4 i giocatori si disperano con Bloodborne, su Xbox One Lara Croft è stata accolta in esclusiva temporale per circa un anno con Rise of the Tomb Raider. Un tempo più che sufficiente per far sì che i giocatori su PS4 si possano mangiare le mani in attesa di poter provare un’avventura che ha migliorato i (già pochi) difetti del precedente capitolo. Infine non dobbiamo dimenticare che il 2015 è stato anche l’anno della chiusura della trilogia sul Cavaliere oscuro ad opera dei ragazzi di Rocksteady che hanno ambientato Arkham Knight in un’enorme Gotham City, tutta da esplorare con la Batmobile.

Ma non si vive di soli GRD ed action: ad esempio su Wii U, Nintendo ha realizzato un sogno nel cassetto di milioni di giocatori, permettendogli di diventare dei piccoli game designer con Super Mario Maker. Altre valide alternative ai “soliti” titoli tripla A sono ad esempio gli esperimenti (decisamente ben riusciti) che quest’anno hanno puntato, in maniera estremamente diversa, sulla narrazione: Life is Strange è da considerare forse come uno dei progetti episodici meglio riusciti della storia del medium, mentre Her Story ci ha raccontato l’inquietante storia di un omicidio attraverso una narrazione tanto frammentaria quanto originale che ha conquistato la critica di mezzo mondo (e probabilmente anche dell’altra metà, se ci avesse giocato). Infine, parlando sempre di titoli indie, ci si ritrova a fare i conti con un fenomeno di massa come Rocket League, inaspettato ibrido tra racing game e calcio che ha trovato una fanbase capace di allargarsi a macchia d’olio su tutte le console (a breve l’arrivo anche su Xbox One!), mietendo vittime ovunque approdasse.

Insomma, è stato un anno assolutamente ricco e sta a VOI ora decidere chi tra tutti questi bellissimi videogiochi merita il premio come migliore del 2015!


The-Witcher-3-Wild-Hunt


MGSV


Fallout-4


Bloodborne


Super-Mario-Maker


Batman-Arkham-Knight


Rise-of-the-Tomb-Raider


LifeisStrange


Her-Story


rocket-league


And the winner is…

2015

Qual è il Gioco dell'Anno 2015? (GOTY)

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Da quando ho scoperto che i piaceri che i miei pollici opponibili potevano darmi con un joypad erano pressoché infiniti non ho mai smesso di videogiocare. Appassionato di cinema e musica, sempre e solo a livello maniacale.

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