L’incredibile quantità di polemiche nate attorno alla politica DRM sviluppata da Microsoft per il progetto originale di Xbox One ci da gli incubi ancora oggi, sia per la questione in sé che per la quantità spropositata di dichiarazioni e commenti a cui siamo stati esposti in quel periodo.
Poi arrivò il dietrofront totale di Microsoft, che prometteva ai giocatori una console con un’infrastruttura online uguale a quella vista su 360, scongiurando di fatto DRM e check-in ogni 24 ore.
Ad oggi però, la questione appare ancora irrisolta, grazie alle testimonianze di Moonlightswami, l’utente che è riuscito a mettere le mani su una Xbox One a causa di un errore di una nota catena americana. Per precauzione, Microsoft ha temporaneamente bannato da Xbox Live le console (che saranno sbloccate al day-one).
Ma cosa ha comportato questa situazione al nostro “early adopter”? Semplice, stando alle sue testimonianze è ora impossibilitato dal giocare Call of Duty: Ghosts offline.
To be fair, I do not know if I can play Ghosts offline if I was not banned. I am banned, and right now I cannot do anything. That is all.
— #1 Source 4 XBOX ONE (@Moonlightswami) November 11, 2013
In seguito è prontamente intervenuto Albert Penello, esponente Microsoft, che ha dichiarato:
“La questione è sempre la stessa: siamo ancora in pre-release. Al lancio, la console funzionerà esattamente come le vostre Xbox 360. L’aggiornamento del day-one non contiene alcun “rimuovi DRM”, perché nessuna delle console ha quel sistema implementato al suo interno.
State certi che non ci sarà nessun check-in ogni 24 ore.”
Insomma, non ci resta che attendere il lancio della console, per avere finalmente un quadro chiaro e attendibile di come si comporti Xbox One con e senza internet.
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