Nuova dinamica del pallone, creatività nella costruzione del gioco con un occhio di riguardo alle conclusioni a rete.
Circa 4 milioni e 500.000 unità vendute nella settimana di lancio, 88.2 Bilioni di match giocati (all’8 Marzo 2013) e una media di 65.000.000 di partite giocate ogni settimana: con questi dati vertiginosi su Fifa 13, Sebastian Enrique e Nick Channon, producers di Fifa 14, ci hanno introdotti al consueto appuntamento con il First Look del brand di Fifa, lo scorso 10 Aprile. Quale sarà l’elemento principale nel rinnovamento del gioco? Stando a quanto mostratoci nel corso della conferenza stampa, avremo a che fare con un titolo caratterizzato da una fisica rinnovata e denominata “Real World Physics”. Come illustratoci da Sebastian Enrique, nel corso della nostra intervista:
“Negli ultimi 4-5 anni la fisica del pallone è cambiata notevolmente , a causa dei continui cambiamenti del peso dello stesso, tanto da far variare l’approccio dei portieri al diminuire dello stesso. Se invece guardate Fifa 13 non ci sono differenze di sorta tra i vari palloni: il tutto risulta molto piatto, lineare! Abbiamo dunque lavorato duramente, in stretta sinergia con i produttori dei palloni, acquisendo i dati tecnici in loro possesso e riscrivendo da zero il sistema di fisica del pallone: la palla ora ha un peso ben preciso.”
Tradotto in parole povere, grazie alla rinnovata fisica del pallone, avremo un maggior controllo della sfera, che ci permetterà di costruire delle azioni ben più spettacolari rispetto al passato, il cui obiettivo finale sarà quello di farci esultare ad ogni goal segnato.
Gli effetti della Real World Physics, sono dunque ben visibili soprattutto nelle fasi di finalizzazione a rete. Infatti, grazie all’implementazione di questo nuovo e fondamentale elemento, il team di EA Sports è stato in grado di differenziare le tipologie delle conclusioni e di disegnare delle nuove traiettorie per il pallone, anche grazie all’inserimento delle nuove animazioni che vantano un movimento più sinuoso e realistico da parte degli attaccanti.
Possiamo dunque scordarci i movimenti piuttosto ingessati dei precedenti capitoli, in favore di un migliore approccio al tiro, che si traduce in un impatto con il pallone decisamente più armonioso e realistico, più bello da vedere, ma soprattutto ben più efficace rispetto al passato. I giocatori sono in grado di creare degli angoli migliori per una conclusione a rete ottimale, non più vincolata dal curling shot, disegnando così delle traiettorie ben differenziate rispetto al passato. Saremo così in grado di calciare delle bordate dal basso verso l’alto, oppure di esibirci nel così detto Knucle Shot facendo finalmente girare la sfera, ora libera dalle costrizioni che la rendevano scarsamente imprevedibile.
Le finalizzazioni saranno supportate da ciò che EA definisce come il “Build up play”, il cui scopo è quello di dare l’opportunità ai giocatori di essere più creativi e concreti, in modo da segnare goal spettacolari, dopo un’azione ben costruita dall’intero team curando ogni aspetto della costruzione del gioco. La solidità della difesa è ovviamente un elemento fondamentale del calcio e per supportare al meglio la costruzione del gioco, in modo da ottenere delle ripartenze migliori, il team di EA Sports ha migliorato l’IA dei nostri compagni di squadra che, per quanto abbiamo avuto modo di osservare, vantino una maggiore attenzione per le marcature degli avversari. 
Grazie alla Dynamic Defence Pressure, i difensori non lasceranno più scappare gli uomini verso il centro dell’area, evitando così agli attaccanti di arrivare facilmente alla conclusione a rete, indisturbati. Inoltre, gli attaccanti, saranno in grado di proteggere il pallone con il corpo, dando vita a degli scontri gomito a gomito, utilizzando tutto il corpo per proteggere il possesso del pallone. Se poi non dovessimo riuscire a sottrarre il pallone all’avversario, oppure sbagliassimo il tempo di un intervento, saremo in grado di avere una seconda opportunità, premendo con il giusto tempismo il tasto del tackle leggero.
Anche il dribbling sembra essere stato positivamente influenzato dalla nuova fisica del pallone. Negli esempi che ci sono stati proposti, abbiamo potuto notare un netto miglioramento riguardante la corsa e di conseguenza il dribbling, reso più fluido e armonioso. Sarà possibile girare in ogni direzione durante lo scatto, muovendoci al meglio nello stretto, oppure sfruttare le Variable Dribble Touches contollando il pallone prima di dribblare l’avversario, notando delle differenze sostanziali nell’approccio al pallone e all’uomo tra i singoli giocatori, in base alla loro abilità tecnica.
Parlando invece del centrocampo, abbiamo potuto osservare un miglior posizionamento dei giocatori, che permette in sostanza di poter crossare in maniera ottimale il pallone all’attaccante di turno. Le così dette Checked Runs ci permetteranno dunque di poter gestire meglio i lanci dal centrocampo verso la porta e se perderemo il pallone, il nostro attaccante si metterà subito sulla difensiva, pressando subito l’uomo per rimediare così ai propri errori.
Piccole ma sostanziali novità ci saranno anche nella Modalità Carriera, a partire dall’hub, molto più intuitivo e chiaro a livello estetico, ma presumibilmente anche più funzionale (ricorda molto da vicino la nuova interfaccia di Windows 8). Ciò su cui sembrano essersi concentrati maggiormente è il Global Scouting Network, un sistema che riproduce molto più verosimilmente quanto accade nel mondo calcistico: ad esempio, avremo un mercato che dura tutto l’anno, e di conseguenza non saremo quindi limitati ad effettuare trattative solo nel corso delle normali finestre di mercato, ma potremo farlo in qualsiasi momento. Naturalmente eventuali trattative andate in porto al di fuori della sessione di calciomercato, si concretizzeranno poi a gennaio oppure a luglio.
Sarà anche molto più semplice trovare i giocatori adatti a rinforzare la nostra squadra, perché avremo un nuovo sistema di ricerca che ci permetterà di raffinarla secondo le nostre esigenze (ad esempio: abbiamo bisogno di un attaccante che sia forte di testa e che sappia tenere la palla) e non solo secondo valori numerici. Inoltre, sempre grazie al nuovo hub di gioco, avremo la possibilità di avere sotto controllo, in ogni momento, l’intera squadra e le singole condizioni dei giocatori (forma, stanchezza, etc).
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IN CONCLUSIONE…
Questo è quanto ci è stato presentato da Sebastian Enrique e Nick Channon nel corso della prima presentazione di Fifa 14, che sin dalle primissime battute si focalizza sui nuovi ed importanti elementi che vi abbiamo riportato in questo articolo. Le novità presentate nel corso dalla conferenza stampa milanese, sembrano decisamente promettenti: il team di EA Sports ha messo le mani al cuore del gioco, modificandone la fisica in maniera importante, cercando però di non perdere il focus sulla spettacolarità delle azioni.
“Vogliamo che i giocatori sentano sulla loro pelle la sensazione di segnare un goal mediante giocate elaborate e una finalizzazione perfetta” – ha dichiarato Sebastian Enrique ai nostri microfoni.
Se il team capitanato da David Rutter, sarà in grado di bilanciare in maniera coerente i nuovi elementi introdotti in questo Fifa 14, non sarà difficile per EA, bissare il successo ottenuto con Fifa 13. Ne sapremo sicuramente di più nei mesi a venire, quando EA Sports svelerà maggiori dettagli su alcuni argomenti spinosi quali l’Ultimate Team e il comparto online del gioco, senza dimenticare un altro importantissimo argomento, ovvero le movenze e l’IA dei portieri, come richiesto a gran voce da molti fans della serie. Non possiamo far altro che invitarvi a restare sintonizzati su GameSoul per tutti gli aggiornamenti del caso!
