Ecco i giochi più “distruttivi” per le nostre case: Call of Duty batte Fortnite!

volete giocare a qualcosa? Mettete tutto al riparo!

Giochi distruttivi call of duty fortnite

Si parla tanto delle possibili conseguenze negative dei videogiochi, ma i gamer sanno bene che spesso si tratta solo di preoccupazioni eccessive e fraintendimenti da parte di chi questo mondo non lo vive in prima persona. Dopo tutto come si può davvero pensare che Call of Duty, FIFA o Fortinite (di cui trovate un mondo di merchandise a questo link) possono essere dannosi?

A quanto pare sì, ma per la nostra casa! Secondo uno studio condotto da Compare The Market infatti, quando i giocatori sono totalmente concentrati nella loro partita tendono a perdere la cognizione di ciò che li circonda, e in momenti di agitazione possono arrivare a danneggiare mura, soprammobili, TV e altri elementi della propria abitazione.

Dopo tutto, se mandiamo indietro l’orologio, anche ai tempi di Wii Sports si sono sprecati i danni a oggetti di valore, colpiti senza pietà dai WiiMote imbracciati senza il laccetto di sicurezza. E figuriamoci cosa può succedere in giochi estremamente competitivi come Call of Duty, dove ogni singolo, minimo, errore può essere determinante.

Stando allo studio, che ha preso come campione statistico 1000 persone tra Stati Uniti e Australia, questa è la classifica delle attività domestiche che maggiormente hanno impattato sulle nostre finanze in fatto di ri-arredamento interni, e che magari sono stati anche la scusa per comprare una nuova e fiammante TV 4K.

  1. Call of Duty – 33.90%
  2. Fortnite – 29.80%
  3. Giocare a palla in casa – 25.60%
  4. Minecraft – 25.30%
  5. Giocare a palla fuori casa – 24.50%
  6. Nascondino – 23.60%
  7. Grand Theft Auto / Mario Kart – 22.70%
  8. Lotta di cuscini – 22.10%
  9. Giochi con visore VR – 21.00%
  10. Monopoly / giochi per Nintendo Wii – 20.4%

A quanto pare quando una persona gioca, in particolare con i videogame, tende ad essere davvero distruttiva… soprattutto per il portafogli! La ricerca rivela infatti che il giocatore medio spende 477.34$ per riparare la propria casa per via dei danni causati dalle partite.

I danni più comuni causati da queste attività coinvolgono i laptop e i telefonini (31.9%), buchi nelle pareti, nel soffitto o pavimentazioni (31.10%) e i classici vasi, specchi e decorazioni/soprammobili vari (26.90%).

Forse in Italia non siamo abituati a delle case così fragili, ma questi dati rendono bene l’idea dei danni che si possono compiere quando un gioco ci “prende” davvero. In ogni caso trovate tutti i dati della ricerca di Compare The Market in questa chiara ed esaustiva infografica.

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