EA cancella lo Star Wars open world in favore di un progetto più piccolo

Un gioco nato sotto una pessima stella

EA cancella lo Star Wars open world in favore di un progetto più piccolo

Vi ricordate il progetto di Star Wars annunciato da Visceral Games?

Non sapevamo molto del gioco, se non che ha avuto uno sviluppo decisamente travagliato. Il concept originale prevedeva una struttura adventure simile ad Uncharted, ma dopo la chiusura di Visceral il progetto venne affidato ad EA Vancouver che lo trasformò completamente in un open world.

Un cambio drastico che portò ad un riavvio dei lavori praticamente da zero, anche perché secondo alcune fonti il gioco era un disastro.

Sembra tuttavia che la situazione non sia migliorata, infatti diverse fonti hanno riportato a Kotaku che EA ha chiuso definitivamente il progetto in favore di qualcosa di più piccolo.

Il nuovo gioco infatti, conosciuto con il nome in codice “Orca”, metteva il giocatore nei panni di un cacciatore di taglie nell’universo di Star Wars, ma la struttura oper world richiedeva tempi di sviluppo troppo lunghi, mentre EA aveva bisogno di qualcosa da lanciare entro il 2020.

Non è chiaro al momento quale sia questo progetto pià piccolo di EA, e soprattutto se sia sempre legato a Star Wars o qualcosa di completamente diverso.

Se tutto andrà secondo i piani però vedremo l’uscita di questo nuovo gioco entro il 2020, magari anche (o solo) sulle nuove console. Nel frattempo tuttavia i fan della saga possono consolarsi con i corposi aggiornamenti di Star Wars: Battlefront II e soprattutto sperare in Star Wars Jedi: Fallen Order di Respawn Entertainment.


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Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.

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