Mad Max – Video comparativo PS4/Xbox One/PC

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Un Face-off dell’ultima fatica di Avalanche Studios

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‘ultima fatica dello studio di sviluppo che ha dato i natali a Just Cause è arrivata sul mercato PS4, Xbox One e PC due settimane fa e siamo curiosi di vedere come Mad Max si comporta su ciascuna di queste piattaforme, evidenziandone possibilmente pregi e difetti di un gioco che – è innegabile – soffre un pò la sua genesi travagliata ma che porta a casa il risultato.

Partendo dalle basi, Mad Max su PS4 e Xbox One viene renderizzato ad una risoluzione di 1920×1080 a 30 fps – con sincronia verticale attiva – praticamente in ogni situazione, salvo qualche piccolo drop su PS4 nelle situazioni più caotiche. Anche noi inoltre abbiamo deciso di premiare i ragazzi di Avalanche Studios per aver scelto di bloccare il frame-rate a 30 piuttosto che renderlo sbloccato portando ad avere al contempo un’esperienza di gioco potenzialmente altalenante.

L’engine grafico usato dagli sviluppatori è sorprendentemente leggero e scalabile su PC, considerando la mole di effetti alpha e volumetrici e l’eccellente gestione delle fonti di luce e tessellation; il tutto con un frame-rate sopra la media a cui siamo abituati a vedere.

Il video pubblicato in testa alla news mette benissimo in evidenza il fatto che sia PS4 che Xbox One abbiano raggiunto praticamente lo stesso obiettivo e siano quindi identiche: profondità di campo, motion blur e filtro anisotropico sono i medesimi su entrambe le console.

Modelli delle texture, la fisica e la simulazione degli abiti utilizza in maniera massiccia soluzioni di HDR e ombre dinamiche, specialmente in movimento, per dare un tocco in più di realismo ma, sia PS4 che Xbox One, soffrono di dithering sulle ombre restituendo così un effetto sgranato delle stesse.

In ogni caso – e lo potrete osservare voi stessi – Mad Max sull’ammiraglia Sony e Microsoft è uguale in ogni suo aspetto compreso – purtroppo – il basso level of detail che fa apparire piccoli oggetti e dettagli del mondo di gioco a pochi metri dal giocatore, specialmente durante le fasi di guida.

Ciò detto, è ovvio che la versione PC sia – per forza di cose – superiore, ma vediamo in cosa. Il livello di dettaglio delle texture è leggermente superiore alla controparte console, mentre la qualità delle ombre è più alta, andando a contrastare il dithering di cui sopra. Gli effetti volumetrici ed alpha tendono ad essere i medesimi nel trittico, e dovendo fare una comparativa, la controparte console corrisponde ai preset high.

Un livello di dettaglio meno aggressivo, un filtro anisotropico migliore e i 60 fps sono sicuramente vantaggi che vanno appannaggio dei giocatori PC, che dispongono inoltre di un titolo altamente scalabile, ma non solo verso il basso ma anche verso l’alto: Mad Max è uno dei pochi giochi a cui è possibile giocare a 1440/60 senza problemi con settaggi al massimo su schede grafiche anche di fascia media.

Nella nostra prova – ad esempio – siamo riusciti a giocare a 2715 x 1527 a 60 fps granitici con tutti i filtri attivi al Max con una facilità quasi disarmante, contando che la nostra configurazione monta un i5 4440 @ 3.10 GHz, 8 GB di RAM e una GTX 970 OC.

Un plauso va fatto ancora ad Avalanche per la quantità di opzioni grafiche settabili dal menu di gioco, ce ne sono davvero tantissime: dall’anti-aliasing, al parallax mapping, alla qualità della luce volumetrica, le decalcomanie, il livello di dettaglio, profondità di campo e chi più ne ha più ne metta.

Insomma Mad Max al netto dei pregi e difetti elencati in sede di recensione è un titolo tecnicamente valido su qualsiasi piattaforma decidiate di giocarlo, sia essa PS4, Xbox One o PC. Per quest ultimo sappiate che avrete di fronte un gioco ben ottimizzato, con una grande scalabilità e che – configurazione permettendo – vi darà la possibilità di ammirare la Fury Road a risoluzioni maggiori di 1920 x 1080 a 60 fps rock solid.

Ottimo lavoro Avalanche!

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Fonte

Videogiocatore incallito, afflitto da una rara fissazione per la Tecnologia e la Musica. Sonaro sotto sotto, ma aperto a qualsiasi altro degno pretendente. Il dottore gli ha prescritto una dose costante e massiccia di musica ogni giorno accompagnata da tutto ciò che è Geek e/o Nerd. Suonatore mediocre di chitarra e pianoforte (tra le altre cose), studia Informatica all'Università per diventare sviluppatore di Videogiochi. Quando ispirato scrive sul suo blog: https://davidfool94.wordpress.com

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