Kojima Productions passa totalmente al lavoro in remoto dopo un caso di COVID-19 fra gli impiegati

La compagnia di Hideo Kojima si mette in sicurezza.

Kojima Productions passa totalmente al lavoro in remoto dopo un caso di COVID-19 fra gli impiegati

Da ieri, tutti i dipendenti di Kojima Productions sono passati la lavoro in remoto. Questo perché nella giornata di ieri è emerso che un dipendente è risultato positivo al coronavirus (COVID-19). La società ha rilasciato una dichiarazione a conferma del caso e delle conseguenti misure adottate per evitare un’ulteriore diffusione del virus.

La dichiarazione specifica che il dipendente in questione era stato già allontanato dall’ufficio lo scorso 20 marzo per continuare in telelavoro il suo operato. Tuttavia il risultato al tampone positivo è stato confermato solo ieri.

La decisione di Kojima Productions di trasferire l’intera forza lavoro in remoto non è scontata, poiché le autorità sanitarie pubbliche giapponesi hanno dichiarato che gli uffici con sede a Toyko possono rimanere aperti. Inoltre, tutti gli altri dipendenti della società non sono considerati “in quarantena” perché il dipendente non era già più in ufficio quando sono iniziati i sintomi. Nonostante ciò, Kojima Productions ha implementato le precauzioni per evitare la possibile diffusione del virus e il conseguente rischio per i propri dipendenti.

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Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.

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