E3 2021 – Elden Ring: cosa ci aspettiamo?

Il viaggio dei Senzaluce

Elden Ring speciale

Elden Ring è stato annunciato nel 2019, prima di una pandemia che avrebbe sconvolto il mondo. Da allora il nuovo gioco di From Software è scomparso, lasciando gli appassionati in balia del vuoto, del nulla. Speculazioni e continui rumor da parte di insider più disparati hanno alimentato negli anni il fuoco e le aspettative di milioni di fan. Un periodo costellato di delusioni, che però non hanno fermato la fame e l’hype verso il nuovo universo di From Software. Finalmente, il velo è stato squarciato, con un reveal al Summer Games Fest che non solo ci ha dato in pasto un grandioso trailer, ma anche una data d’uscita. Il 21 Gennaio 2022, Elden Ring arriverà finalmente su tutte le console, supportando anche la nuova generazione con upgrade gratuiti.

Un ritorno di fiamma, che ci permette di dare un primo sguardo a quello che sarà. Un trailer denso (che trovate in calce all’articolo), criptico ma estremamente interessante per la quantità di informazioni che ci fornisce. L’universo creato dalla penna di George R.R. Martin e dal genio creativo di Hidetaka Miyazaki appare però più familiare di quel che ci si potesse aspettare, ma questo non si configura necessariamente come un difetto. Anzi, per qualcuno potrebbe essere quel valore aggiunto che mancava ad una produzione come Sekiro. Questo articolo vuole quindi essere un po’ un analisi, un po’ un gioco di fantasia su cosa possiamo aspettarci da questo nuovo titolo.

Una nuova Maiden in Black?

Ambientato nell’Interregno, Elden Ring ci permetterà di creare nuovamente un personaggio. Le combinazioni qui sembrano essere più vicine a Dark Souls che a un Bloodborne, con tantissimi set e build differenti che appaiono durante tutto il trailer. C’è quello che sembra un cavaliere, un mago, ma anche un personaggio che imbraccia una doppia arma simile agli artigli presenti in alcuni Souls. Insomma, la personalizzazione del personaggio non solo è confermata ma si mostra anche come un valore aggiunto alla complessità dell’esperienza. Laddove Sekiro aveva deciso di snellire la sua componente RPG, Elden Ring decide di ritornare all’essenza da dungeon crawler tipica di Demon e Dark Souls.

Nel sito ufficiale viene posta enfasi sulla possibilità di approcciare gli scontri in modo stealth, ed infatti nel trailer viene mostrata una sezione che ricorda moltissimo Sekiro. Se ricordate, il lupo poteva nascondersi nell’erba alta e attaccare i nemici con una finisher mortale. Posto che Elden Ring non sarà sicuramente un’esperienza focalizzata solo sullo stealth, è interessante vedere come From Software continui ad incorporare elementi e idee di design dai suoi giochi precedenti. Quello che in modo dispregiativo potrebbe essere considerato riciclo, in un’altra ottica ci mostra come From Software non faccia altro che iterare continuamente sulla sua formula e sulle sue idee per espanderle sempre di più. Dark Souls, Bloodborne e Sekiro vengono riuniti sotto lo stesso tetto per rendere Elden Ring lo step successivo dell’amatissima formula del team.

Di novità di fatto ce ne sono, dalla cavalcatura che ci permetterà di attraversare il mondo di gioco alla struttura open world, vera novità per il team. Ecco in questo senso, se gli scontri a cavallo e il suo utilizzo nella mappa ci appaiono in un certo senso scontati, è interessante immaginare l’approccio al level design rispetto ai loro titoli precedenti. Tutte le esperienze From Software hanno sempre avuto mappe e ambienti molto densi, estremamente strutturati e ricolmi di nemici, anfratti e aree mai troppo estese.

Imboscate e orde durante le cavalcate open world? Perché no

Come cambierà il loro approccio nell’ambiente open world? A giudicare dal trailer la varietà degli ambienti non manca, anzi. In questo senso immaginiamo Elden Ring come una sorta di Shadow of the Colossus. L’esplorazione dell’open world permetterà al giocatore di indirizzarsi verso diverse aree, raggiungibili senza soluzione di continuità, e con un level design complesso come quello a cui il team ci ha abituati.

Il focus qui sarà l’esplorazione, con gli scontri che saranno dispersi nella mappa a seconda degli eventi che la coinvolgono. Il colosso con la campana al centro potrebbe essere uno di questi, oppure la carovana con i due mostri a trainarla. Macro e micro eventi che popolano la mappa e incentivano l’esplorazione del giocatore, senza soffocarlo eccessivamente durante le traversate, che saranno occasione di osservazione e pianificazione.

Sarebbe interessante poi vedere come il level design classico di From Software si interconnette a tutto ciò, con ambienti che già dal trailer hanno mostrato diverse zone “chiuse”, come la cattedrale, il bastione in rovina, le paludi. Elden Ring sembra denso di elementi, e di nemici dai design più disparati. Una direzione artistica che fa gioire gli occhi e la mente, nonostante la sua natura cross generazionale si tradisca in diversi scorci. Poco importa, non siamo qui per questo.

Elden Ring cosa ci aspettiamo

Uno dei “lord” corrotti, probabilmente uno dei boss maggiori

Siamo qui per lasciarci ancora una volta cullare dai misteri e dalle atmosfere di un nuovo mondo. Un Interregno dal sapore celtico sì, ma con tanti rimandi alla poetica che rese grande Dark Souls. Nel trailer si citano i Senzaluce, con il giocatore che ne impersonerà uno. “Senza vita eppure vivente”, rispecchiando in tutto e per tutto quella duplice natura della maledizione dei non morti o degli unkindled di Dark Souls. Un regno su cui si staglia l’imponente scorcio dell’Albero Madre, che viene originato da quell’Anello ancestrale che dà nome al gioco. Elden Ring è estremamente criptico, ma ci presenta forse uno dei discendenti della regina Marika l’Eterna, un essere apparentemente divino. Essi rivendicarono i pezzi dell’anello in frantumi, impazzendo e dando vita ad un conflitto chiamato Disgregazione.

Cosa effettivamente questo comporti non ci è dato saperlo, ma sembra plausibile che la distruzione dell’anello si configuri come un evento di molto antecedente al nostro arrivo. Una terra in rovina, con il nostro personaggio che potrebbe “raccogliere” il potere dell’anello dai Lord, un po’ come fece il non morto di Lordran per riaccendere la fiamma.

Elden Ring speculazione

Elden Ring è pregno di atmosfera

Le possibilità sono molteplici, e anche se ora le nostre esperienze pregresse infangano la nostra chiave di lettura, la penna di George Martin potrebbe aver reso questo mondo più imprevedibile e affascinante rispetto a queste premesse. Abbiamo appena scalfito la superficie di Elden Ring, che con questo trailer ha dimostrato quanto From Software riesca ad essere magnetica e sfuggente.

Cosa vi aspettate da Elden Ring? Ma soprattutto, siete pronti ad affrontare le sue creature più temibili in compagnia di amici? Fateci sapere!

Elden Ring sarà disponibile il 21 Gennaio 2022 su PS4, PS5, Xbox One, Series X/S e PC.


Mi piacciono i videogiochi e mi piace scrivere, perché non unire le due cose? So anche imitare Topolino e Joe Bastianich, ma non mi pagano per farlo.

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