Bye bye 2013…

Bye bye 2013…

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In realtà si tratta di un giorno come tanti, ma solitamente è al 31 dicembre che ci si ferma davanti ad uno specchio, una finestra, un panettone o qualsivoglia luogo o situazione, a tirare le somme sull’anno che è giunto ormai al termine. Io mi trovo davanti ad un PC, per cercare di tirare le somme sull’anno videoludico che è stato: il 2013, indubbiamente un anno da ricordare.

Faccio un salto nel passato, ad un anno fa, quando nel 2012 avevamo mosso il primo piccolo passo verso la Next Gen. Parlo di Wii U, una console che sin dalla sua uscita ha fatto capire che non si trattava di una vera e propria evoluzione, quanto di un nuovo modo di concepire il gaming da parte di Nintendo. A differenza di quanto fatto con Wii, Nintendo non ha riscosso il successo che forse pensava di ottenere (almeno fino ad oggi), mescolando quanto di buono fatto con il Wii (ebbene sì, nonostante capiti spesso anche a me di chiamarla “la Wii”, mi impongo di chiamarla correttamente, ossia “IL” Wii! Ndr.), con l’hardware che ha preso più piede negli ultimi anni: i tablet.  Tante volte non basta mettere insieme due tecnologie vincenti per tirarne fuori una terza ancora migliore.

3Ecco, tornando a noi, un anno fa avevamo capito che non era Wii U la vera Next Gen, e guardavamo al 2013 come il possibile anno della svolta; tuttavia senza alcuna certezza , visto che nessuno degli altri produttori hardware si era minimamente sbilanciato in merito. Per cui, lasciavamo un 2012 fatto di grandi titoli, ma ci affacciavamo ad un 2013 con altrettanti attesissimi titoli (GTA V, Bioshock: Infinite, Tomb Raider, The Last of Us); ignari di tutto quello che sarebbe realmente successo.

1° febbraio 2013: è stato quello il giorno della svolta. Sony annuncia che il 20 dello stesso mese si sarebbe tenuto il “Playstation Meeting 2013”. La prima cosa che viene in mente a tutti i videogiocatori è semplicemente questa: “ci siamo, Sony annuncerà la nuova PlayStation!”. E così fu: Sony, la quale sembrava voler attendere le mosse di Microsoft, viste le ancora inespresse potenzialità di PS3, annuncia in tale data la PlayStation 4! Certo è che lo fa in modo anomalo rispetto al passato, ovvero mostrando i giochi, i servizi, il nuovo controller, ma facendo l’indifferente e non mostrando l’aspetto della console (tanto meno il possibile prezzo e la data d’uscita).
Nel passato siamo stati abituati a vedere sempre e prima di tutto l’aspetto di una nuova console, durante l’annuncio ufficiale. Questa volta no, e tutti noi ci siamo domandati il perché di questa scelta… Fatto sta che questo ci ha permesso di organizzare un fantastico Graphic Contest in cui vi chiedevamo proprio di disegnare la PlayStation 4!

Sony ha mosso quindi la prima pedina sullo scacchiere Next-Gen, e Microsoft si è ritrovata a rincorrere, nel vero senso della parola. Nonostante non si sapesse ancora molto sulla PlayStation 4, in tutto il mondo sono partite le prenotazioni della console. Mentre continuavano le speculazioni sia sull’aspetto della PS4, che sulle caratteristiche e le funzionalità, dal lato Microsoft, tutto taceva… almeno fino ai primi giorni di maggio, in cui si iniziò a vociferare di un evento per presentare la nuova Xbox. Il 14 maggio arriva la conferma da parte di Microsoft: il 21 maggio si sarebbe tenuto l’XboxReveal. Durante la conferenza, Microsoft tiene un approccio molto differente da quello di Sony. La console viene mostrata come un “centro multimediale” che gira attorno al Kinect 2.0 ed alle sue funzionalità. Più che altro, ciò che non viene trasmesso nel migliore dei modi, è che l’Xbox One sia sempre e soprattutto una console per giocare. Forse Microsoft l’aveva dato per scontato, ma i videogiocatori sono un pubblico piuttosto esigente e vogliono continue conferme. Essendo passati ben 3 mesi dall’annuncio di PS4, Microsoft ha ben pensato di mostrare anche l’hardware al pubblico… peccato che l’aspetto un po’ “retrò”(?!) della console non abbia ottenuto il consenso del pubblico.

A mettere definitivamente i bastoni tra le ruote ad Xbox One, è stata Microsoft stessa, che con le sue politiche contro l’usato e sulla condivisione dei giochi XboxOne, si mette contro quasi tutto il popolo dei videogiocatori!

Ci siamo però: ora tutte le carte sono in tavola. La prossima “guerra” sarà PlayStation 4 vs. Xbox One. E la prima battaglia c’è stata proprio durante l’E3, in cui Microsoft ha recuperato qualche punto, facendo capire che Xbox One è sempre e prima di tutto una macchina da gioco; ma facendosi tuttavia surclassare da Sony, che vuoi per le strategie pianificate, vuoi per la fortuna di conoscere le mosse dell’avversario in anticipo, sferra un duro colpo a Microsoft ed Xbox One. Quello che fa è essenzialmente questo: chiarisce che le sue politiche sono a favore della compravendita dell’usato, mostra finalmente la PS4 (che ha un aspetto decisamente più all’avanguardia di Xbox One), ed annuncia il prezzo, di ben 100 euro/dollari più basso rispetto a quello di Xbox One.

La storia seguente la conoscete tutti. Microsoft successivamente fa più di un passo indietro sulle proprie strategie, riguadagnandosi la fiducia di una parte dell’utenza, ma lasciando tuttavia aperta la ferita. E’ Sony naturalmente a fregarsi le mani, con numeri delle prenotazioni nettamente superiori a quelli di Xbox One. E’ poi durante la GamesCom che vengono svelati gli ultimi dettagli, come le date di uscita, più o meno ravvicinate delle due console Next-Gen e le reali line-up di lancio. Ed è nel mese di Novembre che entrambe le console vedono la luce, con tanta attesa da parte dell’utenza, ma senza lasciare a bocca aperta nessuno, me compreso.

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Per quanto nel 2013 non siano mancati dei veri e propri capolavori videoludici, l’anno che si appresta a lasciarci, verrà per forza di cose ricordato come “l’anno in cui è iniziata questa generazione”; è per questo che mi sono soffermato sulle due console. Non per questo però voglio mettere in secondo piano quelle che sono state le vere “perle del 2013”, le cose che nonostante abbiano avuto minor risalto mediatico, rappresentano la parte migliore di quest’anno. Per citarne alcune… Il PC Gaming, che dopo aver toccato il fondo, si fa sempre più spazio come piattaforma di gioco, anche grazie alle sue esclusive (e che vuole allargare l’utenza con le Steam Machines). Il crowdfunding, che con i suoi continui successi, regala una speranza a tutti coloro che hanno buone idee ma che non sempre hanno le reali disponibilità per metterle in atto. Gli indie game, che diventano sempre più importanti per i videogiocatori e che danno un messaggio chiaro a tutti i blockbuster, i quali troppo spesso puntano all’estetica piuttosto che alla sostanza. E naturalmente i giochi… tutti quei giochi che verranno ricordati negli anni a venire…

Se quindi il 2013 è andato ben oltre le nostre previsioni, non è detto che il 2014 debba ripetersi… Beh, diciamo che questa frase vuole essere più scaramantica che altro, visto che avremo con sicurezza l’affermarsi di PS4 ed Xbox One, le quali ci mostreranno le prime esclusive e le loro reali potenzialità. Inoltre Wii U potrebbe risalire la china con quelle chicche che solo Nintendo sa fare. Avendoli già visti in azione (ed in alcuni casi provati), non possiamo non esser sicuri che giochi come TitanFall, The Witcher 3, Watch Dogs, Thief, Destiny, Mario Kart 8, Metal Gear V: Ground Zeroes e chi più ne ha, più ne metta… Volendo dunque essere realisti, il 2014 ci riserverà sicuramente tanti bei giochi, che in fondo è quello che conta più di tutto, aldilà della piattaforma su cui si giocano. E chi lo sa, che non venga fuori anche nel 2014 qualche sorpresa inaspettata…

Noi lo speriamo, e ne approfittiamo per augurare a tutti voi, un 2014 all’insegna dei videogiochi (oltre che di qualsiasi altra cosa voi desideriate!)

Ah… preparatevi! Perché GameSoul per  il 2014, vi riserva tante novità… (ma tante eh…) 🙂

2014-gamesoul

E' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!

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