Orfani – Il numero zero

Orfani – Il numero zero

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Come forse gli appassionati del fumetto italiano sapranno, dovrebbe essere già disponibile gratuitamente negli store di GameStop, il numero zero della miniserie a fumetti “Orfani“. Questa nuova ed interessantissima proposta editoriale, è edita ovviamente dalla Sergio Bonelli Editore, e vedrà ufficialmente la luce con delle uscite regolari a partire dal prossimo ed imminente ottobre.
Dietro le quinte di questa nuova serie fantascientifica, ci sono le menti di Roberto Recchioni ed Emiliano Mammucari. Roberto Recchioni, non ha certo bisogno di presentazioni, e lo conoscerete sicuramente come il creatore di John Doe o come uno dei migliori sceneggiatori di Dylan Dog al momento sulla piazza (di cui tra l’altro, di recente, è diventato anche curatore di testata). orfani2Al suo fianco Emiliano Mammucari, co-autore della serie, disegnatore di Napoleone, Jan Dix e Caravan, ma soprattutto anche disegnatore del primo numero del già citato John Doe (sul quale lavorò anche Massimo Carnevale, che sarà il copertinista di questa nuova serie).

Orfani sarà la prima collana della Bonelli ad essere prodotta interamente a colori, e tratterà le vicende di un gruppo di ragazzi scampati miracolosamente ad un attacco alieno sul nostro pianeta. Scelti per diventare i soldati del futuro, saranno addestrati per far parte di quell’élite che provvederà a servire la vendetta terrestre al nemico venuto dallo spazio. Come è facile intuire, trama ed ambientazione appartengono al genere futuristico/fantascientifico, e più precisamente, come dichiarato anche da Roberto Recchioni, alla branca legata alla fantascienza bellica, quella che in pratica prende spunto principalmente dalle opere di Robert Heinlein e di Joe Haldeman.
Ma quello che potrebbe attirarci maggiormente, è quanto affermato da Mammucari in un’intervista sul sito della casa editrice (QUI), ovvero che tra gli spunti per la realizzazione ci sono stati titoli videoludici come Halo e Metal Gear Solid, che in fondo sono degli argomenti un po’ più vicini a noi ed al nostro campo di interesse. Inutile dire che tale affermazione non può che far aumentare l’hype.

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Personalmente, ho ottime aspettative su questa nuova collana, anche perché oltre alle ottime premesse tecniche che abbiamo potuto vedere fino ad oggi, ci sono delle ragioni private a corollario. La serie infatti, è “vittima” di alcune coincidenze personali (dei segni se vogliamo chiamarli così), che mi fanno ben sperare sull’argomento. Pare infatti che l’idea che ha portato alla realizzazione di Orfani, sia nata durante una partita di Dungeons & Dragons, il gioco di ruolo per antonomasia. Beh, si da il caso che per uno scherzo del fato, quasi dieci anni fa, proprio nello stesso periodo dell’anno in cui uscirà il primo numero di questa nuova serie, stava cominciando un’altra avventura. In quel di Karameikos infatti, durante le prime sessioni con il gruppo di D&D con cui gioco ancora adesso, si venne a formare la Compagnia degli Orfani, un gruppo di avventurieri squinternati che hanno fatto da collante per delle splendide amicizie che durano da un decennio. Una coincidenza? Forse. Una cretinata causata dalle mie turbe mentali? Può darsi. Ma chi sono io per contraddire i segni del destino?

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La serie a fumetti prevede al momento due stagioni, ognuna formata da 12 uscite che, come vi abbiamo già detto, partiranno con il numero uno già dal mese prossimo. In attesa di mettere la mani sulla vostra copia cartacea del numero zero in uno degli store GameStop, potete leggere ed ammirare la versione digitale a questo indirizzo: Orfani Numero Zero.
Non ci resta quindi che fare un grosso in bocca al lupo a Roberto Recchioni e ad Emiliano Mammucari per il loro progetto, ed attendere trepidanti l’uscita del primo numero di “Orfani”.

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Fin da piccolo ho sempre amato le storie, che fossero raccontate da un libro, un fumetto, un cartone, un film, o soprattutto da un videogioco. Alcune le ho solo viste, altre le ho sentite così mie da avere l'impressione di averle vissute, ed altre ancora le ho addirittura scritte. Forse sono un pazzo o un sognatore, o tutte e due le cose. Ma continuerò a sognare ed a vivere avventure, per poter dire un giorno "fammi rubare Capitano, un'avventura dove io son l'eroe che combatte accanto a te".

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