Speciale di Benvenuto Wii U

Speciale di Benvenuto Wii U

Dopo essere sopravvissuti ai rumor che per mesi hanno invaso la rete, all’invidia per i cugini americani che lo hanno potuto acquistare in anticipo e al fatidico aggiornamento di quasi 2 ore, siamo finalmente qui per fare il punto della situazione su queste prime ore passate in compagnia di WiiU, la nuova home console targata Nintendo, nonché apripista della nuova generazione di console che verranno.

Con tutta la curiosità che si può provare per ZombieU, da buon appassionato Nintendo non potevo lasciarmi sfuggire il gioco auto celebrativo per eccellenza.

Iniziando dalla scatola, da sempre vero e proprio feticcio per i collezionisti, WiiU Premium Pack si presenta ottimamente. I due cassettoni di cartone contengono separatamente al loro interno la console e il paddone e  da una parte e cavi, cavetti e NintendoLand dall’altra. Il pad restituisce in mano un’ottima sensazione, un misto di leggerezza e confort che non si direbbe a prima vista. La console stranamente, invece, è anni luce distante da quei tocchi di genio e classe a cui ci ha abituati la grande N con il Famicon, il Nintendo 64 e il GameCube. Persino il Wii stesso a suo tempo appariva più desiderabile di quanto non lo sia oggi il suo successore. Esageratamente lungo, tozzo, lucido e con quell’occhietto rosso sempre in vista (il tasto sync) che ricorda molto HALL 900 di “Odissea Nello Spazio“. Fortunatamente tale orrore di design è stato quasi sempre oscurato dal GamePad, come dimostra la confezione stessa.

Due pollici in su invece per le originalissime custodie azzurre e il cavo HDMI compreso nella confezione. Nintendo e l’alta definizione, chi l’avrebbe mai detto.

Collegata tutta la cavetteria assortita, il primo approccio con la console accesa è stato un po’ traumatico ad essere sinceri. Abituati al “plug ‘n’ play” del Wii, vedersi sommerso da centinaia di opzioni è stato un duro colpo. Configurare il GamePad per utilizzarlo sulla TV, il trasporto di un Mii dal 3DS che inizialmente non ne voleva sapere di spostarsi (impostate l’opzione abilità copie su 3DS!), l’allaccio alla rete Wi-Fi e tutta una serie di configurazioni minori come la creazione di un Nintendo Network ID e il famoso aggiornamento di sistema al D1. Una volta sbrigate tutte le opzioni possibili immaginabili, ecco però la nuova dashboard mostrarsi in tutto il suo strambo splendore.

La nuova dashboard ricorda più che altro la vecchia MiiPlaza.

Un po’ i vecchi Wii Channel un po’ piazza del mercato, la nuova home appare un po’ troppo confusionaria, sempre paragonata alle esperienze precedenti. Attorno alle varie icone, infatti, si dispongono alcuni Mii che in quel momento stanno visionando quella data applicazione, dando spiegazioni e suggerimenti sul funzionamento di ogni singola opzione. Una volta online le opzioni disponibili sono molto simili a quanto è possibile trovare su smartphone e tablet odierni. Oltre all’ovvia opzione per avviare il disco nella tray, è possibile connettersi a internet tramite l’apposito Browser, visionare video su YouTube, chattare in video con Chat WiiU, accedere all’eShop Nintendo, spiare cosa stanno facendo i propri amici e accedere al MiiVerse, forse la feature più interessante e innovativa disponibile al momento su WiiU.

Un po’ forum, un po’ social network, il Miiverse promette veramente bene

Tramite MiiVerse è possibile comunicare con tutto il mondo in maniera rapida e veloce. Ogni tavola è dedicata a un gioco specifico e all’interno si possono intavolare discussioni con tutti gli utenti connessi in quel momento. Un po’ come Fourchan per chi masticasse di Board Online. Sulle prime può apparire un po’ troppo confusionario e difficile seguire una conversazione di senso compiuto, ma con uso oculato (leggasi sotto la voce meglio no spam) l’idea che possa trasformarsi in qualcosa a cui tutti in futuro dovranno ispirarsi è palese. All’interno di ogni gruppo è possibile non solo scrivere ma anche disegnare, postare screenshots, video e perché no, chiedere aiuto ad altri giocatori per i giochi più tosti ( quella di ZombieU allo stato attuale ne è piena).

Come Twitter, FAcebook ecc è possibile dare visibilità ai post più belli con il sistema dei “SI!”

Proseguendo il Tour delle offerte non possiamo non soffermarci sullo store digitale, davvero ben organizzato per essere appena agli inizi. La navigazione tramite GamePad è molto comoda, così come ricercare un titolo tramite tastiera virtuale. Ovviamente a livello di offerta c’è ancora molto su cui lavorare, ma per essere online da un solo giorno è già possibile scaricare titoli parecchio interessanti come Little Inferno, Nano Assault NeoTrine 2 Director’s Cut. Proprio quest’ultimo è scontato di qualche euro (13.99) in occasione dell’inaugurazione dell’eShop. Sperando che non vada a finire come i servizi online offerti dal Wii, ma se il buongiorno si vede dal mattino, sembra proprio che Nintendo abbia voglia di rimettersi in pari con la concorrenza. Anche se abbassare i prezzi delle versioni DD dei titoli retail non sarebbe male per superarli.

Ovviamente non mancheranno video e Demo per chi fosse indeciso su cosa comprare.

E sul fronte software e sistema operativo abbiamo detto grosso modo quanto di più interessante la console ha da offrire. Tutto molto soddisfacente anche se i tempi di caricamento molto lunghi spesso azzoppano l’esperienza all’interno dei menù. Dopo solo un pomeriggio passato in compagnia di WiiU e del suo GamePad non è difficile immaginare come possa plasmarsi il futuro delle console con un secondo schermo fra le proprie mani. Navigare, trascinare, toccare e interagire, tutto è molto comodo ed estremamente naturale che quasi ci si domanda come si faceva prima dover gestire molte opzioni con solo uno stick analogico.

I giochi per Wii sono gestiti tramite emulazione software e appaiano decisamente più in forma che in passato. Una buona occasione per recuperare qualche vecchio capolavoro sottovalutato.

Ma quindi WiiU vale l’esborso di questi fatidici 300 euro? Domanda da un milione di dollari a cui è difficile dare una risposta oggettiva. Come vedremo nelle analisi dei giochi più avanti, tecnicamente non ci troviamo molto distanti dalle attuali console, anzi. Alcuni titoli sembrano addirittura presentare delle caratteristiche tecniche inferiori alle controparti uscite tempo addietro. Tuttavia siamo sicuri che tali titoli non siano indicativi della qualità finale della console. D’altro canto invece è facile lasciarsi andare all’immaginazione a cosa potrebbe fare Nintendo con Hardware finalmente al pari con la tecnologia (Smash Bros, F-Zero, Metroid e altri sogni proibiti).

Nel prossimo articolo ci occuperemo di NintendoLand. Che Nintendo non stia tastando il terreno per i prossimi episodi dei suoi franchise più importanti?

Freddi dati alla mano ci troviamo davanti a un sistema operativo poco reattivo e a delle componenti hardware di fattura discutibile (il touch screen resistivo è a dir poco anacronistico e spesso non prende nemmeno i movimenti più semplici con il dito) ma impiegati per dar vita a qualcosa di nuovo e con del gran potenziale, almeno sulla carta. Se quanto avete letto fin’ora vi intriga e non vedete l’ora di mettere le mani su un futuro Legend of Zelda, sapete già cosa vi ritroverete fra le mani e potete andare sul sicuro. Viceversa se i brand Nintendo non vi intrigano e ciò che cercate è la potenza bruta a ogni costo potete rivolgere il vostro sguardo altrove. L’importante però è non scadere nei classici discorsi “non prendo il WiiU perché quando uscirà la PlayStation 4 monterà centomila giga di ram e tutto sarà più bello” perché a quel punto i computer ne avranno a disposizione “millemila” e voi fareste semplicemente la figura dei “casualoni” come coloro che avete additato tali perché si divertivano a giocare col Wii.

Videogiocatore incallito, divoratore di film, seguace della via del Social: praticamente una vita passata a giocare, leggere e scrivere. A volte anche contemporaneamente.

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