SpiderPad, la soluzione per il Mobile Gaming!

SpiderPad, la soluzione per il Mobile Gaming!

I tempi cambiano, così come cambia il mondo dei videogiochi. Una volta c’erano i Game & Watch, poi è arrivato il GameBoy (la prima console portatile di successo), e da quel momento in poi è nato un mercato a parte, che è quello dell’intrattenimento portatile. Fino a qualche anno fa, erano comunque solo le console portatili a farne parte, ma con l’avvento degli smartphones sono iniziati ad uscire i primi videogiochi (di un certo spessore)  per queste “piattaforme da gioco”. Mentre il ciclo di vita di una console portatile è abbastanza duraturo, la tecnologia degli smartphones si è andata evolvendo molto velocemente, rendendo questi “tuttofare” sempre più potenti, fino a raggiungere il livello delle portatili. E’ nato così il Mobile Gaming. La svolta decisiva è arrivata con iPhone, che oltre ad esser dotato tecnicamente, è stato il primo smartphone ad avere una diffusione planetaria! Oltre a questo, iPhone aveva l’AppStore, una piattaforma usabile e semplice per acquistare giochi, che permetteva ai videogiocatori di scaricare giochi a pochi centesimi (o anche gratuitamente), e che imprevedibilmente avrebbe fatto la fortuna di alcuni sviluppatori (qualcuno ha pensato ad Angry Birds?). L’iPhone si è evoluto, così è arrivato il primo reale concorrente, che non è uno smartphone, ma un sistema operativo: Android. Un nuovo passo in avanti è stato poi fatto da Apple, con un nuovo dispositivo mobile: l’iPad.

Adesso il mercato del Mobile Gaming è rappresentato da iPhone, iPad ed altre decine di Smartphones e Tablet Android. Cos’hanno in comune tutti questi dispositivi oltre a processori Dual-Core, Chip Grafici dedicati, schermi con risoluzioni e colori fantastici, che permettono di far girare giochi con l’Unreal Engine?? La risposta è “uno schermo sensibile al tocco” al posto del pad e dei pulsanti che troviamo sulle console portatili!

Se quindi dal lato grafico, gli smartphones ed i tablet hanno raggiunto ed in alcuni casi superato il livello grafico e sonoro delle console portatili, dal lato della giocabilità, avere un pad o uno stick analogico fisico e dei pulsanti da “massacrare”, rappresenta il vero punto a favore delle console rispetto ai dispositivi mobili (almeno per alcune tipologie di gioco).

Perchè tutto questo preambolo? Semplicemente perchè qualcuno ha pensato bene di ovviare a questa mancanza, in una maniera che adesso puo’ sembrare scontata, ma che funziona alla grande e permette di risolvere il problema! Si chiama SpiderPad, è prodotto da Absolute Joy ed è un accessorio pensato per iPhone e iPad ma che funziona su qualsiasi altro smartphone touch o tablet! SpiderPad consiste in uno stick e due pulsanti, che grazie a delle semplici ventose, si attaccano allo schermo del vostro smartphone/tablet e vi permettono di avere uno stick e dei tasti fisici, al posto di quelli virtuali! Esistono diverse configurazioni di Spiderpad:

  • JoyStick: il solo stick, che è utilizzabile quasi unicamente su tablet, perchè su smartphone copre la maggior parte dello schermo (14.98 euro)
  • Buttons:  i 2 pulsanti, pensati prima di tutto per Smartphone, ma utilizzabili anche su Tablet (12.98 euro)
  • Joystick + buttons: un pack che vi permetterà di averli tutti e 2, per poter esser al completo su tablet, oppure di usarli su tutti i dispositivi. (24.98 euro)

Funzionano davvero?

Naturalmente questi accessori sono studiati per un utilizzo con determinati tipi di gioco, come i racing game, gli sparatutto o i giochi d’azione in cui c’è uno stick virtuale, ma i pulstanti possono essere utilizzati con quasi tutti i giochi che richiedono la pressione del touchscreen. Noi li abbiamo provati e possiamo dirvi che nonostante l’aspetto, funzionano e sopperiscono a questa “grave” mancanza dei dispositivi Touch. Abbiamo provato su iPad un simulatore di corse, utilizzando lo stick analogico ed i 2 pulsanti per accelerare e frenare. Poi lo abbiamo anche provato con uno sparatutto, e l’impatto è stato da subito positivo! Lo Stick è fantastico, sembra di avere un vero stick analogico, che risponde perfettamente ai nostri movimenti. Giocando con questo accessorio vi renderete conto di quanto sia effettivamente scomodo utilizzare uno “stick virtuale”. Non avrete la sensazione che lo stick vi stia scivolando via, e potrete fare con estrema precisione ogni movimento. La struttura è fatta a forma di spirale, per cui lo stick tornerà al centro non appena lo lascerete. Per farlo funzionare dovrete semplicemente attaccarlo dove dovrebbe trovarsi lo stick virtuale, e tenendolo premuto leggermente sullo schermo, potrete muoverlo come un normale stick analogico.

Leggermente meno positivo è stato il feedback dei pulsanti, che funzionano lo stesso alla grande, ma che richiedono una pressione maggiore rispetto allo stick, si tratta solo di andare più decisi sul pulsante!  La cosa buona è che potrete utilizzarne (almeno su un tablet), quanti ne vorrete, potrete acquistare X pacchi da 2 in base alle vostre esigenze. In questo modo non dovrete più distogliere lo sguardo dal gioco per capire dove si trova il tasto da premere, ma come si è sempre fatto, utlizzerete il tatto per individuare il tasto da premere, stavolta realmente esistente!

 Concludendo… Se siete armati di Smartphone o Tablet e volete utilizzarli per giocare a giochi di guida, calcio, sparatutto & co., se siete degli hardcore gamers e non vi basta giocare a Fruit Ninja o Angry Birds… questi accessori potrebbero fare al caso vostro! D’altronde portarseli dietro non è un problema ed attaccarli e staccarli è un gioco da ragazzi. Non basteranno gli SpiderPad a rendere Smartphones e Tablets ergonomici e comodi come una console portatile, ma anche se  non sarà mai come avere un vero pad tra le mani, sicuramente la sensazione è di gran lunga migliore di quella del solo touch screen. Dove potrete trovarli? Naturalmente da GameStop!

E' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!

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