L’E3 visto dagli occhi del fustino…
La prima, intensissima, giornata in quel di Los Angeles si è conclusa e, per quanto il grosso del lavoro (tra interviste, presentazioni a porte chiuse etc, etc…) debba ancora venire, quello appena passato verrà ricordato, per molto tempo a venire, come uno dei debutti più concitati e, se vogliamo, controversi, degli ultimi anni.
Dove nelle passate occasioni si era assistito a main conferences piatte, talvolta al limite dell’indecoroso, con qualche sprazzo di genialità atto a sobillare gli ego dei fanboy più inveterati, quest’anno il trend parrebbe, Deo Gratias, esser stato invertito, regalando emozioni a più non posso e lasciando, mai come ora, tanti dubbi ed una, inequivocabile, certezza riguardo vinti e vincitori!
Passiamo dunque in rassegna, secondo quelle che sono opinioni strettamente personali, quanto successo ieri, 10 Giugno 2013 in quel di Los Angeles!
Dopo aver accompagnato il buon Kaltmond nel peggior Starbuck di Carac… ops… Los Angeles ed aver parcheggiato le nostre utilitarie in mezzo alla strada, in “pure Italian Style”, di fronte al Galen Center ci siamo messi in fila, onde evitare sberle a compressione (qui negli USA gli italiani vengono periodicamente redarguiti con una espressione del tipo “GET BACK IN THE LINE… NOW!!!”) per assistere alla prima delle quattro conferences previste!
Trattandosi della mia prima volta in quel di L.A. l’impatto emotivo è stato, complice anche la pomposità dello stage Microsoft, devastante; ciononostante son riuscito a farmi una idea abbastanza completa di ciò che la casa di Redmond ci proporrà nei mesi a venire. Le promesse fatte da MS sono state rispettate in pieno: dopo aver svelato la console in ogni suo angolo, contrariamente a quanto fatto da sony nella presentazione ufficiale dello scorso febbraio, il focus di questo E3 sarebbe stato sui giochi… e che giochi!
Microsoft ha mostrato, in assoluto, la line-up più intrigante dell’E3 riuscendo a sormontare in ogni modo, almeno da questo punto di vista, la concorrenza: esclusive come Titanfall, Forza 5, Minecraft Xbox One Edition, Dead Rising 3, Sunset Overdrive e Quantum Break rappresentano, senza ombra di dubbio, una incitazione all’acquisto della imminente macchina da gioco made in Redmond; a corollario del tutto l’inevitabile, ennesimo, Halo farà la pace dei fanboy tutti: AMEN!
Molte nuove IP per Xbox One ed una netta propensione al gaming “open world” di qualità sembrano essere i punti di forza di una macchina che, dal punto di vista della bruta potenza di calcolo e del divertimento sembra comunque poter dire la sua: ottimo!
Microsoft ha colpevolmente ignorato il rilascio delle specifiche tecniche della sua nuova “creatura”, glissando anche riguardo l’annoso argomento “giochi usati”, presumibilmente per non rischiare bordate di sonori fischi. Prezzo fissato a 499€, a mio parere leggermente troppo elevato: si poteva fare decisamente di meglio
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Gli U.S.A. sono un posto strano! Non puoi lasciare un paio d’ore una macchina in doppia fila che te la rimuovono: son proprio incivili questi americani!! Appiedati dunque ci siam recati, seguendo una catena umana di “ombrelline EA” all dressed in green (mi sarò innamorato tipo 25 volte in 1 km scarso di tragitto…) allo Shrine Auditorium per completare la seconda delle 4 maratone di resistenza previste!
Giunta l’ora di pranzo io ed il buon Kaltmond abbiamo delibato con un folkloristico piatto “Cajun” chiamato “Potato Tornado”, in sostanza un salsicciotto gigantesco infilzato da uno stecchino e ricoperto da un vortice di croccanti patate fritte e cosparso di salsa BBQ: il trionfo del colesterolo in ogni sua forma geometrica; non mi spiego solo perchè il fido Kaltmond, durante la conference EA avesse un colore cianotico e fosse in preda ad una sudata di dimensione epiche: misteri delle fasi digestive… MAH!
Tornando ad argomenti più ludici: Electronic Arts ha basato la sua presentazione sull’introduzione al grande pubblico dei suoi due nuovi motori grafici proprietari: IGNITE e FrostBite 3, depositari di una duttilità di programmazione e di una accuratezza grafica degni delle macchine next-gen a breve disponibili. Agli immancabili sequel sportivi, Fifa 14, Madden 25, Nba Live 14 (sperando sia questa la volta buona per questo compianto franchise), ciascuno andante a sfruttare le features next-gen dei sopraccitati motori grafici, si è aggiunto Need for Speed: Rivals che vedrà, per la prima volta nella serie, una integrazione a tutto tondo con il server Autolog che sposterà l’ago della bilancia verso il comparto multiplayer, integrato però nell’esperienza single player.
EA ha rivelato inoltre il ritorno sui nostri schermi, in un 2014 ancora avvolto dalla nebbia più totale, sia di Dragon Age 3 (Inquisition) che dell’attesissimo Mirror’s Edge 2, la cui presentazione a termine della conference ha scatenato inedite scene di giubilo tra i presenti (me incluso). Graditissima l’apparizione di Star Wars: Battlefront, le sessioni in-game di Battlefield 4 e lo spassosissimo Plants vs Zombies: Garden Warfare!
Se queste sono le premesse per la next-gen beh, c’è da dire che ne vedremo davvero delle belle. La conference EA ha svolto il suo compito egregiamente, regalando solo due momenti di esaltazione mistica (DA3 e ME2)… per il resto… tutto nella norma!
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Ci siamo avviati in seguito verso la conference Ubisoft, presso il Los Angeles Theater. Ubi ha snocciolato, una dopo l’altra, le IP che l’anno scorso la hanno eletta a migliore dell’E3 riscuotendo un successo solo in parte paragonabile a quello riscosso nella passata edizione. Il desideratissimo Watch Dogs ed Assassin’s Creed 4 hanno mosso emozioni già conosciute nella platea mentre la nuova IP (in chiave Racing) The Crew ha fatto saltare dalle sedie più di un appassionato, me compreso, arrivando a fondere il suddetto genere con dinamiche free roaming ed una personalizzazione tecnica, a livello maniacale, dei singoli componenti delle vetture a disposizione. Passando poi per giochi più family oriented come Just Dance 2014, l’ennesimo gioco della saga Rabbids, l’immancabile Rayman: Legends e l’avveniristico Rocksmith 2014 Edition si è arrivati alla conclusione della conference con il reveal, come fatto con Watchdogs l’anno passato, di Tom Clancy’s The Division, open world online Rpg ambientato in un mondo ridotto allo stremo da un virus letale, prodotto di cui sentiremo sicuramente parlare nei mesi a venire!
Veniamo ora alla conference Sony, da me seguita, parimenti a Kaltmond nel caso della conference Microsoft, in uno Starbucks di South Figueroa Street. Il parco titoli presentato da Sony è stato, in ambito di presentazione nuove IP o sorprese, non molto variegato: salvando solo Final Fantasy Versus XIII (divenuto XV), Kingdom Hearts III e le world premiere di titoli come Destiny e la impressionante tech demo “The Dark Sorcerer” dei mai troppo adorati Quantic Dream, il core della presentazione ha riguardato il reveal della nuova Playstation 4.
Look squadrato ma accattivante ed una potenza hardware di tutto rispetto ne fanno, al momento, la migliore macchina da gioco sul mercato, considerazione coadiuvata dalla epic win di Jack “Mastertroll” Tretton che, in piena console war, ha sbattuto in faccia al mondo l’intenzione di Sony di NON LIMITARE IN ALCUN MODO la diffusione dei giochi usati mediante restrizioni, DRM o similia.
Prezzo della console: 399€… onestamente, a mio modo di vedere, c’è ancora da chiedersi chi sia il vincitore di questo E3?
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