Phantom Stalker Woman

Non solo Manga

Acquista Ora

Manganalisi di Phantom Stalker Woman – Star Comics

Non aprite quella porta!

Phantom Stalker Woman

Minetaro Mochizuki è uno dei più stimati autori di opere Seinen (manga che trattano temi adatti a un pubblico adulto) del Giappone. All’estero è conosciuto soprattutto per la sua opera magna Dragon Head, vincitrice del 21º Premio Kodansha per i manga nel 1997 e dell’Osamu Tezuka Culture Prize nel 2000, che nel 2003 è stata adattata anche per il grande schermo.

Dragon Head non è però l’unica né la prima opera degna di nota del mangaka, che aveva già alle spalle 10 anni di produzioni quando ha sfornato questo capolavoro. Oggi in particolare vi parlerò di Phantom Stalker Woman, conosciuta in Sol Levante come Zashiki Onna, che nel 1993 vide Mochizuki-san alle prese con una delle storie dell’orrore più famose della tradizione giapponese – e che Star Comics ha deciso ora di riproporci in una raccapricciante edizione (in senso buono).

La storia di Hiroshi non è per i deboli di cuore: si tratta di una rivisitazione in tema contemporaneo del mito di Kuchisake-Onna, lo spirito di una donna orribilmente sfregiata dal marito che vaga per il mondo chiedendo ai passanti se la trovano bella: rispondere “no” porta a morte istantanea, mentre “sì” condanna a portare lo stesso orribile sfregio (un taglio che dagli angoli della bocca arriva fino alle orecchie)… in ogni caso, un triste destino attende le sue vittime.


Dettagli tecnici

Prodotto: Phantom Stalker Woman – Umami 12
Editore: Edizioni Star Comics
Edizione: Brossurato, bianco e nero con inserti a colori
Autori: 
Minetaro Mochizuki
Volumi: 
Unico
Pagine: 224
Formato: 15×21
Data d’uscita: 23/12/2020
Prezzo ufficiale: 12,00 €

La Manganalisi di Phantom Stalker Woman è stata realizzata grazie al gentile supporto di Edizioni Star Comics


Phantom Stalker Woman: analisi ed impressioni

Phantom Stalker Woman è un’opera spaventosamente ben realizzata, in grado di intrappolare il lettore in una spirale di ansia e terrore raccontando la storia di un banale studente, alle prese con una situazione strana ma non così assurda… che si trasforma in men che non si dica in un indicibile incubo.

Hiroshi è un comunissimo universitario che vive da solo in un appartamento, come milioni di altri studenti al mondo. Una notte all’improvviso comincia a sentire un bussare insistente alla porta del suo vicino e, infastidito, si affaccia per scoprire che l’artefice è una donna altissima e dalle fattezze vagamente grottesche. Convinto che si tratti della ragazza dell’inquilino dell’appartamento se ne torna in casa senza proferire parola, peccato che ormai il danno sia stato fatto.

La donna inizia a bussare alla sua porta, prima chiedendogli notizie del vicino, poi insistendo per usare il telefono. Alla fine se ne va, e Hiroshi archivia l’avvenimento come un semplice evento bizzarro, andando tranquillamente avanti con la sua vita… finché la donna non ricompare, ancora e ancora, iniziando a interferire con la sua vita privata e diventando una presenza costante e sempre più inquietante.

L’autore non avrebbe affatto bisogno di chiamare all’appello il paranormale per rendere questa storia davvero terrificante, anche se un pizzico di mito non guasta mai, soprattutto quando attinge dal folklore popolare. L’estrema familiarità e banalità dell’ambientazione e del protagonista, che testimoniano come questa situazione potrebbe capitare a chiunque, rende la stalker un incubo dannatamente credibile e per questo più spaventoso di qualsiasi mito.

Summer WarsAd aumentare il senso di immersione contribuisce anche lo stile di disegno, che si distacca dallo stile manga classico per avvicinarsi ad una rappresentazione più “realistica” che fa risaltare ancora di più le caratteristiche sulle quali l’autore vuole porre l’accento: in particolar modo l’aspetto sinistro e innaturale della donna, che suscita un certo grado di inquietudine fin dal primo incontro, e che viene deformato dettaglio dopo dettaglio fino a trasformarla in un autentico mostro.

Il risultato è un racconto dell’orrore perfetto, in grado di far perdere il sonno alle persone più facilmente impressionabili. Personalmente non ricado proprio in quella categoria… ma se dovesse mai capitarmi di sentire bussare alla porta del vicino a notte fonda, vi assicuro che mi metterò un bel paio di tappi per le orecchie e mi girerò dall’altra parte.


Uno sguardo all’edizione

Phantom Stalker Woman arriva in un’edizione bella “tosta”, formato 15×21. La copertina brossurata è opaca e rigida a tal punto che inizialmente pensavo si trattasse di una sovracopertina (ha anche le classiche alette interne) e le pagine hanno uno spessore piacevole al tatto.

Il volume si presenta subito con un’immagine chiara ed evocativa: la donna che fissa la sua vittima dormiente dalla porta semi-aperta del suo appartamento. La situazione si ripete identica, ma capovolta (a testa in giù) sul retro della copertina. Questa è un’interpretazione personale, ma l’idea sembra essere quella di rappresentare l’inevitabilità del fatto: non importa quale risposta si dia alla Kuchisake-Onna, sì o no, non c’è modo di sfuggirle.

Il volume da 224 pagine fa parte della collana Umami di Star Comics, espressamente dedicata ad “alcuni dei più grandi interpreti della narrativa giapponese a fumetti“, che ripropone le loro opere cult in “formato libro” per rendere loro l’onore che si meritano.

In effetti l’edizione è davvero ben curata, anche se l’unico extra – se così possiamo chiamarlo – risulta essere l’introduzione dell’autore (giustamente, dato lo scopo della collana) riportata sul ripiegamento interno della copertina. Fanno una gran bella figura anche le poche pagine a colori che si trovano all’inizio della storia: un piccolo tocco da non sottovalutare ai fini dell’accompagnamento nella giusta atmosfera fin dalle prime battute.

Leggi tutte le Manganalisi – Manga


Cosa ne pensa il Nerd-O-Meter?

Phantom Stalker Woman è un’opera che non può mancare nella collezione degli appassionati del genere horror, soprattutto (ma non necessariamente) per chi stravede per i miti del Sol Levante. La rivisitazione di Minetaro Mochizuki della terribile leggenda della Kuchisake-Onna è in grado di catturare i lettori nella sua narrazione fin dalle prime pagine, alimentare la loro ansia scena dopo scena, per poi lasciarli in preda al puro terrore all’idea che le così dette leggende metropolitane potrebbero davvero nascondere un fondo di verità.

Edizioni Star Comics ci ripropone questo cult del 1993 nella sua collana Umami, volta ad onorare alcuni tra i più importanti autori di narrativa giapponese con veri e propri “libri illustrati”. Non servono grandi sfarzi o extra per rendere speciale l’edizione: questa opera parla da sola, senza bisogno di ulteriori orpelli, e l’unico requisito (che è pienamente raggiunto) è che il tomo sia abbastanza resistente da poter restare esposto sullo scaffale per molti e molti anni a venire.

Non vedo l’ora di scoprire se la selezione di storie per Umami resterà su questo altissimo livello. Intanto non fatevi scappare Phantom Stalker Walker, disponibile presso la propria fumetteria di fiducia, in libreria o direttamente nello shop ufficiale di Star Comics.


Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.

Lost Password