La Maledizione di Strahd
Speciale 02 Gen 2023

La Maledizione di Strahd, ovvero Natale in Barovia

Dungeons & Dragons ha visto un’esplosione di popolarità dovuta principalmente alla sua presenza in alcune delle opere di cultura popolare più recenti e famose (basti pensare a Stranger Things e The Big Bang Theory). Durante le feste, poi, non è male l’idea di trovarsi con amici/amiche al tavolo per giocare a qualcosa di più profondo di un classico Monopoli. Ed è qui che arriva la magia della Barovia, la fittizia regione oscura dove il vampiro Strahd Von Zarovich regna su un popolo asservito e demoralizzato.

La Maledizione di Strahd è un’avventura di Dungeons & Dragons quinta edizione arrivata da poco nei lidi italici (con colpevole ritardo, bisogna dirlo), una campagna complessa e sfaccettata che però funziona benissimo nelle feste di Natale. Perché? Ve lo spiego subito, ma prima un piccolo disclaimer: la Maledizione di Strahd è un libro dedicato esclusivamente ai Dungeon Master, e la nostra copia ci è stata fornita direttamente da Wizards of the Coast Italia, che ringraziamo.

E mi raccomando, armatevi di manuali direttamente da GameStop a questo link!

E ora andiamo ad analizzare quest’avventura e a scoprire per punti perché è perfetta per le feste di Natale!

La maledizione di Strahd
La cover del manuale.

Il clima della Barovia è perfetto

La regione della Barovia, situata nel demipiano di Ravenloft, nacque nel 1983 come ambientazione alternativa per D&D immaginata da Tracy Hickman. Qui possiamo trovare vette innevate, un clima rigido e freddo, città medievali in preda al gelo, castelli illuminati solo da torce e mai la luce solare a rischiarare le case. Gli eroi e le eroine che affronteranno le tenebre della Barovia dovranno redimere la regione, facendo sciogliere il gelo perenne che avvolge queste terre maledette. Ovviamente per aggiungere un tocco di perfezione è possibile ambientare l’avventura in inverno e presentare i villaggi di Krekz, Vallaki e Barovia ricoperti di neve. Vi assicuro che ne vale estremamente la pena!

La maledizione di Strahd
Le illustrazioni sono splendide.
Alcuni mostri sono adatti all’occasione

Ne La Maledizione di Strahd sono presenti moltissime creature e mostri vari. Non solo vampiri ma anche mimic, golem, celestiali, spettri, licantropi e chi più ne ha più ne metta. Un’avventura invernale potrebbe portarvi nel gelido monte Ghakis per introdurvi a licantropi bianchi; oppure il Master potrebbe decidere di dare una svolta in stile Scrooge (il protagonista del Canto di Natale di Charles Dickens) con la presenza dei Fantasmi del Passato, Presente e Futuro (alcuni di questi sono letteralmente presenti nell’avventura. Non è avvincente?).

La maledizione di Strahd
Il ritratto di Strahd.
Ravenloft è un classico consolidato

La triste storia di Strahd Von Zarovich è nota alla più “vecchia” community di D&D, che conosce il leggendario vampiro tramite i moduli di Ravenloft pubblicati sin dal 1983. Si tratta sicuramente di uno dei “pilastri” dell’universo di Dungeons & Dragons nonché una delle ambientazioni più amate da fan e appassionati/e. Che siate giocatori e giocatrici esperti/e o novizi/e, La Maledizione di Strahd è insieme affascinante e avvincente, con ambientazioni suggestive e una sequela di personaggi memorabili. Insomma, una di quelle avventure che vanno giocate se siete veri appassionati di Dungeons & Dragons.

La maledizione di Strahd
L’inizio del Castello di Ravenloft.
Una storia di perdizione e redenzione

La storia della Maledizione di Strahd è un complesso viaggio nel passato, nel presente e nelle paure dell’essere più potente della Barovia, il vampiro Strahd Von Zarovich. I giocatori e il master avranno il complesso compito di cambiare la storia di questo nefasto posto, mettendo in moto degli eventi che potranno portare a una drammatico cambiamento nella regione più oscura di D&D. Si potrà decidere di redimere i villaggi e i loro abitanti oppure di condannarli alla dannazione eterna; far sì che i tormentati spiriti trovino la pace o lasciare che covino rancore per sempre; portare speranza e luce o lasciare che le tenebre consumino la Barovia. In alcuni casi, si può persino pensare di redimere il nero cuore di Strahd in persona. 

La maledizione di Strahd
Zombie di Natale.

In conclusione, La Maledizione di Strahd vi terrà incollati per decine e decine di ore in quella che è una delle avventure più iconiche e memorabili di Dungeons & Dragons. L’edizione italiana, che comprende 256 pagine più alcune mappe allegate, è venduta al prezzo di 39,99 euro. La versione tradotta in Italia è l’ultima versione stampata da Wizards of the Coast, ovvero quella che comprende i miglioramenti delle varie errata corrige e la modifica alla popolazione dei Vistani (i nomadi della Barovia) per eliminare i Tropes ritenuti razzisti della prima edizione. Chi vi scrive non entrerà nel merito di questa polemica, e la sua intenzione era meramente informativa: la versione tradotta è l’ultima disponibile.

La maledizione di Strahd


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