Uno dei film più attesi dello scorso inverno era proprio il nuovo lavoro di Mamoru Hosoda. Lui, la mente dietro ai lungometraggi di Mirai, Wolf Children e Summer Wars; un regista sicuramente noto a chiunque sia appassionato di anime e manga. Mostrato per la prima volta a Cannes lo scorso anno e arrivato nei cinema nostrani a inizio 2022, Belle è una rivisitazione di una delle fiabe europee più famose del mondo, La Bella e la Bestia. Chiaramente la versione di Hosoda si discosta drammaticamente da quella che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi decenni, e l’ambientazione di Belle ricorda molto da vicino i nostri tempi moderni (anche se in salsa ben più cyberpunk).
©Mamoru Hosoda Studio Chizu © Anime Factory per l’edizione italiana.
Con una splendida edizione ricchissima di contenuti, Anime Factory e Plaion portano Belle sul mercato italiano dell’home video (disponibile sullo store ufficiale Fan Factory) sia in versione Full HD che in nuovo formato 4K Ultra HD. Chiaramente Belle arriva con il doppiaggio in lingua italiana, con Lucrezia Marricchi (doppiatrice italiana di Florence Pugh e Elle Fanning) che presta la sua voce alla nostra protagonista.
©Mamoru Hosoda Studio Chizu © Anime Factory per l’edizione italiana.
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Dettagli tecnici
Prodotto: Belle – Ultralimited Edition
Durata: 121 minuti (Extra esclusi)
Regia: Mamoru Hosoda
Versione: Home Video Blu-ray / Blu-ray Ultra HD
Video: Blu-ray UHD – 2.39:1 3840*2160p @23.98fps UHD, HDR, Dolby Vision; Blu-ray – 2.39:1 1920*1080p @23.98fps HD; Blu-ray Bonus – aspect ratio vari 1920*1080 HD frame rate vari
Lingue e sottotitoli: Blu-ray UHD e Blu-ray – Italiano 7.1 DTS-HD Master Audio, Giapponese Dolby Atmos; Blu-ray Bonus: Originale 2.0 DTS-HD Master Audio
Extra: cofanetto digipack; booklet di 24 pagine con interviste a staff e cast, schede personaggi, approfondimenti e gallerie; tre miniposter (30x40cm); due artcards con gli sketch autografi “Belle” e “Drago” di Mamoru Hosoda; quattro cards da collezione
Prezzo ufficiale: 59,99 €
La Manganalisi dell’edizione home video di Belle è stata realizzata grazie al gentile supporto di Plaion.
Analisi e impressioni
Il nuovo lavoro dello Studio Chizu (fondato proprio dal regista Mamoru Hosoda) ci porta in un Giappone semi-contemporaneo, che riprende molto dal nostro mondo e ne aggiunge uno nuovo: il mondo virtuale di U. Ma partiamo dall’inizio: in Belle seguiamo la vita di Suzu, una diciassettenne che abita nella prefettura di Kōchi. Questa teenager è rimasta orfana di madre e ora vive con suo papà; il dolore per la perdita della sua genitrice distrugge la vita e i sogni di Suzu, che non riesce più a dedicarsi a tutto ciò che amava, in particolare modo al canto, la sua più grande passione.
E arriviamo così al mondo virtuale di U, una piattaforma che permette di creare un alter ego e di immergersi totalmente nell’esperienza digitale. Nel mondo di U, gli Avatar prendono il nome di As: e indovinate un po’, l’As di Suzu si chiama Belle. Con questa rinnovata (e anonima) forma, Suzu/Belle riesce di nuovo a cantare, diventando una vera e propria stella della piattaforma virtuale. Brano dopo brano, Belle è sempre più famosa e i suoi concerti virtuali arrivano in ogni parte del mondo, toccando milioni di spettatori e spettatrici.
Ma questa idilliaca situazione si rompe quando interviene il Drago, la Bestia, un essere terribile che scatena il putiferio ai concerti di Belle. Lei cerca di inseguirlo, di capire il perché di questo suo terribile sfogo di rabbia. Il resto lo potete chiaramente immaginare da voi.
©Mamoru Hosoda Studio Chizu © Anime Factory/Koch Media per l’edizione italiana.
Hosoda rende Belle visivamente spettacolare, con animazioni di altissimo livello e canzoni indimenticabili ad opera di Kaho Nakamura. Tuttavia, il solo esercizio di stile dell’animazione non basta se non è coadiuvato da una trama solida. Ed è qui che Belle zoppica, sotto alcuni punti di vista.
©Mamoru Hosoda Studio Chizu © Anime Factory/Koch Media per l’edizione italiana.
Nonostante la voglia di raccontare le nuove generazioni, la tossicità del digitale e il pericolo che lo stesso rappresenta, il Belle di Hosoda si perde ogni tanto in un verboso susseguirsi di situazioni poco credibili. Rimane comunque una pellicola complessa, la quale parla a un pubblico molto vasto di temi importanti e delicati.
©Mamoru Hosoda Studio Chizu © Anime Factory/Koch Media per l’edizione italiana.
Uno sguardo all’edizione
La nostra edizione Blu-ray ultralimited di Belle è edita da Anime Factory (Plaion) e si presenta in una confezione digipack con slipcase e artwork esclusivo, contenente moltissimi extra (potete recuperarla esclusivamente sullo shop ufficiale Fan Factory). Sto parlando di un book di 24 pagine con interviste allo staff, schede personaggio, approfondimenti e gallerie, tre mini poster molto suggestivi, due card autografate e quattro card da collezione.
Questa edizione di Belle è davvero superlativa: le cartoline stampate su cartoncino sono belle, ma il booklet la fa da padrone: sono presenti i testi tradotti delle canzoni, le interviste a Mamoru Hosoda, disegni ad alta risoluzione, Q&A con lo staff e molto altro.
Ottimo anche il comparto visivo, che beneficia chiaramente della versione Ultra HD 4K con colori accesi, scene spettacolari e ricche di dettaglio: Belle è proprio una gioia per gli occhi, c’è da ammetterlo. Anche qui mi sento di consigliare uno schermo grande per un’esperienza più cinematografica. L’audio ci viene portato dal DTS HD Master Audio 5.1, che gestisce il comparto sonoro in maniera precisa e cristallina.
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Cosa ne pensa il Nerd-O-Meter?
Il nuovo lavoro di Mamoru Hosoda è già di per se un pezzo da collezione per tutti gli appassionati. Il tema dell’elaborazione del dolore, dei problemi legati al mondo digitale e della crescita si fondono in questa rivisitazione di una delle fiabe più famose del mondo. Chiaramente chi conosce e apprezza Hosoda, già dai tempi di Ghibli, sa già che questo suo ottavo lungometraggio non lo deluderà. E ha ragione.
Belle è una storia antica ma attuale, e sa portare lo spettatore a cavallo fra due mondi: quello ultramoderno, fatto di Avatar, bellezza digitale ed eliminazione delle barriere; e quello classico e antico, più ancorato alle tradizioni e alle emozioni, con tutto ciò che ne consegue. Un acquisto obbligato per ogni appassionato di animazione del Sol Levante.
