La famiglia Surface si allarga con Laptop 3, Pro 7 e Pro X

Microsoft svela le sue carte

La famiglia Surface si allarga con Laptop 3, Pro 7 e Pro X

Il 2 ottobre Microsoft ha svelato le sue carte per la partita che verrà combattuta nei prossimi mesi, lanciando in avanscoperta i suoi tre prodotti di punta, ma anche guardando al futuro con device molto più peculiari, che però non vedranno la luce prima dell’autunno 2020.

Tra le novità più interessanti spiccano proprio Surface Neo e Surface Duo, due reinterpretazioni in chiave MS del concetto di “foldable” (sarà davvero il nuovo form factor più in voga?), rispettivamente tablet (su cui gira Win 10X, una versione ad hoc del celebre sistema operativo) e telefono (Android), ma anche i dispositivi più imminenti e meno futuribili, comunque, si sono lasciati davvero apprezzare. Stiamo parlando di Surface Laptop 3 e Surface Pro 7, disponibili dal 22 ottobre, e del Surface Pro X, in arrivo a novembre.

Ecco le principali caratteristiche:

Surface Laptop 3

Il nuovo arrivato del ramo più “canonico” della famiglia Surface spicca per le sue dimensioni contenute (il peso è sotto 1,3 kg) e per lo stile, come sempre molto elegante. Schermo touchscreen luminosissimo, disponibile sia in versione 13,5” (30,8 x 22,4 x 1,45 cm) e 15” (34 x 24,4 x 1,45 cm) in 3 differenti colorazioni (nero, platino Alcantara e platino metallizzato), non si risparmia né in termini di performance che di estetica. 8 o 16 GB di RAM (LPDDR4x per il 13”, DDR4 per il 15”), processori Intel quad-core di decima generazione per la versione piccola, AMD Ryzen 5 3580U e 7 3780U con rispettivamente Radeon Vega 9 e RX Vega 11 per quella più grande e fino a 1 TB di SSD, promette fino a 11,5 ore di utilizzo. Si tratta di laptop indubbiamente costosi (il prezzo di partenza è 1.169 €), ma che offrono un prodotto bello da vedere, pratico da usare e che non costringe a scendere a compromessi.

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Surface Pro 7

Per chi scrive, la gamma Surface dà il massimo nella sua controparte originale, quella ibrida, 2 in 1, complice l’estrema versatilità, e un’evoluzione che l’ha resa sempre più efficiente e portatile. Il nuovo modello offre uno schermo touchscreen PixelSense da 12,3 con risoluzione 2736×1824, misure molto contenute (292x201x8,5mm per soli 775 g), processore Intel quad-core di decima generazione (i3, i5 e i7), SSD anche qui fino a 1TB, RAM LPDDR4X (nei tagli da 4, 8 e 16 GB), e fino a 10 ore di batteria di utilizzo effettivo.

Ciliegina sulla torta l’uscita USB-C, chiesta a gran voce dagli utenti, così da rendere ancor più veloce la ricarica (dopo un’ora è già all’80%), oltre a microfoni dual far-field ancor più precisi, studiati per valorizzare il grande investimento fatto da Microsoft in termini di comandi vocali, per rendere i suoi dispositivi completamente accessibili a chiunque. Il prezzo base è lievemente più basso (919 €), al quale però vanno aggiunti accessori come la tastiera e la penna.

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Surface Pro X

Last but not least, la nuova punta di diamante dell’offerta 2 in 1 di Microsoft, una versione ancor più piccola nelle dimensioni ma non nella potenza del cuore pulsante all’interno (287 mm x 208 mm x 7.3 mm per 774 grammi di peso), con schermo PixelSense da 13” a 2880×1920 di risoluzione, 8 o 16 GB di RAM LPDDR4x a 3733 Mbps, fino a 512 GB di SSD, processore SQ1 realizzato appositamente da Microsoft in collaborazione con Qualcomm(la base è l’architettura ARM), 2 Tflops di potenza grafica e l’integrazione dell’IA. Qui la batteria promette di arrivare fino a 13 ore di autonomia, e oltre alle due porte USB, è possibile connettersi ovunque grazie al modulo LTE Advanced Pro. La soglia di partenza, lato prezzo, è in linea con quella del Laptop 3, ma stiamo pur sempre parlando di un dispositivo ibrido che offre una potenza di calcolo e funzionalità da non sottovalutare. L’uscita è prevista per il 19 novembre 2019.

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È chiaro come Microsoft abbia affilato le sue unghie per imporsi in un mercato sempre più affollato. Lo fa con prodotti assolutamente non alla portata di tutti, che puntano a professionisti di alto livello, che si fanno ben pochi problemi quando c’è da aggiornare i propri strumenti di lavoro, per nulla interessati come sono a scendere a compromessi. Sia che si preferisca un classico laptop o una soluzione “ibrida” (a patto di avere una buona disponibilit economica, s’intende) la famiglia Surface promette di essere una delle opzioni più accattivanti e interessanti in circolazione. In attesa di vedere come e se Neo e Duo daranno uno scossone alla concorrenza.

Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.

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