Hell’s Paradise è un nuovo anime visibile su Crunchyroll, tratto dall’acclamato manga di Yuji Kaku 地獄楽 Jigokuraku, che può essere tradotto letteralmente come “Paradiso infernale”. I primi minuti con questa nuova opera ci trasportano immediatamente in un mondo crudo e spietato, in cui la redenzione si intreccia con l’estremo e la violenza si fonde con la visione artistica dell’autore. Questa opera avvincente ci invita a immergerci in un’epica storia di sopravvivenza, segnata da personaggi complessi, immagini spettacolari e una lotta interiore per la redenzione. Ma procediamo con ordine.
Gabimaru l’arido, il protagonista della nostra storia conosciuto anche come “l’uomo senza emozioni”, è un assassino spietato che è si è fatto catturare perché stufo del mondo, apparentemente in cerca di un modo per morire. Lo so, la premessa è davvero strana. Un uomo incapace di morire?
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Gabimaru e Sagiri. © Studio Mappa/Yuji Kaku
Durante la sua prigionia (beninteso, lui potrebbe andarsene quando vuole), Gabimaru viene sottoposto a molteplici tentativi d’esecuzione, tutti falliti. A smuovere l’inedia del nostro protagonista ci penserà Yamada Asaemon Sagiri, una spadaccina dello Shōgun, molto abile con la lama e con la capacità di comprendere più di altri il nostro Gabimaru. Ella vede chiaramente che l’assassino non anela veramente la morte: ciò che desidera è potersi ricongiungere con sua moglie, la giovane Yui, dalla quale si è separato solo per non metterla in pericolo.
Sagiri offre al nostro Gabimaru una via d’uscita: la grazia in cambio di un elisir dell’immortalità, recuperabile nella misteriosa isola Shinsenkyo, un reame leggendario recentemente scoperto a sud-ovest del Regno delle Ryūkyū. Gabimaru accetta, insieme ad altri condannati a morte inquietanti e violenti.
Ma ciò che sembra essere un viaggio alla ricerca del potere si rivelerà presto un viaggio verso le profondità della sua stessa anima.
Nonostante le apparenze, è impossibile tentare il nostro Gabimaru | © Studio Mappa/Yuji Kaku
Attraverso il filtro dell’immaginazione dell’autore Yuji Kaku, ci immergiamo in un mondo di creature sovrannaturali, combattimenti sanguinari e scene mozzafiato. I minuti di Hell’s Paradise diventano un palcoscenico per la violenza, ma anche per l’espressione artistica, in cui la vita e la morte si mescolano in un balletto crudele ma affascinante.
Ma ciò che rende davvero unica questa serie è il tema della redenzione che permea ogni istante. Nonostante Gabimaru compia azioni terribili e apparentemente sia conscio delle conseguenze dei suoi peccati, il suo viaggio diventa presto una storia di riscatto personale in un mondo ostile. Un racconto violento intriso di lotta interiore, di ricerca di perdono e di speranza in un contesto in cui la morte è sempre in agguato.
Hell’s Paradise è un’opera che esplora i confini della moralità, della natura umana e delle scelte difficili. E lo fa con una storia sovrannaturale carica di creature bizzarre, ultravioletta e accenni alle religioni buddiste e scintoiste giapponesi.
Meglio non farlo arrabbiare. © Studio Mappa/Yuji Kaku
Per non farci mancare nulla nemmeno dal lato puramente estetico e visivo, Hell’s Paradise è animato superbamente dai veterani dello studio MAPPA. Per chi non li conoscesse, i talentuosi creatori del Maruyama Animation Produce Project Association hanno dato i natali all’anime di Tokyo Ghoul, di Kakegurui, di Chainsaw Man ma anche Vinland Saga e l’Attacco dei Giganti. Insomma, sono probabilmente tra gli animatori più bravi ed esperti dell’intero Giappone.
Andando avanti, Hell’s Paradise è un’opera che affascina per la sua profondità e la sua rappresentazione accurata del folklore giapponese. Nel corso del viaggio di Gabimaru, il protagonista, scopriremo sempre di più su di lui e sul suo passato, mentre si scontrerà con avversità e incontrerà personaggi che influenzeranno il suo percorso di crescita. In particolare, Sagiri, la spadaccina (nonché boia dello shogunato), si svilupperà come individuo insieme a lui, mostrando un notevole sviluppo personale e un rapporto sempre più intenso con Gabimaru.
La spada di Sagiri spesso mostra la verità nascosta nell’animo umano. © Studio Mappa/Yuji Kaku
Proprio come ho detto poco sopra, ancora una volta Studio MAPPA si distingue nella rappresentazione creativa e visiva del folklore giapponese, offrendo uno spettacolo di straordinaria bellezza. Le loro abilità artistiche si manifestano in modo sorprendente, creando ambientazioni ricche di dettagli e creature affascinanti, immergendo gli spettatori in un mondo incantevole e sovrannaturale, crudo, sanguinario e misterioso.
L’anime di Hell’s Paradise non è ancora concluso, il che offre a voi lettori l’opportunità di mettervi in pari con il simulcast e seguire la storia mentre si sviluppa settimanalmente su Crunchyroll. Certo, a patto che non siate lettori o lettrici del manga originale.
Hell’s Paradise è un’opera che unisce una trama avvincente, personaggi ben sviluppati e una rappresentazione affascinante del folklore giapponese. Con il supporto di Studio MAPPA, l’esperienza offerta da Hell’s Paradise diventa ancora più coinvolgente e appagante per spettatori e spettatrici alla ricerca di una storia avvincente, di protagonisti interessanti e di un diverso sguardo al folklore nipponico dell’epoca Edo.
