Baldur's Gate III
Speciale 06 Set 2023

Baldur’s Gate III e Dungeons & Dragons: elementi di lore

Baldur’s Gate III, senza ombra di dubbio, rappresenta uno dei giochi di ruolo più affascinanti e coinvolgenti degli ultimi tempi. L’epica avventura creata da Larian Studios, che potete esplorare e gustare nella nostra dettagliata recensione a questo link, ci ha catapultato nei Reami Dimenticati (Forgotten Realms), un mondo ricco di mistero e magia che affonda le sue radici nella storia di Dungeons & Dragons.

Ma cosa si cela dietro questo intricato universo? Non tutti sanno che l’ambientazione dei Reami Dimenticati è il risultato di decenni di lavoro, una creazione nata dalla fervida immaginazione di scrittori del calibro di Ed Greenwood e dalla penna di R. A. Salvatore, autore della celebre serie di libri che oggi conosciamo come la “Leggenda di Drizzt”.

Questo mondo fantasy non è semplicemente un palcoscenico per le gesta del nostro protagonista nel gioco, ma è un intricato mosaico di storie, personaggi e avventure che affondano le loro radici nell’iconico gioco di ruolo di Dungeons & Dragons. Perché, vedete, il mondo di Baldur’s Gate III non è soltanto il risultato di ciò che è accaduto nei titoli precedenti della serie, ma è una testimonianza vivente di quanto sia vasto e affascinante l’universo di D&D. Pronti a immergervi nelle profondità di questa straordinaria lore e a scoprire le sue origini?

Allora accomodatevi, perché il nostro viaggio nei Reami Dimenticati è appena iniziato.

Discesa nell'avernus
Zariel, arciduchessa dell’Avernus.

Baldur’s Gate, Elturel e la Discesa nell’Avernus

Esplorare la profonda connessione tra Baldur’s Gate III e la ricca lore di Dungeons & Dragons richiede innanzitutto un tuffo nei meandri dell’avventura conosciuta come “Discesa nell’Avernus” per la quinta edizione di D&D. Questo modulo, uscito nel 2019 e tradotto in italiano l’anno successivo, getta le basi per gli avvenimenti visti in Baldur’s Gate III, offrendo un contesto storico ricco di implicazioni che influenzano sia la cronologia che l’universo dei Forgotten Realms in D&D.

Baldur’s Gate III è ambientato in un periodo successivo di oltre un secolo rispetto al suo primo titolo, Baldur’s Gate, pubblicato originariamente su PC nel 1998. Inoltre, il gioco ha luogo poco dopo gli eventi narrati nel modulo di D&D intitolato “Baldur’s Gate: Discesa nell’Avernus”.  Difatti, il primo Baldur’s Gate vede i suoi eventi ambientarsi nell’anno 1368, mentre Baldur’s Gate III si colloca nel 1492, aprendo una finestra temporale che abbraccia oltre un secolo. È proprio in quest’ultimo anno che l’avventura Discesa nell’Avernus si svolge, e i suoi eventi hanno un impatto tangibile sull’aspetto della Costa della Spada, la regione centrale dei Reami Dimenticati in cui si trova la città di Baldur’s Gate.

Baldur's Gate III
La città di Elturel viene trascinata nell’Avernus

Iniziamo quindi dalla storia recente: Baldur’s Gate sorge non molto distante dalla città di Elturel, nella Costa della Spada. Nell’anno 1492 DR (o CV, nella versione italiana), nel corso di alcuni mesi, il governatore di Elturel, Thavius Kreeg, riuscì a convincere il Gran Duca Ulder Ravengard di Baldur’s Gate a recarsi a Elturel per risolvere diverse dispute che avevano tormentato le due città per un po’ di tempo.

Dopo aver salutato la delegazione di Baldur, Kreeg scappò segretamente da Elturel, poco prima che un antico artefatto magico si trasformasse in colossale orbe nero che strappò via l’intera Elturel e la sua popolazione dal Piano Materiale, trascinandola verso l’Avernus, il primo dei Nove Inferi, lasciando dietro di sé solo morte, distruzione e un gigantesco un cratere.

Successivamente emerse che, per liberare Elturel dai vampiri cinquant’anni prima, Kreeg aveva fatto un patto non con il dio benevolo Torm, ma con l’attuale arcidiavolo Zariel, comandante dell’Avernus. Lei aveva trovato il modo di eliminare la minaccia vampirica, ma a costo dell’intera città e dei suoi difensori giurati, che sarebbero stati reclamati dagli inferi dopo soli cinquant’anni.

Nella campagna Discesa nell’Avernus di Dungeons & Dragons, sono proprio i giocatori a dover decidere il destino di Elturel, con l’obiettivo di riuscire a prevenire il suo tragico destino (o meno!). Tuttavia, dal punto di vista prettamente “canonico”, l’impresa ha successo e con il tempo Elturel è stata riportata al suo legittimo posto nel cuore delle Terre Centrali di Faerûn. Sebbene i dettagli esatti su come ciò sia avvenuto rimangano sconosciuti in termini di lore (data la variabilità della campagna di D&D), le conseguenze del ritorno di Elturel sul piano materiale furono più che eclatanti. Molte, se non tutte, le comunità di tiefling (umanoidi dai tratti demonici) della città furono esiliate, a causa di una nuova ondata di timori, paure e di pregiudizi appena formatisi.

Mind Flayer
I terribili Illithid, o Mind Flayer.

I Mind Flayer e la lore di D&D

Passiamo poi ai Mind Flayer, noti anche come illithid, mostri iconici e terrificanti che mettono paura nei cuori degli avventurieri e che appaiono sin dalle prime battute di fronte al/alla giocatore/giocatrice in Baldur’s Gate III. Queste creature sono invasori: non arrivano da nessuno dei piani conosciuti e non sono autoctoni dei mondi di D&D. Sono predatori che navigano il Piano Astrale con le loro navi Spelljammer, chiamate nautiloidi. Queste imbarcazioni sono veri e proprio orrori organici semoventi che attraversano i cieli e il Mare Astrale. Sono dotate di tentacoli in grado di schiacciare altre navi e possono teletrasportarsi.

Nei Forgotten Realms li possiamo incontrare nel sottosuolo, altrimenti conosciuto come Buio Profondo (underdark), dove si contendono il territorio con i Drow. Si nutrono principalmente di cervelli, che estraggono dalla loro vittima dopo averla saldamente afferrata fra i tentacoli mandibolari. Ma la cosa più inquietante è il loro modo di riprodursi: impiantano dei girini dentro degli ospiti umanoidi, e questi girini lentamente trasformano il cervello e il corpo dell’ospite in un nuovo mind Flayer. Questo terribile processo è noto come Ceremorfosi.

La comunità dei Mind Flayer viene sostanzialmente governata dal Cervello Antico (in inglese Elder Brain), un organo centrale che funge da fulcro per una comunità di Illithid chiamata “Colonia”. L’Elder Brain è una creatura estremamente potente e psionica che accumula la conoscenza, la memoria e l’esperienza di tutti i Mind Flayer che sono mai appartenuti alla Colonia.

L’Elder Brain può comunicare telepaticamente con tutti i membri della sua Colonia, creando una connessione mentale collettiva tra di loro. Questa connessione mentale consente ai Mind Flayer di condividere informazioni, coordinare le azioni e mantenere un controllo rigoroso sulla gerarchia della Colonia. Inoltre, l’Elder Brain è in grado di dirigere gli sforzi della Colonia, compresa la pianificazione di cacciare altre creature per nutrirsi dei loro cervelli. Sostanzialmente, funziona come una super mente alveare.

Baldur's Gate 3 fiamme
Un Mind Flayer, per come appare in Baldur’s Gate III.

L’originale Baldur’s Gate

La narrativa della serie Baldur’s Gate inizia con un evento catastrofico nei Forgotten Realms, raccontato attraverso una serie di cinque romanzi chiamati Avatar (no, non è quello di James Cameron). In questo periodo, il creatore divino Ao punisce la pantheon di dei, che avevano rubato le Tavolette del Destino per mantenere l’equilibrio tra Caos e Legge, gettandoli nel mondo mortale di Toril (noto anche come Abeir-Toril). I dèi prendono forma mortale, diventando vulnerabili per la prima volta. Cyric, un uomo mortale che viaggia con i protagonisti della serie Avatar, uccide Bhaal, il Signore dell’Omicidio, per desiderio personale di diventare un dio. Tuttavia, Bhaal aveva già previsto l’inconveniente, e aveva generato dei figli ai quali trasmettere la sua essenza e il suo spirito. Questi figli presero il nome di Bhaalspawn.

Questo travagliato periodo alla fine si conclude, e con esso gli dèi rimasti, ripristinando la loro divinità, tornano nel loro regno dopo che le Tavolette sono state recuperate. Ma Bhaal aveva pianificato la sua reincarnazione prima della sua morte, e mentre i suoi figli crescevano, cresceva anche l’essenza oscura dentro di loro. Questo è l’incipit del primo Baldur’s Gate, che ha segnato ancora una volta la Costa della Spada.

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Tutti gli splendidi portrait di Baldur’s Gate.

La progenie di Bhaal ora è dispersa nel mondo e il nostro personaggio è, senza saperlo, proprio uno di loro. Ha trascorso la maggior parte della sua vita a Candlekeep, una città accademica di studiosi e viene avvicinato da Gorion, un potente mago e padre adottivo del nostro protagonista, che cerca di farci fuggire dalla città. Durante la nostrafuga, Gorion viene ucciso da Sarevok, un misterioso uomo in armatura che si scoprirà essere anch’esso un Bhaalspawn.

Da qui, ci uniremo alla nostra sorellastra Imoen e, in vero stile D&D, a vari altri personaggi che potremo reclutare lungo il percorso. Tra questi, il Ranger umano Minsc e il Druido mezzelfico Jaheira (che ritornano in Baldur’s Gate III). Tra intrighi e tradimenti, le vicende portano a uno scontro con Sarevok, che porterà alla fine della minaccia dei Bhaalspawn.

Ora avete le idee più chiare per quanto riguarda alcuni degli elementi di lore che permeano Baldur’s Gate III. Non vi resta che iniziare l’avventura nella Costa della Spada, facendo attenzione ai Mind Flayer!

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