Assassin’s Creed: Ragnarock, emergono nuovi leak e dettagli

Saranno corretti?

Assassin’s Creed: Ragnarock, emergono nuovi leak e dettagli

Continuano i rumor sul prossimo Assassin’s Creed, e questa volta sembrano essere particolarmente sostanziosi e dettagliati.

L’ambientazione vichinga sembra essere stata confermata in maniera semi-ufficiale da un curioso easter egg presente in The Division 2, e trattandosi di un gioco sempre di Ubisoft la credibilità è quantomeno più alta rispetto ai leak su internet.

Se il nome in codice prima era Assassin’s Creed: Kingdom ora invece il nome del gioco è stato cambiato in Assassin’s Creed: Ragnarock, e sempre secondo le voci di corridoio il reveal uffciale arriverà a febbraio 2020 insieme a quello di PlayStation 5 (che confermerebbe quindi anche il recente leak sulla console di Sony).

Tra le informazioni trapelate al periodo storico dell’era vichinga troviamo la possibilità di scegliere un protagonista maschile o femminile, ma senza reali conseguenze a livello di trama, e indipendemente dalla scelta il nome sarà Jora.

Nel corso della storia il protagonista si unirà agli Assassini, e tornerà anche un sistema di “reclutamente e fratellanza” simile a quanto visto in Assassin’s Creed: Brotherhood.

Torneranno anche le battaglie navali, ma in presenza minore rispetto ad Origins e Odyssey.

La storia si focalizzarà molto sulla Prima Civilizzazione, e saranno presenti anche esseri mitologici come Odino e Loki, e anche Asgard sarà visitabile.

Sarà presente anche una parte di storia ambientata nel presente, e dovrebbe concludere le vicende dei nuovi protagonisti introdotti in Origins.

Vi ricordiamo tuttavia che si tratta di informazioni non confermate ufficialmente, per cui prendetele con la dovuta cautela.

Se dovessero rivelarse corrette lo scopriremo solo a febbraio quando dovrebbe arrivare il fantomatico revela insieme a PlayStation 5… e in quel caso sarà una giornata veramente memorabile.


Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.

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