Warhammer: Vermintide 2 dice sì alle casse premio, ma no ai soldi reali

Soldi reali o valuta in-game, questo è il problema

Warhammer: Vermintide 2

Lo sapete, ormai il videogioco si sta aprendo ad una serie di modelli di business non sempre digeriti dalla community. C’è chi non vorrebbe spendere un euro, chi vorrebbe soltanto spendere per il titolo base e chi invece è contento di acquistare, sia pure con le dovute differenze, DLC, Season Pass, oggetti cosmetici, potenziamenti e chi più ne ha più ne metta.

Non è questo il caso di Warhammer: Vermintide 2, uscito da pochi giorni su PC ed in arrivo anche su PlayStation 4 ed Xbox One. In un certo senso siamo di fronte ad una scelta rivoluzionaria, ovvero quella di inserire le casse premio senza poterle comprare con soldi reali, ma esclusivamente giocando.

Una volta inserito un sistema di progressione basato anche sulle famigerate “loot boxes”, sarebbe stato molto semplice per gli sviluppatori chiedere anche del denaro sonante per poterle comodamente aprire ed avere accesso al relativo contenuto, ma così non è.

Si tratta di una scelta coraggiosa oppure di un’occasione persa? Questo solo il tempo potrà dirlo, ma il fatto di aver accettato il rischio è comunque apprezzabile.


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Straordinariamente attratto da tutto ciò che il videogioco rappresenta, ne seguo l'evoluzione in tutti i suoi aspetti augurandomi di assistere ad una costante crescita, che è quello che sta accadendo da decenni. Il videogioco è versatile, emozionante, capace di intrattenere e di regalare momenti memorabili: come si fa a non adorarlo?

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