Disney Infinity 3.0: Insieme contro l’Impero – Recensione

Disney Infinity 3.0: Insieme contro l’Impero – Recensione

Disney passeggia spensieratamente sul velluto negli ultimi tempi, specialmente grazie ad un brand comeStar Wars che non solo non passa mai di moda, ma sta addirittura per riprendere in mano la situazione videoludica e cinematografica, offrendo una doppietta tra Battlefront e il settimo film della saga.

Guardando invece direttamente in casa Disney, Star Wars ritorna in salsa cartoon grazie al nuovo Play Set Insieme contro l’Impero di Disney Infinity 3.0, titolo molto interessante che mi aveva già stupito nella sua configurazione iniziale. Se però l’originale Play Set era incentrato su fatti non presenti nei 6 film, questo nuovo kit segue invece le orme della trilogia iniziale, quella che passa per l’addestramento di Luke e le malefatte di Darth Vader.

L’intera storia viene dunque ricreata per essere adatta anche ai più piccoli e proporsi in una nuova veste grafica, perfetta per chi non conosce Star Wars: sarà inevitabile infatti essere avvolti dalla nostalgia o dalla voglia di cominciare una nuova maratona dei 6 film, in attesa del settimo capitolo.

Dei Play Set usciti finora questo è sicuramente il mio preferito, soprattutto per la presenza dei personaggi principali e per il fascino che Star Wars anni 70 può dare. Da qui potrebbero esserci spoiler sulla trama, ma del resto ormai anche le pietre conoscono le mille sfumature che compongono quella “galassia lontana lontana”.

Disney Infinity 3.0: Insieme contro l’Impero (Play Set)

Piattaforma: Xbox One, PS4, Xbox 360, PS3, Wii U

Genere: Platform / Action / Racing / Sandbox

Sviluppatore: Avalanche Software

Publisher: Disney Interactive Studios / Lucas Arts

Giocatori: 1 – 2 (Co-op)

Online: 1 – 4

Lingua: Completamente in italiano

Versione Testata: Xbox One

È sempre un piacere avere a che fare con Star Wars e con le sue sfumature. Nonostante i fan più accaniti non tollerino certe deviazioni dalla linea di pensiero originale, Disney ha comunque disegnato un nuovo progetto per tutti i personaggi e le loro storie, includendoli al 100% in Disney Infinity 3.0. In particolare, Insieme contro l’Imperosi avventura nella trilogia originale, quella arrivata verso la fine degli anni 70 e che ha fatto innamorare i ragazzi dell’epoca.

La trama di questo Play Set è dunque ormai cosa nota ai più, ma assume anche un target diverso, ovvero i più piccoli. Il tutto viene infatti proposto in una nuova veste grafica e sintetizzato sia per mantenersi conforme alla linea di Disney Infinity, sia per non spaziare troppo al di fuori della storia originale. Sintetizzare 3 film in un soloPlay Set è dopotutto un’impresa ardua, che richiede sacrifici e valide abilità riassuntive. Non si perdono comunque tutti i momenti clou dei film, dall’arrivo del Millennium Falcon alla enorme battaglia su Hoth, dalla distruzione della Morte Nera fino alla ricerca di preziosi alleati su Endor. I pianeti principali vengono dunque attraversati e le loro città simbolo sono visitabili nella mappa per completare missioni ed accumulare materiali o denaro sufficiente per continuare il viaggio. Ecco che dunque potremo esplorare Mos Eisley, Hoth e Endor per svolgere quest ed imprese.

L’unico punto debole, che per un fan di vecchia data potrebbe rivelarsi un colpo difficile da digerire (OLD BUT GOLD, SPOILER ALERT), è la scena in cui Darth Vader si rivela essere il padre di Luke: non è inclusa infatti la famosissima mano mozzata, scelta dovuta probabilmente al pubblico giovane, ma la location è del tutto errata e manca il duello con le spade laser. Nonostante fosse importante creare una piccolissima sintesi degli eventi, penso che questo sia il più importante di tutta la saga e, perciò, avrebbe meritato un elogio piuttosto che una frettolosa cutscene.

Non si perdono comunque tutti i momenti clou dei film, dall’arrivo del Millenium Falcon alla enorme battaglia su Hoth

La “Forza” di Disney Infinity 3.0, come detto anche nella recensione originale del gioco, sta soprattutto nell’aver adibito ogni aspetto ad un team singolo, che ha seguito nei minimi particolari un singolo frammento di Disney Infinity. Dai creatori del reboot di  Devil May Cry arriva infatti il metodo di combattimento, ovviamente riuscitissimo ed in grado di appassionare sia i giocatori semplici che gli amanti delle combo: la pecca dei precedenti capitoli era difatti la piattezza delle lotte, finite poi per essere un motivo di vanto in Disney Infinity 3.0.

Non sono comunque svanite del tutto le parvenze che hanno sottolineato nella storia i giochi Disney: inDisney Infinity 3.0 si possono trovare infatti elementi di altri giochi famosi, come Gli Incredibili. Lo stile grafico è del resto molto armonico con il resto del gioco, con personaggi in stile cartone che si ritrovano anche nella controparte reale delle statuette per giocare. I disegni dei personaggi e l’opacità di ogni superficie permettono di minimizzare gli effetti di luce e concentrarsi su tutto il resto che una scheda grafica può fare. Gli elementi visivi sono infatti molti e si estendono per un buon raggio della mappa, soprattutto se si parla delle battaglie spaziali. Un’unica nota negativa, ma inevitabile, che si può trovare è nel doppiaggio: se nel Play Set de Il Crepuscolo della Repubblica si poteva elogiare la presenza degli stessi doppiatori, non si può dire lo stesso di questo Play Set,fattore dovuto all’ormai vetusta età delle persone che avevano prestato le voci negli anni 70. Rimane una evergreen ovviamente quella di C-3PO, ma del resto ai droidi non vengono le rughe.

Gli elementi e le cose da fare restano classiche di Disney Infinity 3.0 e già viste ad esempio ne Il Crepuscolo della Repubblica, tra missioni di salvataggio, accumulo e personalizzazione di NPC. In genere è molto facile capire le meccaniche del gioco ed imparare a sfruttare la potenzialità degli edifici a disposizione. Anche nella Scatola dei Giochi si possono infatti ritrovare tutti i veicoli sbloccati durante la trama, passando dalle navette spaziali più usate ai temibili AT-ST. Un valido elemento di Disney Infinity è la capacità di imparare a giocare in qualsiasi momento, poiché le meccaniche di gioco sono le stesse per ogni modalità: ecco insomma che sapremo usare un edificio in Insieme contro l’Impero e potremo portare la nostra conoscenza anche nella Scatola dei Giochi o nei livelli personalizzati.

Non mancano anche i nuovi “cattivi”, ovvero gli stormtrooper, che escono di nuovo dallo stereotipo che li bolla come pessimi tiratori: i loro colpi vanno infatti quasi sempre a segno e saranno una reale minaccia per il giocatore, specialmente nei primi momenti quando il personaggio non ha ancora sviluppato determinate abilità.

Salire di livello e sbloccare nuove skill è molto facile ed intuitivo, con un albero ben fatto e diviso per tipologie. Se dapprima può sembrare immediato arrivare al massimo livello, col tempo sarà necessario ponderare bene su quale abilità scegliere. In ogni caso ci si ritrova a poter effettuare combo devastanti e ad alzare le proprie statistiche, sia offensive che difensive. Da questo punto di vista, Disney Infinity 3.0 offre una gestione del personaggio e dell’albero abilità veramente ben fatte e di qualità superiore rispetto a giochi di calibro ben più alto.

Una gestione del personaggio e dell’albero abilità veramente ben fatte e di qualità superiore rispetto a giochi di calibro ben più alto

Un punto cruciale della prima trilogia è stato segnato sicuramente dalla presenza della Morte Nera e dalla sua distruzione. Ciò ha aperto questo Play Set alla battaglia spaziale adibita, tra diverse modalità che si susseguono e la possibilità di guidare un X-Wing o il Millennium Falcon. Per quanto sia bello poter prendere in mano la situazione e dire ai propri amici di aver contribuito alla demolizione dei piani di Darth Vader, le sequenze sono un po’ troppo fissate su binari invisibili piuttosto che liberamente completabili. Sarà frequente infatti imbattersi in asteroidi o ostacoli che si era certi di aver evitato, proprio perché la nave non può andare oltre certi limiti. Nei cambi obbligatori di direzione è molto difficile prevedere quale sia l’area utilizzabile, risultando in urti a destra e a manca con la struttura della Morte Nera.

Nonostante questo, arrivare alla fine e sganciare un missile letale nel reattore della stazione spaziale sarà comunque una sensazione indescrivibile e degna di un “deal with it”. A risollevare il morale di chi vorrebbe battaglie spaziali più libere, c’è comunque la possibilità di navigare gli spazi intorno ai pianeti durante i propri viaggi: dei caccia TIE potrebbero infatti darvi (ovviamente) la caccia e costringervi ad una lotta classica nel vuoto, con una difficoltà minima che rende le battaglie godibili da chiunque.

Ho purtroppo anche un bug da segnalare, presentatosi solo una volta e dovuto probabilmente all’altissima quantità di suoni presenti in un corto periodo di tempo. Dopo un combattimento, l’audio dei dialoghi e degli effetti sonori è scomparso completamente, lasciando il posto alla sola colonna sonora, che comunque scorreva normalmente. Per ovviare al problema è bastato riavviare il gioco, ma il bug non si è più ripresentato, facendo pensare che si trattasse dunque di un episodio sporadico.

In conclusione…

Che Disney stia sfruttando lo tsunami in arrivo di Star Wars è ormai chiaro. Ci sono società che lo fanno proponendo ai giocatori titoli “buoni” ma limitati all’antipasto, poi arriva appunto la creazione di Walt Disney a servire l’abbuffata completa con tanto di caffè corretto. Con Insieme contro l’Impero continua dunque l’invidiabile offerta di Disney, che tra giochi e cinema non ha ancora sbagliato un colpo quest’anno.

Insieme contro l’Impero è una validissima opportunità per continuare a giocare a Disney Infinity 3.0, far scoprire ai propri figli l’entusiasmante mondo di Star Wars e prepararli ad un evento così importante come il settimo film della saga. Il gioco è del resto un’estensione molto funzionale e inaspettatamente longeva del titolo originale e propone nuovi personaggi, veicoli e personalizzazioni da usare nella Scatola dei Giochi.

Tutti questi elementi ne fanno un regalo di compleanno, una Santa Lucia (per chi la festeggia) o un Natale perfetto per i giocatori di ogni età all’insegna di Star Wars. Ricordiamo che la storia non finisce qui, poiché è in arrivo insieme al film anche il Play Set dedicato, che non vedo l’ora di giocare. Brava Disney, continua così.

Voto: 8,5/10

Sta cercando da tempo di trasformare le sue passioni in un vero lavoro. A parte i videogiochi, ciò che sogna è essere regista/sceneggiatore di un film, visto l'amore per fotografia e video-editing. Nel frattempo fa vedere quanto è scarso su Twitch (http://www.twitch.tv/ilcermallo).

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