Game Makers: Fuoco cammina con me!

Game Makers: Fuoco cammina con me!

creazione

Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu (Genesi)

Il 28 aprile del 2013 viene  pubblicato dalla Greenheart Games (fondata nel luglio 2012 dai fratelli Patrick e Daniel Klug) Game Dev Tycoon, un gioco gestionale imperniato sulla creazione di videogames.

Una volta scelto il nome della società con cui scaleremo  l’universo dei “creatori” e scelto il sesso (ininfluente) di chi la guiderà, un  BOX testuale ci avverte che siamo tornati indietro di 35 anni e che chiusi in un garage con a disposizione  un arcaico elaboratore siamo pronti ad iniziare il nostro cammino.

...dalla piccola ghianda nasce la grande quercia...

…dalla piccola ghianda nasce la grande quercia…

L’ambientazione è disarmante, ma da sotto un telone alle spalle del banco di lavoro dove siamo seduti, spunta il profilo della DeLoren di Ritorno al Futuro che ci farà compagnia tra innovazioni  tecnologiche, studio di nuove strade e oculatezza negli investimenti  fino a quando non avremmo ottenuto il primo milione di dollari per trasferirci in un vero ufficio e così via fino a  creare l’ impero dei  videogame ideale e anche a dare lavoro a chi se lo merita.Un gioco di foggia antica, apprezzabilissimo, che nella vorticosa ricerca delle novità di questo mondo segna un buon punto, anche per il fattore economico: il gioco costa pochi euro su Steam.

Usando un curioso stratagemma, la demo di Dev Game Tycoon è stata diffusa attraverso canali alternativi; chi la scaricava iniziava a giocare, ma improvvisamente veniva avvertito dai suoi collaboratori digitali che alcuni fans stavano acquisendo copie pirata e questo cominciava a minare l’impianto dell’impero, fino alla bancarotta. Interessante soluzione per portare alla ribalta un grave problema  di questo settore.

Giocando con questo divertente programma è inevitabile pensare agli albori della videoludica quando, negli anni ’80, con l’introduzione dell’informatica di consumo, molti videogiocatori da bar iniziarono a coltivare  attraverso lo studio di linguaggi elementari come il Basic contenuti  nei primi Home Computer, il sogno di creare videogiochi.

Fuoco, cammina con me! (Jim Morrison)
Una delle schermate di Game Designer per la modifica degli sprite

Una delle schermate di Game Designer per la modifica degli sprite

Erano anni ruggenti  e le case editrici incentivavano questa passione attraverso la diffusione di software appositi per mantenere sempre aperta una porta verso chi dimostrava  nuove idee e capacità di ingegno.

Uno dei  programmi per la creazione di videogames  domestici era  Game Designer ( Quick Silva, 1983) per Zx Spectrum e C64. I pionieri della programmazione ludica avevano la possibilità di intervenire e modificare ben otto videogames precaricati e clonati da titoli molto famosi (Attack of the mutant hamburghers come clone di Burger Time…)  attraverso altrettante opzioni  richiamate dal menù di lavoro. Il software offriva la possibilità di generare nuovi sprite, modificando i vari pattern interni, dar loro vari movimenti, modificarne i colori, aggiungere suoni e  definire il ritmo delle “ondate” nemiche. Con questo programma, molto elementare, si potevano creare ottime rivisitazioni di arcade famosi come  Space Invaders o Asteroids.

Programmi più complessi che permettevano l’inserimento di grafica isometrica (alla Zaxxon per intenderci) erano Fifth che ampliava anche il Basic residente, Hurg e sopratutto White Lighting: un vero e proprio linguaggio di programmazione appositamente realizzato per la creazione di videogames.

Un esempio di cosa si può creare con 2d Fighter Maker

Un esempio di cosa si può creare con 2d Fighter Maker

A distanza di trent’anni da quei mitici editors e tempi, l’universo ludico è estremamente mutato; se nel passato i fruitori di videogames erano stimolati nel cercare di evolversi allo stato di creatore per divenire  un  “Nerd” (termine attualmente stravolto nel significato), oggi regna un quasi totale annichilimento davanti  a consolle, computer  e gadget mobili sempre pronti a soddisfare  con sogni  preconfezionati  e ad alto costo ogni nostro stimolo, soffocando il fuoco creativo che l’informatica ludica dovrebbe costantemente far ardere nel videogiocatore e che invece col tempo si è esplicato  solo nell’indossare costumi più o meno elaborati dei propri beniamini digitali.

Tuttavia in questa era di appiattimento creativo da parte dei fruitori della videoludica esiste ancora la possibilità per far tornare a divampare la fiamma creatrice che è in noi. Gli editors di videogiochi non sono mai scomparsi e chi è possessore di computer e non solo di apatiche console puo’ cimentarsi nella meravigliosa arte del  Costruttore di Mondi, pur non avendo conoscenza dei complessi linguaggi di programmazione che governano il settore, ma facendo leva sulla propria Fantasia. Sulla rete sono infatti disponibili editors semi gratuiti per iniziare subito a risvegliare il genio che è in noi sia esso in 2D o in 3D e indirizzati a vari generi ludici

Fenomenali poteri cosmici…in un minuscolo spazio vitale! (Aladdin,1992)

2d Fighter Maker, come il suo più famoso fratello Mugen, è un editor per creare giochi di combattimento in 2D sullo stile di Mortal Combat, disponibile anche in italiano grazie ad un team di volontari, il suo utilizzo è elementare e non richiede alcuna programmazione: screen accattivanti e ottima grafica.

Game Maker è un programma gratuito per creare giochi in 2D che diventa a pagamento se si vuole fare il salto verso il 3D, il suo utilizzo è piuttosto semplice e a tratti ricorda il celebre Game Designer del 1983. Il programma ci aiuta anche a diffondere le nostre opere finali in internet e a definire se esse debbano essere gratuite o meno. Emulo di Game Maker è Construct, in cui non è supportata la grafica 3D.

L'uso di Darkbasic Professional è meno immediato, ma consente ottime produzioni

L’uso di Darkbasic Professional è meno immediato, ma consente ottime produzioni

Una volta presa confidenza con questi softwares saremo pronti per passi più complessi e mondi più definiti rivolti al 3D  utilizzando 3dRAD che ci aiuta a creare sopratutto giochi in cui le gare lungo circuiti infiniti sono al centro dell’attenzione. Grafica arcaica, ma nessuna richiesta di conoscenza di programmazione.

Rpg Maker consente la creazione di Giochi di Ruolo, anche complessi, con grafica stile Manga. È forse l’unico editor che è stato concepito anche per console (Playstation 2), ma con scarso successo, vista la difficoltà di interazione con il mezzo. Supportato da diversi tools è al momento un eccellente strumento per raccontare i vostri mondi e farli vivere a chi deciderà di abitarli.

DarkBasic Professional è  utilizzato per la creazione di giochi in 3D e necessita la conoscenza di un po’ di linguaggio di programmazione in formato ASCII. Il programma  è coadiuvato da robusti tutorial sul proprio sito. I mondi pensati su carta e trasferiti nella CPU saranno realmente interessanti sia nell’aspetto grafico che nel gameplay, non per nulla quest’editor è fornito dalla TGC, produttrice di software per la messa a punto di games con grafica e gameplay elevati. Ma è con FPS Creator che finalmente potremo creare giochi in prima persona, con una grafica mozzafiato e senza conoscere alcun tipo di linguaggio. Presentato in due versioni, gratuita (Trial) e a pagamento, permette di decidere se il proprio lavoro vuole essere corredato dalla possibilità di inserire il multiplayer con più livelli di gioco oppure no. La versione a pagamento consente tutto questo e considerato che alle volte si spreca denaro su giochi  deludenti, la cinquantina di euro richiesti per questo “portale” verso la creazione personale non sono un’esagerazione.

Un FPS creato con

Un FPS creato con FPS CREATOR

Cosa dire per concludere? Basta leggere, iniziamo a creare!… e chissà che un giorno non ci troveremo recensiti su Gamesoul? 😉

Gianluigi “Darkman” Fedeli

Classe 1968. Appassionato di GDR e Videogames, attraversa gli anni '80 con Pac Man in una mano e nell'altra uno Zx Spectrum. Negli anni '90, fra Amiga e PC, realizza cortometraggi e lungometraggi Horror e di Fantascienza che conseguono premi in vari Festival. Dal 2000 al 2012 lavora presso Cinecittà News come curatore per le riprese e l'editing video. Attualmente è docente presso Act Campus Ateneo del Cinema e Della Televisione

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