News 12 Nov 2014

Ultimate NES Remix – Recensione

Se c’è un’arte nella quale Nintendo eccelle e non è seconda a nessuno, quella è l’arte di saper attingere continuamente dalla propria storia quando si tratta di tirare fuori dal cilindro qualcosa in grado di far breccia nel cuore del suo pubblico. Lo dimostra il continuo ricorso, per alcuni eccessivo, ai brand “storici” come possono essere Mario e Zelda, ma anche ripescaggi miracolosi quali il recente Kid Icarus: Uprising.

Ed è in questo contesto che si colloca la saga NES Remix, giunta oggi al suo terzo episodio e finalmente disponibile anche su console portatile.

Come i predecessori prima di lui, anche Ultimate NES Remix è caratterizzato da una pletora di mini-games da portare a termine quanto prima possibile, tutti ispirati ai grandi classici 8-bit Nintendo. Diversamente da NES Remix 1 e 2, però, i titoli qui tirati in ballo sono solo semplici riproposizioni di quanto già visto in passato, nulla di nuovo che non sia già stato visto, dunque. Come il titolo suggerisce, questa nuova iterazione si appresta a giungere sugli scaffali dei negozi come una semplice riedizione dei migliori giochi già affrontati in passato, quasi una “summa” di ciò che di buono si sono persi quei giocatori che non avessero ancora avuto modo di provare i due  NES Remix su Wii U.

La scaletta adoperata per questa versione può contare fra 16 dei più significativi e apprezzati classici made in Nintendo già esplorati in NES Remix 1 e 2, spaziando fra capolavori intramontabili come Super Mario BrosDonkey KongThe Legend of Zelda (direttamente dal primo), Super Mario Bros 3Metroid Kid Icarus (tratti invece dal secondo).

In mezzo, troviamo tutti i capitoli di Mario possibili immaginabili (Mario Bros OriginaleSuper Mario Bros 2The Lost Level, Dr. Mario), Donkey Kong Jr.Kirby’s AdventureExcitebikeBallon FightPunch-Out!! e persino quel brutto anatroccolo di Zelda II: The Adventure of Link, che tuttora continua a tormentare le nostre notti con la sua bizzarra formula di gioco. Una selezione di tutto rispetto e capace di mettere d’accordo un po’ tutti coloro che gli anni d’oro delle console li han vissuti a pane, marmellata e Nintendo.

Come si diceva in precedenza, la formula di base rimane sempre quella, ormai consolidata, della raccolta di mini-gamesSelezionato il proprio titolo preferito fra quelli a disposizione nell’elenco, iniziare a giocare è questione di secondi. Poche semplici istruzioni a schermo e si è subito catapultati nel vivo dell’azione. Le missioni proposte sono delle più disparate e variano principalmente in base al gioco di riferimento scelto, anche se generalmente si tratta quasi sempre di portare a termine qualche azione veloce (raccogli tot monete, sconfiggi tutti i nemici, e via discorrendo) o raggiungere la fine di un breve livello in modo tale da tenere sempre alto il ritmo di gioco. Alcuni appaiono inevitabilmente più elaborati di altri (Zelda, Metroid, Kid Icarus), proponendo missioni diluite su più livelli, in sequenza, tali da riportare alla mente la progressione originale del gioco da cui sono tratti. Anche ad oltre 20 anni dalla loro prima pubblicazione, tornare a esplorare i corridoi di Zebes o la piana di Hyrule ha sempre un certo fascino.

Man mano che si completano i vari quadri, il gioco assegna al giocatore un punteggio da una a tre stellette in base al tempo impiegato e al cui accumulo è legata la possibilità di poter sbloccare nuovi mini-games. Fra questi i più interessanti sono sicuramente quelli denominati per l’appunto “Remix”, versioni rivedute e corrette di mini giochi affrontati in precedenza e che differiscono dagli originali per piccole ma sostanziali differenze.

Molto spesso si tratta semplicemente di aver a che fare con qualche elemento di disturbo (luci a intermittenza, cloni dello sprite principale, l’impossibilità di poter ricorrere a una determinata azione) utili quanto basta a variare leggermente l’azione di gioco, ma non di rado potrebbe capitare di imbattersi in qualcosa di più elaborato. I più riusciti, sotto questo punto di vista, sono quelli in grado di mixare vari elementi presi da giochi diversi, che si tratti di un Toad alle prese con i nemici di Kirby’s Adventure o dover affrontare un livello bonus di Super Mario Bros nei panni di Link di Zelda II. Piccolezze sicuramente, ma intriganti quanto basta per rendere più divertente e variegata possibile l’ennesimo “raggiungi la bandiera”.

L’unico elemento a frenare, e bruscamente pure, dal consigliare a occhi chiusi l’acquisto di Ultimate NES Remix è tuttavia la sua natura di “compendium. I due episodi precedenti sono usciti neanche un anno fa sul Wii U eShop e sono tutt’ora reperibili, assieme, a un costo decisamente minore di quello a cui viene proposto quest’episodio su 3DSIl fattore portabilità sicuramente conferisce a quest’ultimo quella marcia in più che mancava agli originali, ma anche in questo caso, la possibilità di poter scegliere fra 32 vecchie glorie contro “solo” le 16 di quest’edizione continua a far propendere l’ago della bilancia verso la versione Wii U.

L’idea generale è che sarebbe bastato veramente un piccolo sforzo in termini di extra per poter fare di questo Ultimate NES Remix un “must have”a prescindere dai propri trascorsi con la serie. Allo stato attuale delle cose, infatti, il gioco propone non solo gli stessi mini-games, ma anche gli stessi “Remix” già visti e divorati l’anno scorso. L’unica novità degna di nota è rappresentata dalla sezione “Bonus” che null’altro propone se non ulteriori 25 mini-games remix inediti ma che poco aggiungono all’offerta ludica generale. Se quindi già NES Remix 2 tempo addietro poteva risultare penalizzato da un alone di “già visto/già fatto”, Ultimate NES Remix fallisce totalmente in quest’ottica, proponendosi semplicemente come il “riciclo di un riciclo”.

In conclusione…

La formula pluri-collaudata della serie ancora funziona e diverte, ma la mancanza di extra e un prezzo forse troppo elevato propendono a consigliare l’acquisto soltanto a chi non abbia avuto modo di entrare in contatto con questa serie in passato. Nonostante ciò, il ritmo indiavolato e la natura stessa dei mini-games rendono Ultimate NES Remix il perfetto titolo da portare a passeggio fra una pausa di lavoro e l’altra.

Ripulito dalla frustrazione di alcuni titoli ormai eccessivamente “vintage” e selezionati solo i migliori e più rappresentativi della gloriosa tradizione 8-bit, Nintendo confeziona per l’occasione una raccolta specificatamente dedicata a chi avrebbe voluto provare NES Remix ma purtroppo non possiede un Wii U. Una raccolta non certo priva di difetti (l’assenza di extra su tutti), ma comunque ancora in grado di donare il giusto risalto ad alcuni grandi classici che rappresenta.

Voto: 7/10

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