Overwatch – Anteprima

Overwatch – Anteprima

21 personaggi in cerca di giocatore

Si è svolto nella giornata di giovedì l’evento hands-on di Overwatch, primo titolo FPS made in Blizzard Entertainment che approderà su PlayStation 4, Xbox One e PC il 24 maggio. Ma cos’è di preciso Overwatch?

“Overwatch is Blizzard’s new team-based shooter where you and your friends can go up in epic battles against other people online” Risponde così in un videomessaggio Jeff Kaplan, Lead Designer di Blizzard Entertainment, sintetizzando uno dei maggiori punti di forza del gioco: il lavoro di squadra.

Se infatti la semplicità del gameplay può non convincere giocatori più incalliti e rodati del genere, la presenza di numerosi personaggi fra cui scegliere (21 in totale), ognuno particolare di per sé, sposta questa mancanza in secondo piano per far emergere la necessità di una squadra coesa e ben bilanciata in modo da essere preparati alle diverse modalità, raggiungendo una vittoria che in caso contrario non è affatto assicurata. Kaplan prosegue, raccontando del sistema di progressione all’interno della Beta e della possibilità di sbloccare emotes ma soprattutto dell’aggiunta di numerose skin; a questo proposito si sofferma sulla Origins Edition di Overwatch, dove saranno incluse cinque skin esclusive che racconteranno la storia del personaggio di riferimento (come ad esempio Soldato-76). Un’aggiunta, dunque, non limitata soltanto a soddisfare l’estetica.

Un gioco che ha tutte le carte in regola per lasciare la sua impronta nel genere degli FPS

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Conclude infine che uno degli aspetti più importanti è l’arricchimento futuro del gioco con mappe e/o nuovi eroi a titolo gratuito: sembra dunque che Blizzard, guidata dalla volontà di innovare il genere e lasciare il segno come è stato a suo tempo per MMO e RTS, non voglia smettere di sorprenderci con questo esordio nel mondo degli sparatutto. Un ruolo importante poi lo rivestono proprio le mappe, perché non solo ciascuna di esse è strutturata in modo da contestualizzare e raccontare la storia dietro al gioco e ai suoi protagonisti, elemento sempre molto importante per Blizzard, ma è inoltre contraddistinta da una specifica modalità: una mappa Conquista, per dirla in altre parole, non vedrà mai i giocatori impegnati nella modalità Trasporto.

Poste queste premesse, come si è comportato Overwatch su console? Rassicuriamo subito i giocatori nel dire che dal punto di vista grafico e di prestazioni non c’è uno stacco netto rispetto alla versione PC: sia su PS4 che su Xbox One il titolo gira fluido a 1080p/60 fps dimostrando, a dispetto di qualche lieve calo di framerate, di non avere niente da invidiare alla controparte PC. Limitare le azioni a pochi semplici comandi sul pad, oltre a risultare più rapido e intuitivo, consente anche e soprattutto ai meno esperti di immergersi nel gioco senza eventuali penalizzazioni che potrebbero spingerli ad abbandonare troppo frettolosamente un titolo che invece ha tutte le carte in regola per lasciare la sua impronta nel genere degli FPS.

 

Noi di GameSoul ci siamo cimentati in un paio di sessioni nei panni del fuorilegge McCree, il moderno Clint Eastwood che porta giustizia a proprio modo grazie al suo Pacificatore, e di Widowmaker, l’infallibile assassina protagonista dell’ultimo corto animato rilasciato da Blizzard pochi giorni fa. Perché proprio loro? Non si tratta solo di una questione preferenziale: le modifiche apportate da Blizzard al bilanciamento generale sulle console, nello specifico l’auto-aim, pare abbiano facilitato l’uso di quei personaggi, meno immediati su PC. L’aggancio automatico ai nemici, non a caso, ci ha permesso di mettere a segno più colpi di quanti nei fatti ci aspettassimo. Questo non ha tuttavia inficiato sulla positiva e divertente esperienza di attacco/difesa che ci ha visto passare da sparatorie western lungo le strade a più raffinati momenti di cecchinaggio sui britannici balconi di King’s Row.

Non ci resta dunque che aspettare il 24 maggio, magari ingannando l’attesa esplorando grazie a corti animati, fumetti digitali e romanzi a fumetti questo universo in continua espansione. Per chi è curioso di vedere personalmente come si è comportata Blizzard su console e non ha intenzione di aspettare, vi ricordiamo l’Open Beta dal 5 al 9 maggio – il 3 se si ha prenotato il gioco. Il mondo ha ancora bisogno d’eroi. E Overwatch ha una storia da raccontare.


Cresciuta negli anni ’90 con un Game Boy e un Nintendo 64, è poi diventata ancora bambina un’adepta Sony a tempo pieno, ma appena può si dedica anche ad altre console.

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