MSI GT72S 6QE Dominator Pro – Recensione

MSI GT72S 6QE Dominator Pro – Recensione

Il gaming su pc sta vivendo, grazie anche al sempre maggiore numero di giochi disponibili contemporaneamente (o con leggero ritardo) rispetto alle versioni console, una seconda giovinezza. Detto fenomeno ha portato alla (ri-)apertura di un segmento di mercato atto a fornire ai pc-gamer duri e puri, ai credenti della pc-master race, strumenti di distruzione di massa atti ad annichilire le controparti “consolare” senza esitazioni di sorta.

Quello che però una volta era, per via di legittimi limiti di progettazione-costruzione, un privilegio ad appannaggio dei proprietari di sistemi high-end fissi è ora divenuta una possibilità anche per i possessori di pc portatili: questa è la fascia di utenti cui MSI, grazie alla gamma di prodotti MSI GAMING, si rivolge, fornendo loro, in un mix di stile e prestazioni, vere e proprie macchine da guerra con cui giocare in piena mobilità.

MSI GT72S 6QE Dominator PRO

Chipset: Intel CM236 (supporto Super-Raid)

CPU: I7 6700HQ+CM236 (Skylake)

RAM: 16Gb DDR4 (8Gbx2 – Max 64Gb)

GPU: nVidia GeForce 980M 8Gb GDDR5

HDD: 256Gb SSD + 1TB (Sata) 7200RPM

ODD: Super Multi (9,5mm)

Display: 17,3″ FullHD 1920×1080 – Anti-Glare eDP IPS-Level

Sistema operativo: Windows 10 Home

Batteria: 9 Celle

GT72S 6QE Dominator Pro

 

Con il GT72s 6QE Dominator Pro, MSI mette subito in chiaro la sua posizione nei confronti del gaming in mobilità: non scendendo a compromessi qualitativi, il produttore Taiwanese ci fornisce un dispositivo in grado di far girare al meglio qualsiasi prodotto (videoludico e non) disponibile sul mercato, mettendo in circolazione un Gaming Notebook contenente solo ed esclusivamente componenti tecnologici dell’ultima generazione, innestati in una scocca elegante e stilosa al punto giusto.

La carrozzeria di questa macchina da guerra portatile, in piena tradizione MSI, si distingue per robustezza ed immediata riconoscibilità del prodotto: la scocca, di un colore ibrido tra nero ed alluminio satinato vede lo scudo con il dragone della MSI, tara distintiva della linea MSI Gaming, campeggiare fieramente su di essa, pronto a brillare di luce propria all’accensione del portatile. La parte posteriore, dotata di reticoli rossi e di una striscia rettangolare del medesimo colore, è palesemente modellata sul frontale di una vettura sportiva, in modo da far trasparire, sin da subito, le velleità competitive dell’ultimo nato in casa MSI. La parte frontale si distingue per la presenza di due fasci luminosi, posti in corrispondenza delle location di appoggio dei polsi, pronti ad entrare in funzione ad accensione avvenuta; a conclusione di questa, già soddisfacente, estrema caratterizzazione estetica, la possibilità di rimappare la tastiera fino ad un massimo di tre aree colore indipendenti l’una dall’altra. Di sicuro un approccio estetico molto aggressivo, che potrebbe far storcere il naso ai puristi dell’essenzialità, ma di sicuro impatto.

Velleità estetiche a parte, il GT72S 6QE Dominator Pro appare, sin dal primo utilizzo, un mezzo robusto ed assemblato con criteri costruttivi volti alla scelta di materiali di qualità e, dunque, atti atti a garantire una resistenza nel tempo dello stesso. Il peso del dispositivo si assesta, complice anche la presenza di una batteria a nove celle, sui 3,8 Kg, andando a rafforzare, qual’ora ce ne fossero dubbi, l’impressione di solidità derivante dal primo contatto.

MSI ci fornisce un dispositivo in grado di far girare al meglio qualsiasi prodotto (videoludico e non) disponibile sul mercato.

L’implementazione di una batteria così capiente, al fine di lenire il fenomeno di battery drain dovuto alla presenza di hardware tanto performante quanto esoso di risorse energetiche, permettere di spingere il portatile, previa disattivazione della scheda video dedicata, ben oltre la soglia psicologica delle quattro ore, lasciando dunque al peso (non propriamente contenuto) il titolo di unico “difetto” (in ottica di portabilità del sistema) di questo GT72S 6QE Dominator Pro. La musica cambia, però, utilizzando il sistema a fini ludici, ambito nativo del brand MSI Gaming: così facendo la durata massima della batteria si ridurrà a quasi 1h 30 minuti, fornendo comunque una autonomia che, se pur risicata, risulta essere ben al di sopra degli standard della medesima fascia di prodotti (sia nel catalogo MSI che in quelli di svariati competitor).

La presenza di sei porte USB 3.0 e lettore di SD Card (disposti sui due lati), di uscita HDMI, uscita MiniDP, porta LAN e USB 3.1 (disposte nella parte posteriore) completano la dotazione di connettività del GT72S 6QE Dominator Pro: a ri-finire il tutto, la presenza di un masterizzatore bluray sul lato destro della scocca. Lo schermo IPS da 17,3″, vero punto focale di questo portatile da Gaming, garantisce una risoluzione Full HD (1920×1080) e frequenze di refresh rate fino a 75Hz, con pieno supporto della tecnologia proprietaria NVIDIA G-Sync: a completare l’offerta multimediale ci pensa una webcam frontale capace di registrare filmati a 1080p/30fps.

 

Sollevando il cofano di questo bolide si comprendono subito le peculiarità che andranno a determinarne il successo in ambito gaming: a tanta beltà (ed aggressività) visiva corrisponde infatti una pari potenza bruta, capace di mettere alla corda qualsiasi prodotto videoludico presente sul mercato, ed atta a giustificare appieno il termine “Dominator” presente a caratteri cubitali nel nome stesso del GT72S 6QE.

Il processore, il vero cuore pulsante di questa macchina da guerra griffata MSI, vede nel i7-6700HQ, una belva dotata di ben 6Mb di cache e di una frequenza base di 2,6Ghz (3,5 in modalità Turbo), l’interprete primo di questo predominio assoluto: il GT72S 6QE Dominator Pro, uno dei primi portatili equipaggiati con i processori della famiglia Skylake, deve anche alla litografia di costruzione a 14nm e all’assorbimento di soli 45W a pieno carico, la ragione sia del successo che dell’enorme autonomia di gestione della pur cospicua batteria a nove celle. Tale ridotto consumo non faccia però pensare a soluzioni di compromesso: quale che sia l’ambito di utilizzo, il GT72S 6QE svolge egregiamente, anche per via dei 16 Gb di RAM DDR4 a 2.133Mhz, il suo dovere non tentennando nemmeno nelle situazioni più spinose. La presenza inoltre di una Geforce GTX980M, dotata di ben 8Gb di GDDR5, consente al portatile oggetto di questa recensione di svincolarsi tranquillamente da qualsivoglia limite di performanza, garantendo una esperienza di gioco costantemente fluida e senza intoppi di sorta. La presenza della uscita miniDP mi ha consentito inoltre di testare il GT72S 6QE con un monitor ASUS PG278Q, anche esso compatibile con la tecnologia proprietaria NVIDIA G-Sync, spingendo la risoluzione, e le prove in ambito gaming, fino alla soglia dei 2k.

 

Quale che sia l’ambito di utilizzo, il GT72S 6QE svolge egregiamente, anche per via dei 16 Gb di RAM DDR4 a 2.133Mhz, il suo dovere non tentennando nemmeno nelle situazioni più spinose.

Per testare a dovere il GT72S 6QE Dominator Pro, mi sono avvalso di Grand Theft Auto V, The Witcher 3 e dell’immortale Hitman: Absolution, tutti patchati all’ultima versione e giocati, rispettivamente, prima a 1920x1080p e poi, mediante l’ausilio del PG278Q, a 2k.

The Witcher 3: mosso dal motore grafico Red Engine 3 (motore proprietario dei ragazzi di CdProjekt Red), noto per la sua scalabilità ed adattabilità alle più disparate configurazioni disponibili, il titolo dello sviluppatore polacco ha brillato sia nelle prove a 1080p, registrando un valore record di 78fps che in quelle a 2k, dove il GT72s 6QE si è “limitato” a 62fps. Detto test, ovviamente, è stato effettuato settando al massimo tutte le opzioni grafiche a nostra disposizione, su una versione del gioco scevra da mod di alcun tipo.

Hitman: Absolution: il gioco I/O Interactive, mosso dal Glacier Engine 2, creato dallo studio danese svariati anni or sono ma in netta proiezione del salto generazionale, rappresenta ancora, per via dell’enorme numero di personaggi mossi a schermo, un termine di paragone asssoluto per la potenza di calcolo brada delle macchine da gaming attuali. Messo alla frusta dal pingue allestimento bellico del GT72S 6QE, lo stesso ha fatto riscontrare valori di assoluto rispetto: se infatti a 1920x1080p abbiamo riscontrato ben 100fps di media, in configurazione 2k, con tutti gli effetti grafici abilitati, il valore medio ottenuto si è assestato sui 74fps.

Grand Theft Auto V: Il termine di paragone ultimo per la potenza di calcolo è rappresentato, per l’appunto, dall’ultima fatica Rockstar Games, un open world pieno di dettagli, con una complessità poligonale fuori dal comune ma che, a differenza della controparte polacca made in CdProjekt Red, porta con se lo scotto di una minore ottimizzazione grafica, fin’anche su macchine di altissima caratura. La prova a 1920×1080 (effettuata con tutti gli effetti grafici abilitati, profondità di campo massima, ombre dinamiche e texture dell’erba in alta risoluzione) ha dato risultati soddisfacenti, facendo fermare il misuratore a 72fps. La prova effettuata in seguito, con la medesima configurazione ma a 2k, ha portato ahinoi, il misuratore a scendere ad un valore medio di 47fps, garantendo un gameplay gradevole ma tutt’altro che scevro da difetti. Abbassando la profondità di campo e disattivando le texture ad alta risoluzione per l’erba, siamo riusciti però a riportare il tutto a 60fps, tornando dunque ad un frame rate ragionevole e ragionevolmente stabile.

 

Conclusione

Sky’s the limit: così recita lo slogan con cui MSI sta promovendo la linea MSI GAMING, di cui questo GT72S 6QE Dominator Pro, è uno dei modelli di punta.

Sia il livello costruttivo, improntato a solidità e qualità dei materiali scelti per l’assemblaggio del portatile oggetto di recensione, che quello prestazionale, lasciano poco spazi a dubbi di sorta: ci troviamo davanti ad un portatile da gaming a tutto tondo che difficilmente lascerà con la bocca amara i videogiocatori alla ricerca della macchina da gioco definitiva.

La presenza di componenti tecnologici dell’ultima generazione garantisce prestazioni stabili e senza tentennamenti di sorta fornendo una soluzione destinata a rimanere, per molto tempo, un metro di paragone per dispositivi analoghi o superiori.

Il prezzo forse rappresenta l’unico scoglio per appropriarsi di questa dream machine: chi vorrà infatti fregiarsi del logo MSI e della sigla GT72S 6QE Dominator Pro, dovrà metter sul piatto ben 2.599€, di sicuro non pochi, ma direttamente proporzionali a ciò che il produttore taiwanese sta offrendo con questa macchina da guerra videoludica.

Voto: 9/10

L'Atari 2600 gli aprì una nuova prospettiva di vita; il PC, sin dagli arbori, fu la sua casa natale: dal 2008 è disperso nella wasteland alla ricerca di bamboline della Vault-Tec...

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