My Son is Probably Gay

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Manganalisi di My Son is Probably Gay 1 – Edizioni Star Comics

Probabilmente mio figlio è gay... ed è spontaneo e terribilmente carino

My Son is Probably Gay

In Giappone, del resto come in gran parte del mondo, l’omosessualità è un argomento sempre molto delicato. Se da una parte le opere yuri e yaoi sono ben diffuse, ben diverso è il discorso del coming out all’interno delle mura familiari. Spesso le persone omosessuali (o in generale appartenenti alla comunità lgbt+) non si sentono al sicuro a esprimersi liberamente con i propri genitori, non importa quanto comprensivi possano essere, e My Son is Probably Gay vuole proprio andare a sondare questo difficile terreno… dall’insolito punto di vista di una madre.

Cosa dovrebbe fare una madre quando il figlio continua a lanciare indizi inconsapevoli per poi rimangiarsi tutto il momento successivo? Certo non è una situazione semplice da gestire, ma l’autore Okura affronta la faccenda con ironia, presentando un amorevole quadretto familiare che pur nella sua assurdità (nessun ragazzo che tenta di nascondere la sua identità sessuale alla famiglia potrebbe mai essere così sbadato) offre spunti di riflessione sia per i ragazzi che per i genitori.


Dettagli tecnici

Prodotto: My Son is Probably Gay 1
Editore: Edizioni Star Comics
Edizione: Brossurato con sovracopertina
Autore: 
Okura
Volumi:
1/?
Pagine: 136
Formato: 15×21
Data d’uscita: 07/04/2021
Prezzo ufficiale: 6,90 €

La Manganalisi di My Son is Probably Gay 1 è stata realizzata grazie al gentile supporto di Edizioni Star Comics


Analisi ed impressioni

My Son is Probably Gay è una raccolta di mini-episodi narrati da Tomoko, una madre che vive da sola con i due figli, Hiroki e Yuri. Il maggiore dei due, come dice la donna ripetutamente “è probabilmente gay“, ma per qualche motivo non ne ha mai parlato apertamente. Anzi, ogni volta che gli sfugge qualche indizio, è sempre lesto a ritrattare e nascondere i palesi e proverbiali cocci sotto il tappeto.

Nonostante il figlio sia ridicolmente sbadato, la donna non cerca mai di fargli notare le sue gaffe. Come ogni madre del mondo è ovvio che desidererebbe che Hiroki la rendesse più partecipe della sua vita, soprattutto quella sentimentale (sapete come sono le madri), ma con infinita pazienza fa del suo meglio per rispettare la sua privacy e i suoi tempi.

In questo adorabile quadretto familiare tutti i personaggi sono importanti: dal fratello minore, sempre pronto a difendere Hiroki con incredibile nonchalance e una faccia di bronzo assoluta; al padre che purtroppo è poco presente perché si è dovuto trasferire per lavoro, e che rappresenta la figura tradizionale che per esempio non riesce a guardare “quella serie TV che va di moda tra i suoi colleghi più giovani in un cui ci sono due uomini che si baciano”.

Nonostante questo il padre non rappresenta un personaggio negativo: fa del suo meglio per stare con la sua famiglia ogni volta che può e si preoccupa molto della sua relazione con i figli. C’è però sempre quel qualcosa che ferma Hiroki dall’esprimersi liberamente, quella paura di essere rifiutato che è probabilmente supportata da qualche evento passato e che potrà essere vinta solo con infiniti amore e pazienza.

Riuscirà mai la madre a far sentire il figlio abbastanza al sicuro da aprirsi con lei? Lo scopriremo di certo nei prossimi capitoli, ma scommetto che prima passeremo per un bel po’ di sviste imbarazzanti, e di pining di Hiroki verso il suo fantastico amico Daigo.


Uno sguardo all’edizione

My Son is Probably Gay arriva in un’edizione brossurata con sovracopertina che ho apprezzato moltissimo. Sul fronte vediamo infatti una classica scena domestica, con la madre che richiama i figli che stanno andando a scuola per dare ad Hiroki il pranzo che si è dimenticato, giusto per sottolineare da subito la sua sbadataggine. Sul retro invece ci sono alcune vignette tratte dal primo capitolo del manga, accompagnate da delle citazioni di Tomoko, che fanno subito entrare nell’ottica dell’opera.

Sulla copertina troviamo invece la stessa ambientazione (la facciata della casa), ma in bianco e nero e senza i protagonisti, come a restituire la sensazione di una casa “spenta” senza la famiglia che la ospita.

I simbolismi non sono finiti qui: aprendo l’aletta si vede infatti l’angolo della casa e Hiroki che si dimena con una faccia estremamente rossa, come se il figlio potesse mostrare il vero sé solo una volta girato l’angolo e al di fuori dalla vista della madre (almeno secondo lui). Un’idea davvero fantastica secondo me, semplice ma ad effetto.

In 136 pagine troverete ben 21 mini-capitoli, più una pagina finale con la famiglia Aoyama al completo. Come extra c’è anche una paginetta illustrata da Okura, con i suoi pensieri sulla pubblicazione (e gli idol…).

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Cosa ne pensa il Nerd-O-Meter?

My Son is Probably Gay è un’opera che cerca di affrontare un argomento estremamente delicato con ironia e riesce nel difficile intento di non far imbestialire chi da quella situazione c’è passato… almeno nel mio caso. Certo se le madri fossero tutte così comprensive e premurose, probabilmente non sarebbe così difficile per i membri della comunità lgbt+ fare coming out, ma non c’è niente di male nel raccontare un “best case scenario” una volta tanto.

Star Comics ha preparato un’edizione davvero deliziosa per portare in Italia un’opera che sarà sempre attuale. Anche nella più amorevole delle famiglie, per un adolescente è sempre difficile parlare di determinate cose (e non parliamo solo di orientamento sessuale) e questo mette in difficoltà non solo i figli, ma anche i genitori, che non sanno bene come affrontare questa sfiducia nei loro confronti.

Okura affronta questo tema con leggerezza e cercando di far sorridere i lettori delle situazioni in cui, da un lato o dall’altro, si possono facilmente riconoscere. Almeno una volta, tutti hanno cercato di nascondere qualcosa ai genitori con scarsi risultati ─ non pensate di essere davvero riusciti a nascondere la prima sbronza (o la prima cotta) a vostra madre ─ e l’abilità dell’autore sta proprio nel riuscire a “ridurre il problema” a questo livello base, con il quale tutti possono empatizzare. In un mondo perfetto, è così che dovrebbe essere.

My Son is Probably Gay 1 è disponibile presso la propria fumetteria di fiducia o direttamente sul sito ufficiale Edizioni Star Comics.


Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.

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