Final Fantasy VII Remake Intergrade – Anteprima

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Final Fantasy VII Remake
Final Fantasy VII Remake Intergrade

Final Fantasy VII Remake ripercorre le avventure di Cloud Strife, ex soldato Shinra che si unisce al gruppo di eco-terroristi chiamati Avalanche. Il capolavoro RPG che ha cresciuto tante generazioni, tornerà in un nuova formula con meccaniche Action role-playing.

Data di Uscita:Genere:PEGI:Sviluppatore:Editore:

A poco più di un anno dal lancio su PlayStation, e ancora in attesa delle versioni PC e Xbox, Final Fantasy VII Remake evolve in Final Fantasy VII Remake Intergrade e si arricchisce con l’episodio INTERmission: per chi non lo conoscesse, si tratta di un DLC che ci metterà nei panni di Yuffie nella sua missione a Midgar per recuperare una particolare Materia; assieme a lei ci sarà Sonon, un personaggio inedito all’interno dell’universo narrativo e dal passato tragico di cui abbiamo avuto un vago accenno durante l’ultimo trailer dedicato all’espansione.

Che Final Fantasy VII Remake si ponga come un progetto volto a raccogliere quasi venticinque anni di narrativa legata al mondo di Cloud e compagni, nella sua incognita su come deciderà effettivamente di gestirne la storia, è piuttosto palese a questo punto. Yuffie non è certo il primo elemento “stonato” per chi ricorda la trama originale del gioco, tuttavia proprio la scelta di renderla molto più di un semplice personaggio sbloccabile senza una vera e propria ragione ci è piaciuta. Del resto non si tratta solo di darle uno spessore meritato, indipendentemente che la bizzarra ninja piaccia o meno, ma di farlo anche con quella stessa Wutai che nel gioco originale ricopriva un ruolo marginale – a esser generosi.

Ora, occorrerà ovviamente analizzare INTERmission nella sua interezza prima di esprimerci in maniera più sicura a riguardo, però l’assaggio offerto in particolare dai trailer di presentazione sembrano raccontare un paragrafo a suo modo tragico quando non addirittura complesso, data la presenza di Weiss (sebbene per ora solo in forma digitale come sfida di combattimento) e Nero che invece è ben presente e determinato a far passare un brutto quarto d’ora a Yuffie e Sonon. Se non li conoscete, sono i due antagonisti di Final Fantasy VII: Dirge of Cerberus che fanno, inoltre, una brevissima comparsa in Final Fantasy VII: Crisis Core per portare via il corpo privo di sensi di Genesis dopo il suo scontro con Zack a Banora. Gli intrecci narrativi sono dunque all’ordine del giorno e chissà come deciderà il team di sviluppo di gestire la narrazione, considerando che si tratta di una parte assolutamente inedita pensata per svolgersi in parallelo alle avventure di Cloud a Midgar.

A supportare Yuffie e Sonon nella loro missione di infiltrazione a Midgar c’è il ramo principale di Avalanche, che a differenza della cellula più estremista costituita da Barret, Jessie, Biggs e Wedge ha un atteggiamento più ragionato quando si tratta di agire: sebbene uniti negli scopi, l’approccio di questo gruppo di planetologi è più pacifico e proprio per questo, nel tentativo di stabilire una connessione con il nuovo governo wutaiano, accetta di aiutare due dei loro agenti a impadronirsi dell’ultima Materia sperimentale sviluppata dalla Shinra.

Non sappiamo come si svolgerà il tutto, perciò non ci sbilanciamo in giudizi, tuttavia come scrivevamo poco più su troviamo molto più azzeccato questo approccio sia nell’ottica di introdurre Yuffie (ve lo ricordate vero come si reclutava nel gioco originale?), sia di dare spessore a una Avalanche che esiste e non è quella messa in piedi da Barret – che anzi viene tenuta sotto controllo per evitare faccia eccessivi danni. Insomma, lo sforzo ammirevole di far quadrare i conti c’è, rimane da vedere come si svilupperà e legherà con la storia principale.

Final Fantasy VII Remake INTERmission ci sembra il giusto approccio per introdurre e dare spessore non solo a Yuffie ma anche alle stesse Wutai e Avalanche

Fatte queste doverose premesse, abbiamo avuto modo di vedere in anteprima una parte di quello che sarà INTERmission e capire soprattutto in cosa Yuffie differisce rispetto agli altri personaggi – al di là del fatto di usare il suo iconico Juji Shuriken come arma. A un primo sguardo, senza averla provata con mano, il suo stile di combattimento è improntato tantissimo sull’agilità e sull’infliggere “meno” danni ma in modo continuativo, supportata da combo più lunghe di quelle che finora siamo stati abituati a vedere, dalle abilità specifiche e dalla possibilità di lanciare incantesimi (queste due caratteristiche sono proprie anche degli altri personaggi). Yuffie è versatile, in grado di lottare sulla corta e lunga distanza facendo un uso intelligente dello shuriken e delle arti ninjutsu, utilissime per individuare la debolezza dei nemici.

Il vero ago della bilancia, in un gameplay che si presenta più frenetico rispetto a quello della storia principale, è la presenza di Sonon: si tratta di un PNG, ergo non ne prenderemo mai il controllo, cui possiamo impartire comunque comandi esattamente come si faceva con i membri della squadra nel gioco base ma, soprattutto, che si distingue per eseguire degli attacchi in sincronia con Yuffie non appena l’indicatore sarà pieno. Quando ne avrete la possibilità, potrete scegliere quale utilizzare e scatenare una potenza d’attacco maggiore: da notare che gli attacchi in sinergia non sono l’equivalente delle Limit Break, qui altrettanto presenti per dare un tocco di unicità ai personaggi.

Infine, per chiudere in bellezza, Intergrade inserisce nella rosa di evocazioni Ramuh, che si comporterà come tutte le altre agendo in maniera autonoma sul campo ma lasciando al giocatore modo di impartirgli comandi. Non serve dire quanto la sua presenza scenica sia d’impatto, quando il Signore dei Fulmini decide di fare la sua comparsa sono ben pochi quelli in grado di resistere alla sua potenza – soprattutto al suo Judgment Bolt.

Tra un combattimento e l’altro, nel quale è compresa una boss fight contro una gigantesca macchina dalle sembianze di insetto (la Shinra deve avere una certa predilezione per loro), c’è stato spazio anche per dare un breve sguardo a Fort Condor. No, non preoccupatevi, non si tratta di una riproposizione dell’originale che in molti ricorderanno come una parte non particolarmente significativa, anzi persino noiosa: a questo giro si è deciso di trasformare il tutto in un gioco da tavolo molto amato da Polk, il più giovane membro di Avalanche, che in poche parole potremmo descrivere come un RTS in miniatura.

Al solito, impossibile stabilirne il valore senza provarlo di persona ma già il fatto che Final Fantasy VII sia stato snellito di una sezione piuttosto inutile per renderla invece un’esperienza senza dubbio più accattivante è un ottimo passo avanti. Da quanto capito, l’obiettivo è conquistare la base nemica mentre si difende la propria, dopo aver scelto il tabellone sul quale svolgere la nostra battaglia campale in miniatura – decisione che determinerà il numero di cariche ATB e le Materie a disposizione – nonché le truppe da schierare. Così di primo acchito sembra un minigioco piacevole.

Final Fantasy VII Remake INTERmission promette bene, in attesa di saperne di più sull’attesa seconda parte

Parliamo infine dell’aspetto tecnico. Final Fantasy VII Remake Intergrade, che resterà esclusiva PlayStation per altri sei mesi, sfrutta gli hardware di nuova generazione per portare su PS5 le dovute migliorie, iniziando proprio da quelle texture che hanno fatto tanto discutere al lancio. Pur avendo visualizzato un gameplay in modalità performance (che conferma i 60fps), è balzato subito all’occhio il salto qualitativo. L’episodio di cui abbiamo discusso finora si chiama FF7R Episode INTERmission e dovrà essere acquistato separatamente sul PlayStation Store – oppure è incluso nell’edizione PS5 del gioco, chiamata appunto Final Fantasy VII Remake Intergrade.

L’update next-gen sarà gratuito per tutti i possessori della copia PS4 ma non verrà applicato alla versione gratuita del gioco resa disponibile pochi mesi fa grazie al PS Plus. Ciò detto, Intergrade nella propria interezza e INTERmission nello specifico ci sono sembrati il primo ottimo, dal punto di vista tecnico, mentre il secondo promettente in attesa di poterci finalmente mettere mano: l’idea di dare più spessore narrativo a Yuffie come personaggio ci trova favorevoli, abbiamo qualche timore riguardo ai collegamenti con Dirge of Cerberus ma restiamo fiduciosi sul fatto che, passo passo, il progetto riesca nel difficile intento di ricostruire un universo narrativo distribuito su oltre due decenni. Ci vediamo al 10 giugno per le impressioni definitive.

La versione fisica per PS5 di Final Fantasy VII Remake Intergrade è prenotabile da GameStopZing Italia.


Cresciuta negli anni ’90 con un Game Boy e un Nintendo 64, è poi diventata ancora bambina un’adepta Sony a tempo pieno, ma appena può si dedica anche ad altre console.

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