FightCrab porta le lotte tra granchi al livello successivo

Perché usare le chele, quando puoi impugnare una pistola?

FightCrab

Siamo sicuri che tutti voi abbiate visto almeno una volta nella vita il famigerato granchio che teneva tra le chele un coltello, divenuto meme in men che non si dica, ma nel caso ve lo foste perso stiamo parlando di questo baldanzoso individuo nel video qui sotto. Sappiate che questo era solo l’inizio, perché adesso i granchi possono impugnare spade, pistole e persino Morning Star grazie al più geniale progetto mai visto: FightCrab.

Tralasciamo per un secondo la genialità del titolo… anzi no, non si può ignorare un così semplice ma perfetto riferimento ad uno dei romanzi e film più apprezzati di sempre, il mitico Fight Club. Proprio come in quel capolavoro, anche nel videogioco sviluppato dallo studio indie Nussoft, i combattenti non indossano camicie, anche se per un (ovvio) motivo completamente diverso. A differenza però degli amici di Tyler Durden, questi violenti decapodi non hanno alcuna regola riguardo alle armi: come già accennato, infatti, sono provvisti di un arsenale piuttosto vario.

Niente dà più soddisfazione di vedere due crostacei combattere a suon di spadate (o forse qualcosa c’è), se però preferite restare ligi alle regole del Fight Club (che abbiamo già infranto almeno due volte), c’è sempre la possibilità di combattere a “chele nude”, in lotte che somigliano in modo incredibile ad incontri di sumo… con granchi che si girano intorno, si afferrano e cercano di buttare l’avversario a pancia all’aria per porre fine alla sfida.

FightCrab vi darà quindi la possibilità di mostrare le vostre abilità combattive subacquee e sfogare la vostra rabbia repressa in molti modi… purtroppo ancora non si sa quando, né su quali console. Per il momento dobbiamo accontentarci di vedere queste meraviglie della natura combattere tra loro in modo totalmente innaturale, grazie ai video pubblicati dagli sviluppatori. Ma un giorno tutto questo sarà realtà: preparatevi all’apocalisse granchio.


Fonte

Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.

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