Diablo: Negli episodi precedenti…

Diablo: Negli episodi precedenti…

Domani è il gran giorno.

12 anni sono passati, 4 ancor più lunghi dal primo annuncio ufficiale, qualche mese dalla conferma che Diablo III non era più “Vaporware“. Da domani si torna a Tristram passando prima per Sanctuarium, ad ammazzare non-morti e spiriti malvagi, a far avverare profezie inenarrabili. Mentre attendete domattina per acquistare la vostra copia(per i più fortunati nei pressi di Milano anche da mezzanotte di quest’oggi), date pure una letta a questo breve riassunto della vasta trama, solo per dare una rinfrescata agli scaffali impolverati della memoria…e occhio agli spoiler!

Paradiso & Inferno, l’eterno scontro tra il bene e male, un’alchimia di opposti che tendono ad attrarsi in un’esplosione generatrice, o distruttrice, del mondo. Mentre gli umani ponevano i primi, timidi passi sulla Terra, Demoni e Serafini, creature superiori nate prima del Sole e della Luna, combattevano tra di loro in una guerra interminabile: quei nuovi ed insignificanti esseri, nostri precursori, sarebbero potuti tornare utili ai loro scopi. In seguito ad un vile ammutinamento, i 3 Signori dell’Inferno (Mephisto, Baal e Diablo) si ritrovarono nel mondo degli uomini, dove seminarono caos, odio e sfiducia: la loro avanzata fu interrotta solo dall’arrivo dell’Arcangelo Tyrael, il quale aiutò 3 potenti maghi ad intrappolare le loro ripugnanti anime in altrettante pietre magiche. Quella di Diablo fu seppellita nelle viscere del pianeta e su di essa fu costruito un monastero, per impedirne qualsiasi contatto con la superficie. Con il passare delle epoche, nessuno ricordava più a cosa servisse quel sacro edificio, il quale finì per cadere in balia delle intemperie e della crudele natura. Vicino le sue rovine fu costruito un piccolo villaggio, Tristram e successivamente, lo stesso monastero fu ricostruito dal religioso Re Leoric, il quale pose all’interno il suo trono.

Nessuno avrebbe mai immaginato cosa sarebbe potuto accadere in seguito.

L’infido Diablo, dopo secoli di prigionia, riuscì ad soggiogare la mente dell’Arcivescovo Lazarus, attirandolo verso la pietra nella quale era intrappolato, facendogliela distruggere. Il Signore infernale prese prima possesso dell’anima del Re, dichiarando guerra ai pacifici regni circostanti e inviando cavalieri e sacerdoti a compiere misfatti e nefandezze, passando poi a quella del figlio, dando vita ai suoi incubi e riempiendo le gallerie sotterranee e le catacombe della zona di creature demoniache. L’orrore e la paura presero possesso di Tristram e dei suoi cittadini, i quali, senza Re, legge o esercito a difenderli, fuggirono terrorizzati dagli assordanti rumori che echeggiavano nei paraggi del villaggio.

L’ultima speranza era riposta in gruppi di presunti eroi e cacciatori di demoni, giunti lì per entrare nel monastero, senza però far ritorno.

Nel primo Diablo il nostro compito è proprio quello di entrare in quel luogo infestato dal terrore, facendoci strada attraverso catacombe e cunicoli pieni di nefandezze, raggiungendo l’Inferno stesso, polverizzando non-morti, demoni, mostri e quant’altro. Dovremo anche occuparci degli umani posseduti dalla follia del Signore infernale, spezzando la maledizione che li ha spinti a portare il caos nella pacifica Tristram e nel mondo.
[toggle title_open=”Spoiler” title_closed=”Spoiler! Finale di Diablo” hide=”yes” border=”yes” style=”default” excerpt_length=”0″ read_more_text=”Read More” read_less_text=”Read Less” include_excerpt_html=”no”]Uccidendo la forma mortale di Diablo, lo intrappoleremo nuovamente nella pietra. Il protagonista sacrificherà se stesso inserendo quella oscura reliquia nella sua fronte, sperando così di evitare un possibile ritorno del Sire, impossessandosi egli stesso dell’anima demoniaca.[/toggle]

Diablo II ha inizio con quello stesso eroe, ora colpito dalla maledizione, destinato ad una corruzione spirituale pressoché totale. La storia viene raccontata da Deckard Cain ad un gruppo di avventurieri di passaggio all’accampamento stabilito nei pressi di Tristram. Uno di loro verrà impersonato dal giocatore, il quale dovrà scoprire l’origine del male. Marius il vagabondo ci narrerà le gesta del nostro nuovo eroe e del Viandante Oscuro, immolatosi per salvare gli uomini da un’altra ondata di caos e terrore.
Quelle magiche pietre nelle quali furono intrappolate le anime dei Signori dell’Inferno furono create dall’Arcangelo Tyrael e dalla confraternità Horadrim, per catturare i Demoni Maggiori dopo che furono esiliati dal regno dei mortali dai Demoni Minori: aiutati dall’angelo caduto Izual (che troveremo in Diablo 3) non ci volle molto prima di comprendere come fuggire da quelle prigioni. Mephisto, il primo ad essere stato catturato, dominò le menti degli appartenenti all’Ordine di Zakarum, devoti seguaci della Luce, spingendo i monaci più potenti a lanciare incantesimi contro la sua pietra. Diablo prese possesso del Re Leoric e fu fermato solo dall’eroe del primo capitolo. La pietra di Baal fu invece distrutta e Tal-Rasha, un mago degli Horadrim, si offrì di essere lui stesso la prigione del demone, suscitando però il timore che lo stesso avrebbe potuto sopraffarlo. Presto o tardi scopriremo che l’obiettivo del Viandante Oscuro/Diablo (così viene chiamato l’eroe sopravvissuto del primo capitolo) è quello di ricongiungersi con i suoi fratelli, corrompendo i Demoni Minori che incontrerà sul suo cammino e giocando sporco anche con lo stesso narratore della storia, Marius, il quale taglierà i suoi fili da burattino solo quando assisterà al sulfureo rituale tra i 3 Demoni Maggiori, intenzionati ad aprire un portale per l’Inferno. Il male prese il sopravvento dei mortali nei quali si era incarnato: il Viandante si rivela Diablo, e Tal-Rasha è ormai assoggettato a Baal. Nei panni del nostro eroe, dovremo quindi trovare il Tempio di Kurast dove si erano riuniti i 3 fratelli, il quartier generale dell’Ordine di Zakarum, e [toggle title_open=”Spoiler!” title_closed=”Spoiler! Finale di Diablo II” hide=”yes” border=”yes” style=”default” excerpt_length=”0″ read_more_text=”Read More” read_less_text=”Read Less” include_excerpt_html=”no”]sconfiggere Mephisto prima che raggiunga il portale. Successivamente sarà il turno di Diablo, il quale verrà definitivamente sconfitto tramite la Forgia infernale, nella quale verrà gettata la sua pietra, insieme a quella del fratello.[/toggle]
Marius nel frattempo fallirà ancora una volta, cedendo la pietra a Baal, il quale gli appare sotto forma di Arcangelo Tyrael. Nell’espansione “Lord of Destruction”, completamente dedicata a quest’ultimo demone, dovremo impedirgli di corrompere la mitica Pietra del Mondo.

In Diablo 3 ci troviamo a Sanctuarium, ora in salvo dopo gli orribili eventi accaduti 20 anni prima a Tristram. Tyrael donerà la pace agli avventurieri sopravvissuti, almeno fino all’arrivo di una strana cometa

Per sapere come andrà a finire questa storia…bisognerà attendere ancora un giorno! Ne avete aspettati più di 4380, uno in più o in meno cosa cambia?!

Domani i vostri PC e i vostri Mac (sì, solo in inglese ma anche sui vostri device “melosi”) riceveranno dosi di malignità pronta per essere epurata…pronti per la nuova avventura?

(Per i neofiti, cliccate qui per saperne “cos’è” Diablo III!)

Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.

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