Piccola e ahimè polemica premessa: non vi pare di aver visto troppi supereroi sui cartelloni negli ultimi – diciamo – cinque anni?
Se la risposta è assolutamente no, non ci saranno mai abbastanza film a tema superheroes saltate a piè pari la recensione ed andate a godervi lo spettacolo. Vi piacerà, così come vi sono piaciuti gli altri 40 e vi piaceranno i 40 successivi.
Se la risposta è beh…effettivamente sì siete nel posto giusto, rilassatevi e sorbitevi le prossime righe di testo.
Il film si colloca nel limbo del “senza infamia e senza lode”, c’è poco da aggiungere o spiegare, gli effetti speciali 
sommergono il resto con la solita roboante dose di botte e fuochi d’artificio, la recitazione è molto buona, il palleggio problemi super/problemi teen scandisce il ritmo e – a conti fatti – il tempo vola… abbastanza.
La domanda è: ne valeva la pena? Basta un è ok a giustificare capitali, campagne pubblicitarie, promesse, attese e sale straripanti? Che fine ha fatto il “BEL FILM”, quello che si distingue, unico, irripetibile, non per forza un “malloppazzo” pseudo artistoide, solo… un bel film, appunto?
Perdonate lo sfogo, probabilmente non è questa la sede adatta per discuterne e dovrei lasciare spazio alla pellicola in questione (The Amazing Spider-Man 2), quindi vediamo di inquadrarla meglio, con ulteriori particolari.
Secondo capitolo della trilogia firmata Webb, il film introduce un nuovo cattivone – Electro – e rivanga problematiche ormai di rito, legate all’universo adolescenziale e sentimentale, creando un intreccio tutto sommato solido sullo sfondo della ritrita emergenza nazionale/mondiale.
Svolgimento prevedibile, dose standard di dolci sorprese/disgrazie.
Il messaggio – ribadisco – è semplice, essenziale: vi piacerà se siete amanti del genere, altrimenti riuscirà (a malapena) a strapparvi qualche sorriso e mezza risata.
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A noi ricorda…
The Amazing Spider-Man 2: quale prodotto potrei abbinare al kolossal Marveliano di Webb se non il videogioco ufficiale del film? Nel caso abbiate intenzione di vestire i panni dell’arrampicamuri più famoso di sempre – beh – è il gioco che fa per voi! Disponibile su PC, consoles old gen e current.
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Settimana prossima vi attende la recensione di un (buon?) horror… La Stirpe del Male ! A venerdì!
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