Pokémon Sleep con Pokémon GO Plus + – Recensione

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Pokémon Sleep con Pokémon GO Plus + – Recensione
Pokémon Sleep
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Mi ritrovo a parlare di Pokémon Sleep, il nuovo software rilasciato sotto forma di app da The Pokémon Company e Select Button, con l’aiuto dei creatori di Pokémon GO, Niantic. In un’epoca in cui le tecnologie digitali e l’intrattenimento si fondono sempre di più con la vita quotidiana, Pokémon Sleep si propone di fare l’impossibile: gamificare il sonno delle persone. Sì, avete sentito bene! Quest’app si presenta come una combinazione unica di gioco e sleep-tracker, offrendo un’esperienza coinvolgente per il monitoraggio del sonno e il divertimento con i pocket monsters di Satoshi Tajiri.

Parte del fascino di Pokémon Sleep risiede nella sua natura ibrida, poiché da un lato, ci permette di seguire e analizzare le nostre abitudini di sonno, fornendo dati preziosi per comprendere e migliorare la qualità delle nostre notti. Dall’altro, l’app trasforma il monitoraggio del sonno in un’esperienza ludica, coinvolgente e legata al vasto mondo dei Pokémon. Con una combinazione così interessante, Pokémon Sleep si pone come un software che va al di là del semplice sleep-tracker, riuscendo a coinvolgere gli utenti in modo unico e (devo dirlo) decisamente innovativo.

Inoltre, l’esperienza di Pokémon Sleep diventa ancora più interessante, specie se siete fan sfegatati di Pokémon, quando si abbina all’accessorio Pokémon GO Plus+ (che trovate da GameStop qui).

Pokémon Sleep Recensione

Registrare le nostre sessioni di sonno è solo l’inizio

Questo dispositivo aggiuntivo, sviluppato in collaborazione con Niantic, offre una connessione tra i due giochi e aggiunge un tocco “da allenatore” all’esperienza di monitoraggio del sonno. Con l’accessorio Pokémon GO Plus+, il sonno acquisisce una sfumatura più ludica e colorata, in cui i nostri Pokémon diventano parte della nostra routine notturna. Esaminiamo adesso il funzionamento di Pokémon Sleep, che si articola in due fasi, una diurna e una notturna, per offrire un’esperienza completa di monitoraggio del sonno e interazione con i Pokémon. All’inizio del nostro viaggio onirico, il professor Neroli, un esperto di sonno dei Pokémon, ci accoglie nella sua “squadra di ricerca”. La sua missione è studiare i diversi stili di sonno dei nostri amati Pocket Monsters e creare una raccolta, il Sonnodex, esaustiva con tutti i dati raccolti. Per raggiungere questo obiettivo, ci avvaliamo dell’aiuto dei simpatici Snorlax, che nelle isole hanno acquisito un potere straordinario: attirare i Pokémon e farli addormentare vicino a loro.

Parte del fascino di Pokémon Sleep risiede nella sua natura ibrida

La fase notturna è il cuore pulsante dell’esperienza di Pokémon Sleep, nonché il primo, vero step da fare quando effettuiamo il primo avvio dell’app. Quando ci addormentiamo, l’app comincia il suo vero lavoro, registrando il nostro sonno attraverso i sensori del nostro dispositivo mobile (che va appoggiato sul materasso dove stiamo dormendo). La funzionalità di monitoraggio notturno è stata ottimizzata per garantire precisione e affidabilità, in modo da garantire un’esperienza di gioco coinvolgente e accurata. Attraverso un’interfaccia intuitiva e user-friendly, possiamo inserire dati riguardanti la nostra routine, come gli orari di riposo e risveglio. Devo dire che comunque il menù di gioco e le prestazioni sono un po’ troppo piagate da caricamenti vari non proprio istantanei, almeno per la semplicità grafica che mostra quest’app.

Pokémon Sleep

Vari stili di sonno nei nostri Pokémon.

Pokémon Sleep offre un’esperienza di sonno interattiva e coinvolgente, grazie a un sistema di valutazione del riposo che tiene conto dei nostri diversi stati durante la notte. Dopo la prima sessione di riposo, l’app ci fornisce una dettagliata analisi della qualità del nostro sonno, suddividendo i dati in sonno leggero, intermedio e profondo. Questi risultati vengono utilizzati per assegnarci una valutazione, che sarà più alta se siamo riusciti a dormire le ideali 8 ore e 30 minuti.

Questo aspetto di Pokémon Sleep è fondamentale, poiché il gioco ha l’obiettivo di “insegnarci” a dormire meglio e più a lungo, contribuendo al miglioramento del nostro benessere generale. La consapevolezza dell’importanza del sonno e il tentativo di incoraggiarci a migliorare le nostre abitudini è un aspetto positivo e significativo dell’app.

Pokémon Sleep, che si articola in due fasi: una diurna e una notturna

Un altro elemento chiave di Pokémon Sleep riguarda l’interazione con gli Snorlax, che ci terranno compagnia durante la nostra avventura onirica. Questi simpatici Pokémon (che rimarranno con noi per una settimana alla volta) diventeranno più grandi e potenti man mano che accumuliamo punti sonno. Il loro incremento di forza permette loro di attirare più Pokémon durante il riposo notturno.

Esiste poi una connessione tra il nostro stile di sonno e i Pokémon che attireremo durante la notte. Infatti, i Pokémon che appariranno saranno in linea con il nostro stile di sonno: se abbiamo dormito profondamente, per esempio, attireremo Pokémon che dormono profondamente. Questo legame con il nostro riposo aggiunge un tocco di personalizzazione all’esperienza di gioco, creando una connessione tra noi e i nostri Pokémon.

Pokémon Sleep

Altri stili, per altri pokémon.

La fase diurna di Pokémon Sleep è un po’ diversa, dai tratti simili a quelli di un gestionale. Dopo aver interagito con gli Snorlax durante la notte, avremo l’opportunità di fare foto ai Pokémon che riposano vicino a loro in diverse pose. Queste immagini ci permettono di completare il nostro Sonnodex, una collezione di dati e fotografie dei Pokémon con cui abbiamo interagito durante il sonno. Grazie ai dati raccolti durante la fase notturna, possiamo consultare il nostro personale “Pokédex del sonno”, che si arricchisce di nuove voci man mano che interagiamo con i Pokémon durante il sonno. Questa collezione di informazioni è abbastanza unica nel mondo dei Pokémon, ed è una variante interessante del classico Dex dei titoli più blasonati della serie.

Successivamente, possiamo premiare i Pokémon con biscotti amicizia, che contribuiranno ad aumentare i punti amicizia. Quando raggiungiamo una soglia specifica di punti, il Pokémon diventerà il nostro amico e potrà unirsi alla nostra squadra, proprio come accade con le Poké Ball. Questo sistema di interazione sembra offrire una gratificante sensazione di crescita e connessione con i nostri nuovi amici Pokémon, ma in realtà nasconde uno dei modi per monetizzare Pokémon Sleep: le microtransazioni. 

Dobbiamo affrontare questo aspetto delicato, perché è molto importante. Sin da subito ci troviamo a confrontarci con la limitazione dei biscotti bonus, che ci concedono tre punti amicizia al giorno per i nostri Pokémon. Questa risorsa risulta essenziale, poiché bastano solo 5 punti amicizia per far unire un Pokémon (più debole) alla nostra squadra. Purtroppo, ottenere altri biscotti bonus diventa un’impresa ardua, poiché dovremo acquistarli nel negozio apposito o ottenerli livellando il nostro Snorlax.

Pokémon Sleep

Completare il Sonnodex richiederà molto tempo.

L’economia del gioco risulta problematica, poiché i biscotti hanno un costo di 150 punti, e di norma possiamo guadagnare al massimo 100 punti a notte (in base alle ore di sonno). Questa situazione suggerisce che il gioco cerchi di spingerci verso gli acquisti in-app, creando una forte dipendenza dai biscotti e dagli strumenti più in generale per progredire.

Non solo, ma Pokémon Sleep offre anche un Pass Sonno Premium, al costo di 9,99 euro al mese, che ci permette di ottenere biscotti bonus e uno sconto sugli oggetti nei negozi. Questa opzione a pagamento sembra strizzare l’occhio ai giocatori che desiderano ottenere vantaggi extra, ma può rendere l’esperienza meno accessibile per chi preferisce godersi il gioco senza ulteriori costi.

L’aggressività della monetizzazione non si ferma qui, poiché il gioco offre la possibilità di acquistare praticamente di tutto con i Diamanti, la valuta premium di Pokémon Sleep. L’acquisto di Diamanti può risultare costoso, ad esempio, 1500 diamanti costano 23,99 euro e un Megabiscotto, un biscotto a forma di Megaball, richiede 600 diamanti. Queste opzioni di pagamento possono diventare una tentazione per i giocatori e le giocatrici, soprattutto per i più giovani, e rischiano di influenzare negativamente l’esperienza di gioco.

Pokémon Sleep

Il Pokémon GO Plus +, un accessorio utile al gioco e non solo.

Vale ovviamente la pena spendere due parole per parlare del Pokémon GO Plus+, l’accessorio che ci offre la possibilità di monitorare il sonno senza dover utilizzare lo smartphone o il tablet (che trovate da GameStop qui). Questo piccolo dispositivo, che si presenta in una scatola adorabile raffigurante dei Pikachu che dormono, contiene l’accessorio stesso, che ha la forma di una Poké Ball, insieme a un laccetto giallo a tema e un cavo USB-C per la ricarica.

Il Pokémon GO Plus+ si rivela molto pratico nel monitoraggio del sonno. Basta posizionarlo sul letto e, prima di dormire, premere una volta il pulsante centrale per avviare il rilevamento del sonno. Al risveglio, premendo nuovamente il pulsante, si concluderà la sessione di riposo.

L’accessorio introdurrà nella nostro gioco un piccolo Pikachu con la papalina da notte, che ci accompagnerà nella nostra ricerca del sonno di qualità. Il dispositivo offre anche funzionalità aggiuntive: all’interno del Pokémon GO Plus+ è presente la voce di un Pikachu che può cantare delle ninnenanne per accompagnarci nel sonno e svegliarci con dolcezza al mattino. Man mano che dormiamo di più e otteniamo risultati migliori nel monitoraggio del sonno, Pikachu diventerà sempre più amichevole, sbloccando ulteriori suoni e funzionalità divertenti.

Complessivamente, il Pokémon GO Plus+ si rivela come un’aggiunta piacevole e comoda all’esperienza di Pokémon Sleep. La possibilità di monitorare il sonno senza dover utilizzare lo smartphone è indubbiamente un punto a favore, rendendo l’esperienza più semplice e accessibile. Inoltre, il tocco di Pikachu che ci accompagna nel sonno e le funzionalità interattive lo rendono un compagno simpatico e divertente, oltre che terribilmente kawaii.

Ovviamente il Pokémon GO Plus+ ha altre funzioni collegate a Pokémon GO di Niantic, ma le esploreremo in un altro articolo dedicato.

Conclusioni

Pokémon Sleep si presenta come un’interessante proposta nel mondo dei sleep tracker, offrendo un’esperienza unica che unisce gioco e monitoraggio del sonno. I suoi punti di forza risiedono nella sua natura ludica e nel coinvolgimento dei Pokémon, che rendono il monitoraggio del sonno un’attività divertente e appassionante. La possibilità di gamificare il sonno e ottenere premi in-game attraverso il Sonnodex e il Pokémon GO Plus+ può incoraggiare gli utenti a migliorare le proprie abitudini di sonno per ottenere risultati migliori (e anche la propria salute).

D’altro canto, il gioco può essere criticato principalmente sulla sua politica di microtransazioni, che può risultare eccessivamente aggressiva e non adatta ai più piccoli. L’acquisto di biscotti amicizia tramite Diamanti può essere costoso e rendere l’esperienza meno inclusiva per alcuni giocatori. Inoltre, alcuni bug grafici e problemi tecnici riscontrati possono richiedere miglioramenti e ottimizzazioni per rendere l’app più stabile e funzionale.

In definitiva, Pokémon Sleep si rivela come una nuova e interessante frontiera nel campo dei sleep tracker, ma potrebbe beneficiare di ulteriori lavori qua e là per offrire un’esperienza ancora più soddisfacente e accessibile a tutti. Con il tempo, e con l’attenzione degli sviluppatori a migliorare e affinare l’app, il gioco potrebbe diventare una scelta preferita per gli amanti di Pokémon e coloro che desiderano monitorare il proprio sonno in modo divertente e coinvolgente, oltre che (perché no) condurre una vita più salutare.

Potete acquistare il Pokémon GO Plus+ da GameStop qui

Good

  • Contribuisce a migliorare le abitudini sul sonno
  • La gestione di Snorlax è divertente!
  • Il Sonnodex è un'ottima trovata

Bad

  • Tanti crash e problemi tecnici
  • Microtransazioni troppo costose
7.5

Niente male

Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.

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