Pikmin 3 Deluxe – Recensione

Da piccino non c’erano né Pikmin 3 Deluxe né Switch. Quando ero piccolo vivevo in un parco, uno di quei magici posti dove più condomini sono uniti in un unico grande complesso pieno di verde e di alberi. Giocavo con gli amici, facevamo un casino unico. In quei cespugli pieni di terra, si nascondevano creature di ogni tipo: ragni, vermi, scarafaggi. Chissà però se tra una partita a nascondino e l’altra, delle creaturine simili ai Pikmin hanno mai varcato quei cespugli in cerca di risorse o frutta da recuperare.

Leggenda vuole che Miyamoto abbia pensato ai Pikmin proprio in una situazione simile, dando sfogo ad un immaginario naturalista che sarebbe culminato in tre giochi Nintendo. Pikmin 3 Deluxe è solo l’ultimo di questa serie, uscito originariamente su Wii U e riproposto su Switch con un’edizione definitiva. Vi avevo già raccontato qualche settimana fa delle impressioni preliminari del titolo, ma dopo averlo portato a termine è giunto il momento di tirare le somme.

Siamo sempre qui, nel pianeta PNF-404, ma stavolta a schiantarsi nei suoi terreni non è il capitano Olimar ma un altro equipaggio. In viaggio dal pianeta Koppai per recuperare risorse e cibo da riportare a casa, Alph, Charlie e Brittany finiscono in un’avventura più grande di loro. Letteralmente, poiché questo bizzarro pianeta sembra custodire qualche segreto. Alcuni reperti trovati ricordano degli oggetti provenienti dal nostro mondo. Pikmin 3 Deluxe inizia così, senza tanti giri di parole e ben pochi dialoghi,  che predilige il gioco ad un setup narrativo molto semplicistico.

Pikmin 3 Deluxe del resto è un titolo più semplice da giocare che da raccontare, ma si pone come uno strategico in tempo reale con qualche spruzzata di gestionale. L’obiettivo è quello di recuperare cibo sul pianeta aiutati dai Pikmin. Pikmin 3 Deluxe ci fa usare diversi tipi di creature, la cui utilità è suggerita dal colore: i rossi sono quelli standard, i gialli conducono elettricità, i blu possono andare sott’acqua.

Anche dopo 7 anni, Pikmin 3 Deluxe è un gran bel giocare

In questo terzo capitolo vennero introdotti due nuovi pikmin, quelli roccia e volanti. Le nostre discese nel pianeta PNF-404 saranno scandite dal tempo: prima che cali il buio dovremmo aver portato a termine i nostri obiettivi e recuperato i nostri Pikmin sparsi per la mappa. Pikmin 3 Deluxe è sì uno strategico, ma la sua progressione non è mai scandita da barriere insormontabili che richiedono tantissime ore di preparazione.

Siamo più vicini a veri e propri enigmi ambientali, che ci richiedono di sfruttare i Pikmin nel modo giusto per riuscire a superare barriere o gli obiettivi che il gioco ci pone. Ottima l’aggiunta degli indizi, che rendono la progressione più chiara e spedita con dei suggerimenti a schermo, anche per i nuovi giocatori. In questo senso Pikmin 3 Deluxe introduce tante altre migliorie per rendere l’esperienza più fluida e accessibile.

Il lock-on permette di agganciare facilmente ogni elemento interattivo, rendendo il lancio dei pikmin e la gestione delle truppe più semplice. Anche la mappa funziona alla grande e permette di dispiegare Alph, Charlie o Brittany in vari punti dell’ambientazione senza controllarli direttamente. Questo permette una gestione delle risorse più rapida e divertente, nonostante il limite di tempo possa sembrare insufficiente nelle prime partite. Anche dopo 7 anni, Pikmin 3 Deluxe è un gran bel giocare. Divertente e ancora più accessibile rispetto al passato. Stavolta sarà anche possibile affrontare tutta l’avventura in due giocatori, sulla stessa console grazie ai joy-con. Dividersi gli obiettivi è ancora più semplice, e sembra quasi assurdo che questa modalità non fosse presente già su Wii U.

Molto gradevole invece la Piklopedia, che proprio come un diario permette di scoprire retroscena e informazioni sulla fauna di questo bizzarro pianeta. Una sorta di compendio per scoprire la lore di Pikmin, il tutto raccontato dalle simpatiche penne di Alphie, Charlie e Brittany.