Persona 5 Strikers – Anteprima

Il ritorno dei ladri fantasma

Persona 5 Strikers – Anteprima
Persona 5 Strikers – Anteprima
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Persona 5 è un gioco di ruolo giapponese incredibile, uno dei migliori degli ultimi 10 anni. Una grandissima esperienza ruolistica unita ad una narrazione ricca di spunti interessanti e di critiche alla società giapponese moderna (e non solo giapponese). Per non parlare del cast, un nutrito numero di personaggi fanno capolino nella vita di Joker, il protagonista, e nel suo percorso di “riabilitazione” un po’ particolare.

Dopo aver speso altre cento ore in Persona 5 Royal, è giunto il momento di lanciarsi in un’avventura un po’ diversa dai canoni di Atlus: un musou. Questo genere negli ultimi anni ha visto molte evoluzioni, ma soprattutto è stato applicato a proprietà intellettuali molto differenti tra di loro. Lo testimonia Fire Emblem Warriors ma anche il ben più recente Hyrule Warriors L’era della calamità. Un genere malleabile che ben si presta a ibridazioni e a riproposizioni più o meno fedeli dei titoli da cui ha origine. Persona 5 Strikers non è da meno, e ho avuto modo di provarlo in anteprima per farmi un’idea di ciò che troveremo nel gioco completo.

Persona 5 Strikers

Con un’introduzione ricca di fascino e nostalgia, i nostri amati Phantom Thieves si riuniscono nell’estate successiva agli eventi di Persona 5 per passare dei bei momenti insieme. L’idea è quella di fare una vera e propria road trip per il Giappone, sfruttando le vacanze estive per riunire la scalmanata combriccola come ai vecchi tempi. Come avrete intuito, Persona 5 Strikers rinuncia agli eventi di Royal per concedersi qualche libertà in più: gli eventi di Kasumi e del Dr. Maruki non vengono presi in considerazione, lasciando alle premesse originali il compito di fare da base a questa nuova storia.

Di fatto la narrazione tiene conto di quegli eventi, ma con qualche dialogo di esposizione riesce a dare il giusto contesto anche ai nuovi giocatori. Nutro i miei dubbi sull’effettiva riuscita di questo approccio, visto che è piuttosto chiara l’intenzione di strizzare l’occhio ai fan e di sottintendere alcune dinamiche tra i personaggi. Queste sono chiarissime per chi ha speso decine di ore insieme a loro nella storia originale, ma potrebbero non esserlo per le nuove leve.

Con un twist di eventi piuttosto bizzarro, Persona 5 Strikers prende il là, gettandoci in una Shibuya distorta che ricorda a più riprese quanto visto nel Metaverso. L’incipit è interessante, sembrano tutti impazziti per una IA chiamata Emma e per una influencer dagli abiti un po’ stravaganti. Quest’ultima sembra nascondere qualcosa, ed è legata a doppio filo con questa nuova avventura. L’atmosfera è quella giusta, così come il character design dei nuovi personaggi sempre affidato alle sapienti mani di Atlus.

Persona 5 Strikers

L’anima da musou di Koei Tecmo però non fatica a venire fuori già durante le prime ore. Le aree e le mappe che compongono i livelli sono strutturate come il più classico dei musou, con corridoi e arene più ampie per permetterci di maciullare orde e orde di nemici. In questo senso le trovate di gameplay sono interessanti, nonostante la breve prova mi abbia fatto solo scalfire gli elementi di gioco.

Controllando Joker, sarà possibile sfruttare i propri Persona come nel gioco originale, mettendo in atto potenti attacchi che colpiscono più nemici. Presenti anche le magie, che ci permettono di sfruttarne le debolezze di stato. Queste ultime funzionano proprio allo stesso modo, permettendovi di fare attacchi “assalto” contro i nemici per fare danni ingenti.

Insomma, lo spirito di Persona c’è tutto (anche la traduzione italiana, ndr), nonostante la breve prova non mi abbia permesso di dare uno sguardo a tutto ciò che il gioco ha da offrire. Tutti i Phantom Thieves saranno giocabili, con uno stile differente rispetto a Joker. Gli elementi per uno spin-off di tutto rispetto ci sono, giudicherò in fase di recensione come sono stati mescolati.

L’unica nota dolente per quanto mi riguarda ad ora è la resa grafica, che non riesce a restituire la stessa atmosfera del gioco originale. Persona 5 Strikers è più sporco e spoglio nelle ambientazioni, ed è una cosa che salta all’occhio se come me avete speso centinaia di ore nel Café LeBlanc e dintorni.

Persona 5 Strikers è disponibile in prenotazione online e in negozio da GameStop Zing

 

Mi piacciono i videogiochi e mi piace scrivere, perché non unire le due cose? So anche imitare Topolino e Joe Bastianich, ma non mi pagano per farlo.

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