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Disgaea 6 Complete – Recensione

Disgaea 6 Complete è un po’ come un nonno dall’animo giovane, che si mescola tra la folla e i millennials con fare sbarazzino ed entusiasta. La serie Nippon Ichi Software è in gran forma, anche dopo diversi lustri dal primo, leggendario capitolo. La prima avventura di Disgaea, uscita su PlayStation 2, è tutt’ora iconica come i suoi protagonisti, Laharl ed Etna. Una serie che ha attraversato diverse piattaforme nel tempo, ampliando sempre di più la sua offerta e reinventandosi costantemente, senza mai tradire però l’animo da jrpg tattico che lo contraddistingue.

Disgaea 6 Complete arriva circa un anno dopo l’uscita originale nel 2021, solo su Switch, aprendo le sue porte ad altre piattaforme e portando con sé tutti i contenuti extra rilasciati post lancio. Una marea di contenuti, proprio come ci ha abituato la serie dal 2001 ad oggi. Disgaea 6 Complete però non è “solo” un nuovo capitolo, ma è anche il primo ad abbandonare gli sprite 2D dei personaggi in favore del 3D, probabilmente considerato necessario per dare alla serie un look più moderno.

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Ma noi ci siamo gettati in Disgaea 6 Complete con lo stesso spirito di sempre, consci che il lavoro di NIS non avrebbe disatteso le aspettative, anche su PS5. Nei panni di Zed, un goffo e rabbioso zombie del Netherworld, dovremo migliorarci per poter affrontare il temibile Dio della Distruzione. Letteralmente, un’entità il cui unico scopo è distruggere tutto, senza farsi troppe domande sui perché o i percome. Il nostro Zed è però determinato a dire la sua, supportato dal suo cane Cerberus e dall’abilità della Super reincarnazione. Ciò che è morto non muoia mai, diceva qualcuno, e questo è quanto mai vero per uno zombie come Zed.

Si conferma un’ottima, anche contenutisticamente, esperienza jrpg

Disgaea 6 Complete non tradisce le sue origini, raccontando una storia attraverso delle scene di intermezzo all’inizio e alla fine di ogni livello. La struttura a capitoli è rimasta invariata, così come la necessità di affrontare diversi stage di difficoltà crescente per proseguire. Un sistema classico, che non lascia spazio a particolari variazioni di sorta. Eppure il viaggio di Zed è pregno di umorismo e personalità, andando a pescare anche dallo storico passato della serie. L’umorismo è davvero demenziale, con tantissimi elementi metatestuali, che vanno a prendere in giro il genere di appartenenza e tutto ciò che li caratterizza.

Un tripudio di demenzialità e follia, declinato attraverso un cast perfettamente in linea con i precedenti capitoli. Certo non è sempre interessante, nonostante il sottotesto drammatico legato alla sorellina di Zed, Bieko, ma intrattiene. Pecca a volte di autoreferenzialità, restando troppo legata al passato, non solo in termini narrativi.

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Questo perché Disgaea 6 Complete non è poi così diverso da come ve lo aspettate. Anzi, è esattamente così. La formula da jrpg tattico di Disgaea non si è rinnovata particolarmente, al di là di alcuni elementi utili a stratificare ulteriormente il gameplay ruolistico. Ogni stage andrà affrontato con il nostro team, muovendoci e agendo a turni sulla scacchiera della mappa. Oltre agli attacchi tradizionali, potremo dare libero sfogo ai folli attacchi speciali dei personaggi, ma anche sfruttare la meccanica Lift&Throw tipica della serie. Sarà possibile lanciare i nostri compagni per dare vita a vere e proprie torri, elaborando strategie sugli spostamenti o sulle combo. Fondamentalmente, il gameplay non è cambiato, richiedendovi di sfruttare al meglio ogni personaggio, i suoi movimenti e le sue abilità. Soprattutto, di osservare gli avversari e il terreno di gioco, fondamentale per poter superare alcune delle sfide più complesse o subdole.

Disgaea 6 Complete ha però fatto dei notevoli passi in avanti sul fronte dell’accessibilità e dello snellimento del grinding, da sempre presente nella serie. In Disgaea potete migliorare qualsiasi cosa o statistica, persino il livello degli oggetti grazie all’Item World, veri e propri dungeon generati dagli oggetti che avrete selezionato. Spesso l’eccessivo grind di livelli o equipaggiamento risultava tedioso e poco divertente, ma una serie di meccaniche permettono di godere di Disgaea 6 Complete con i propri tempi e ritmi. La Battaglia automatica è una manna, soprattutto per rigiocare degli stage già completati (così come la possibilità di velocizzare gli scontri).

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I vostri personaggi si muoveranno automaticamente, scegliendo la mossa migliore e la posizione più efficace. Sarà addirittura possibile selezionare le abilità o mosse migliori da utilizzare contro determinati nemici, nel tentativo di rendere l’esperienza più fluida e meno tediosa anche per i giocatori più smaliziati. Non sempre questo sistema è perfetto, spesso l’IA non è in grado di trovare il percorso corretto, ma è una feature fondamentale per un titolo tanto basato sulla ripetizione.

Il problema più grande di Disgaea 6 Complete è il suo essere così uguale a sé stesso, da fin troppo tempo

Tutto questo si unisce ad alte meccaniche, quelle del Juice Bar e dei D-merits, atti a velocizzare da un lato l’ottenimento di EXP per i personaggi non scesi in campo, dall’altro a dare al giocatore un’idea chiara di come proseguire per migliorare il personaggio. Una sorta di guida a obiettivi, che ci ricompenserà e permetterà di comprendere come evolvere al meglio il personaggio o l’unità scelta. La crescita è un elemento fondamentale nell’esperienza di Disgaea 6 Complete, e su cui ruotano tutti i sistemi di gioco.

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Il Netherworld, l’HUB di gioco, è infatti ricco di attività o servizi votati al miglioramento del party. C’è il negozio dell’equipaggiamento, la bacheca delle quest secondarie, un servizio per attivare delle cheat (sì, avete capito bene) e l’immortale Dark Assembly dove spendere i propri punti Mana. Ovviamente, per modificare i personaggi, sbloccarne di nuovi o dare sfogo a tutte le strane follie inserite da Nippon Ichi. Ad esempio, la possibilità di sbloccare i Trofei comprandoli, citando il buon Yoko Taro e il suo NieR Automata.

Il problema più grande di Disgaea 6 Complete è il suo essere così uguale a sé stesso, da fin troppo tempo. Non bastano queste meccaniche né gli sprite 3D a dargli un senso di nuovo, ancorato com’è ad un gameplay oramai sviscerato in ogni forma e privo di significativi guizzi creativi. Non basta poter raggiungere il livello 99,999,999 o poter fare 10,000,000,000,000,000 di danno, queste sono inezie che ricadono quasi nell’autoironia, più che in feature vere e proprie.


Conclusioni

Disgaea 6 Complete è l’edizione definitiva del sesto capitolo della celebre serie NIS, e porta con sé tutti i contenuti dell’originale, DLC inclusi. Si conferma un’ottima, anche contenutisticamente, esperienza jrpg, con i suoi elementi tattici e le peculiarità che hanno caratterizzato la serie da sempre.

Statistiche fuori di testa, grinding in ogni dove ed una narrazione completamente fuori dagli schemi, con la sua ironia e demenzialità. Ma Disgaea 6 Complete pecca di già visto, non riuscendo ad andare oltre la semplice autoreferenzialità o quei sistemi di gioco che la caratterizzano dagli albori. Il gameplay ha ben poco di nuovo rispetto al passato, ponendosi ancora una volta come il “solito” Disgaea.

Il design dei livelli non è particolarmente creativo, né ciò che è possibile fare al loro interno. Ma Disgaea 6 Complete è anche il capitolo più accessibile della serie, con tantissime opzioni per alleggerirne le sue ripetitività o rendere la progressione più fluida e meno tediosa. Per gli amanti del genere è un ottimo titolo, ma non riesce ad offrire molto altro.

Peccato anche per il passaggio degli sprite al 3D, che non riesce a restituire appieno il carisma che avevano quelli in 2D. L’edizione Complete è in generale però, un’ottima conversione, che trova nuova linfa (soprattutto graficamente) su PC e console Playstation.

Disgaea 6 Complete è disponibile in negozio e online da GameStop Italia!

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