NEO: The World Ends with You – Recensione

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NEO: The World Ends with You – Recensione
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NEO: The World Ends with You arriva dopo 14 anni dall’uscita dell’originale. Una frase secca e diretta, per capire quanto questo nuovo capitolo sia stato bramato dai fan dell’avventura di Neku e compagni. Un’avventura unica ed estremamente peculiare, che non ha mai davvero sfondato in termini di popolarità e vendite, ma che è diventata un piccolo cult. Prima su DS e poi su mobile e Switch, quel viaggio per le strade di Shibuya aveva conquistato tutti con la sua estetica originale, un battle system divertente e profondo ed una colonna sonora stellare.

Square Enix ha deciso di riprovarci, cercando di traslare l’essenza e le idee di The World Ends with You in una nuova dimensione. Abbandonato il 2D in pixel art, è tempo di gettarsi nel 3D. Ma come riproporre quelle idee in un nuovo spazio, senza tradire l’essenza più profonda di quella esperienza? Un bel grattacapo, che però Square Enix sembra aver affrontato nel modo migliore. Con un po’ di stupore e voglia di scoprire, ho speso ore ed ore cercando di capire e vivere appieno NEO: The World Ends with You. Sarà riuscito a raccogliere l’eredita del suo predecessore?

NEO: The World Ends with You

Immaginate di camminare per la città quando, d’un tratto, vi ritrovate attaccati da strane creature e con dei bizzarri poteri che vi escono dalle mani. Spaesamento e perplessità sarebbero emozioni comprensibili, ma potreste anche chiedervi increduli se non siete finiti in qualche set cinematografico. Quello che succede a Rindo e Fret è proprio questo. Due ragazzi del liceo che in una normale giornata a Shibuya si ritrovano coinvolti in un gioco. Senza contesto né ragioni, gli viene chiesto di partecipare al “Gioco dei Demoni”.

NEO: The World Ends with You arriva dopo 14 anni dall’uscita dell’originale

Sette giorni per le strade di Shibuya, completando missioni e racimolando punti per sfidare la classifica. Una stranezza dietro l’altra, ma al gioco non si può scappare. NEO: The World Ends with You riprende l’incipit originale e lo riadatta secondo nuove esigenze e nuovi personaggi. Il concept di fondo del gameplay non cambia: ogni giorno ci sarà una missione principale da compiere, più o meno complessa, con missioni secondarie extra opzionali. Ogni giorno è un tassello in più per avvicinarsi alla verità, e magari alla vittoria del gioco. Pena per chi viene sconfitto? La cancellazione.

Rindo e Fret sono fin da subito due personaggi molto diversi dagli originali. I drammi e i dubbi che tormentavano Neku e Shiki venivano palesati fin da subito, con un’enfasi narrativa molto marcata. I due invece vengono caratterizzati fin da subito come l’uno l’opposto dell’altro. Da un lato il compassato e riflessivo Rindo, dall’altro il tonto e passionale Fret. Una antitesi che crea dinamiche interessanti fin da subito, anche quando si aggiungeranno personaggi come Minamimoto e Nagi. NEO: The World Ends with You pone molta cura sui personaggi e sui loro dialoghi, ma dà meno importanza al mistero e al tema portante del gioco dei demoni.

NEO: The World Ends with You

In questo senso si potrebbe dire che NEO: The World Ends with You è una storia molto meno personale e introspettiva rispetto all’originale, dando più importanza al grande schema delle cose più che alle motivazioni dei suoi personaggi. Il gioco dei demoni diventa una scacchiera dove giocare e far incontrare il passato e il futuro della serie, mettendo comunque in scena un cast ricco di personalità e con sfaccettature interessanti per tutta l’avventura. I dialoghi sono curatissimi, con una traduzione e adattamento in italiano davvero eccellente.

Ogni parola traspare personalità e carattere, delineando le personalità dei protagonisti e degli antagonisti in modo convincente. Non mancano cliché o deus ex machina anche prevedibili, ma NEO: The World Ends with You sa intrattenere senza però avere quel sottotesto emotivo che si respirava nell’originale. Eccezionale però è il modo in cui Square Enix ha trasformato il design dell’originale adattandolo al 3D.

Ciò che sorprende è stata la capacità di reinventare il sistema dell’originale in una nuova dimensione

Da un punto di vista puramente strutturale NEO: The World Ends with You è un gioco visto e rivisto. Shibuya è divisa in varie zone esplorabili, ognuna che rispecchia un diverso distretto. Si esplora, si completano missioni e si affrontano scontri con battaglie in tempo reale. Un gioco di ruolo giapponese standard, insomma. Ciò che sorprende però è stata la capacità di reinventare il sistema dell’originale in una nuova dimensione, con qualche idea nuova.

Il combattimento non ha rinunciato al sistema di spille, che sono presenti eccome (303 spille diverse!), con ogni pulsante del controller assegnato ad una sola spilla. Ogni personaggio potrà equipaggiarne una, per un team che può raggiungere un massimo di 4 componenti. Le spille salgono di livello e hanno diverse abilità o caratteristiche, richiedendo anche qui di creare belle sinergie e combo per avere la meglio. Il feeling in battaglia è stranamente familiare: ogni personaggio è assegnato ad un pulsante, con le varie spille che avranno un tempo di ricarica dopo l’utilizzo.

Per rendere dinamico il battle system Square Enix ha incentrato tutto sul “beatdrop“, un sistema di combo che richiede di concatenare attacchi diversi per ottimizzare i danni. Niente button smashing quindi, le affinità tra spille e le combo beatdrop sono elementi fondamentali del battle system e richiedono strategia e osservazione soprattutto a difficoltà superiori. NEO: The World Ends with You fa un bellissimo lavoro nel restituire il feeling dell’originale, pur non avendo il sistema a doppio schermo o il touch screen. Il design di fondo è pressoché identico, con alcuni parametri personalizzabili per qualsiasi giocatore. La difficoltà può essere modificata o aumentata in qualsiasi momento, permettendo di accedere a ricompense e spille migliori o semplicemente di godersi l’avventura senza troppi patemi.

NEO: The World Ends with You fa un bellissimo lavoro nel restituire il feeling dell’originale

Piuttosto funzionale il modo in cui sono state giustificate narrativamente le quest secondarie, che vedono i nostri protagonisti esplorare questa Shibuya alternativa risolvendo i problemi della gente comune. Eliminare rumori o aiutare un cuore infranti sono due facce della stessa medaglia, e ci ricompenseranno con PF da spende in un social network che terrà traccia dei nostri incontri. Aiutare qualcuno o migliorarne il rapporto ci permetterà di ottenere abilità, oggetti, equipaggiamento o elementi aggiuntivi per gli scontri. Insomma, NEO: The World Ends with You fa un bel lavoro per incentivare l’esplorazione e permettere al giocatore di vedere dei miglioramenti concreti.

NEO: The World Ends with You

Concedendomi un orribile gioco di parole, potrei dire che l’unico neo della produzione è il suo essere spesso ripetitivo e tedioso. Una volta padroneggiato un set particolare è difficile ci si lanci in esperimenti con nuove spille, soprattutto con i nemici che sono spesso sempre gli stessi al di là di qualche variazione e aggiunta nelle fasi più avanzate. Ripetitivo ma sempre divertente, NEO: The World Ends with You intrattiene anche per la maestria con cui si incastrano tutti gli elementi. Un gameplay loop che ci vede impegnati nell’acquisto di vestiti e nella scelta di pietanze da gustare per migliorare le statistiche del team. Vestiti, mangia, combatti e ripeti. Potrebbe essere lo slogan travisato di un famoso blockbuster, invece è ciò su cui NEO: The World Ends with You poggia le sue basi.

NEO: The World Ends with You è il seguito che volevamo

Nell’arco dei molteplici giorni che vi vedranno coinvolti nel Gioco dei Demoni, non mancheranno sezioni originali o trovate che spezzano quel senso di ripetitività, come la Zuffa Baruffa e tanto altro. Un gioco fresco e ben congeniato, che sprizza stile da ogni poro, ma un po’ meno dai poligoni. Visivamente NEO: The World Ends with You non è il massimo, ha un livello di dettaglio piuttosto basso e spoglio, segno anche di un budget ridotto che ha portato all’uso di Unity al posto dell’Unreal Engine.

Nonostante tutto non ha perso il grande stile dell’originale. I dialoghi si susseguono con vignette piene di animazioni e dettagli, che sanno sorprendere e appagare la vista. Il character design di Nomura e del team è perfettamente in linea col predecessore, dando al tutto un senso di familiarità. La colonna sonora, nemmeno a dirlo, è estremamente moderna e ricca di differenti sonorità e generi.

Conclusioni

NEO: The World Ends with You è un gran bel gioco. Un seguito sorprendente, familiare ma anche diverso da quel cult del 2007. La narrazione incentrata sul Gioco dei Demoni è focalizzata in realtà su un disegno più ampio, mettendo in scena macchinazioni e giochi di forze che faranno felici i fan dell’originale. D’altro canto abbiamo però un livello di introspezione emotiva minore, venendo un po’ a mancare quella filosofia e il senso ultimo che davano senso a tutto ciò che avveniva nell’originale.

Nonostante questo i protagonisti e i personaggi secondari sono curati, con dialoghi irriverenti e una traduzione italiana eccezionale. Nel complesso tanto dello stile e delle idee dell’originale hanno ritrovato nuova linfa e forma, con un battle system e un sistema di progressione funzionale e stratificato. NEO: The World Ends with You è il seguito che volevamo, uno shinkansen diretto per Shibuya per vecchi e nuovi arrivati. Con la musica nelle cuffie, e che musica.

NEO: The World Ends with You è disponibile da GameStop Zing Italia.

Good

  • Dialoghi irriverenti e traduzione italiana ottima
  • Un bel punto di incontro tra passato e presente
  • Battle system immediato ma ricco di spunti
  • Colonna sonora fantastica
  • Artisticamente ispiratissimo

Bad

  • Ripetitività di fondo
  • La narrazione principale è meno personale dell'originale
  • Graficamente spoglio
8.5

Imperdibile

Mi piacciono i videogiochi e mi piace scrivere, perché non unire le due cose? So anche imitare Topolino e Joe Bastianich, ma non mi pagano per farlo.

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