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Metal Gear Solid V: Ground Zeroes – Guida alla missione extra “Déjà Vu” / “Jamais Vu”

Abbiamo esplorato in lungo e in largo Camp Omega in cerca di Stemmi XOF e di audiocassette per il nostro mangianastri, vi abbiamo fornito un aiuto “pratico” per ottenere trofei o obiettivi e vi abbiamo offerto qualche consiglio per il raggiungimento della tanto odiosa, quanto soddisfacente, valutazione S, nella prima e nella seconda parte della nostra guida dedicata.

Manca qualcosa?

Certo, la missione extra chiamata “Déjà Vu“, per i possessori della versione PS3 e PS4 del titolo, o “Jamais Vu“, per i possessori di console di casa Microsoft.

Si dia il via a questa ultima guida di Metal Gear Solid V: Ground Zeroes!


Nonostante siate nel reparto guide di GameSoul, e quindi stiate cercando un aiuto per portare a termine qualche sfida un po’ troppo ostica, ci sentiamo in dovere di avvertirvi riguardo a queste due missioni, anche in base al fatto che siamo dei romanticoni” e degli appassionati sfegatati dei videogame: da qui in poi potreste rovinarvi le sorprese che questa missione extra potrebbe darvi.

Siamo rimasti sul vago con le immagini qui sopra e normalmente non ci perdiamo in convenevoli o altro, ma “Déjà Vu” e “Jamais Vusono quelle classiche cose che il buon Kojima sa creare ed offrire al pubblico in maniera sublime, stuzzicando la curiosità del giocatore che potrà rimanere estasiato o, perchè no, cadere nel turbinio della nostalgia degli anni passati.

Fan della saga e neofiti del genere stealth firmato Snake, siete avvertiti: continuate a leggere solo se avete affrotato almeno una volta le missioni in questione, in modo da non rovinarvi la sorpresa, ricamata a dovere!

 


 


Come già annunciato nell’indice di questa guida, le missioni extra di questo capitolo riguardante Big Boss sono profondamente diverse e le affronteremo separando la guida in due parti, una per “Déjà Vu” e una per “Jamais Vu“. Proprio su questi due nomi, però, vogliamo soffermarci un attimo, facendo un’ulteriore eccezione al comune concetto di guida e lasciandoci andare a supposizioni e pensieri personali.

Chiunque segua la saga di Metal Gear sa bene che Hideo Kojima non fa mai nulla a caso, creando videogame che hanno sempre tutto nel posto giusto, siano essi puri elementi di gioco o easter egg nascosti chissà dove. Le missioni extra in questione sono un esempio palese di cosa voglia dire animare la curiosità di un videogiocatore, stuzzicandone il palato fin dall’inizio.

Déjà Vu e Jamais Vu sono termini francesi che significano “Già visto” e “Mai visto“, nomi per due missioni che, soprattutto per i fan sfegatati della saga, si portano dietro un bel retaggio.

In qualsiasi caso, vi rinnoviamo la nostra allerta Spoiler, soprattutto se da anni vi godete a pieno l’esperienza “made in Kojima”, magari dal primo capitolo per PSOne o addirittura prima!

Déjà Vu

Perchè questa missione si chiama così? Perchè ricrea fedelmente, sebbene in HD, alcune meccaniche che hanno caratterizzato il primo Metal Gear Solid per l’allora neonata PlayStationOne.

Largo quindi alla nostalgia: inizierete la missione senza armi, completamente “Naked“, e dovrete recuperare ogni singolo pezzo d’equipaggiamento sul campo, siano esse munizioni situate sulla mappa o fucili d’assalto raccolti dai corpi dei nemici. La vera particolarità della missione per PlayStation, nonchè obiettivo principale, è quella di dover ricreare alcune scene tramite l’interazione con alcuni oggetti, creando quasi un paradosso temporale. E no, niente pistola Socom…

Ecco perchè “Già visto”. Un tributo a tutti coloro che ricordano ancora le ore passate a caccia del Metal Gear REX e di Liquid Snake?

Jamais Vu

A cosa si riferisce questo nome? Sicuramente non alla presenza di Raiden come personaggio giocante, già visto su Xbox 360 con Metal Gear Rising.

Come ben saprete, un videogame come Metal Gear non è fatto solo di personaggi principali e storia, ma è strutturato soprattutto sui nemici, in questo caso gli “Snatcher” che dovrete neutralizzare. Questi “Biodroidi” sono organismi che attaccano il corpo umano e proliferano fino a sostituire completamente ogni cellula presente, utilizzando il malcapitato puramente come un involucro, con lo scopo di non essere scoperti.

Insieme al loro videogame dedicato, chiamato appunto “Snatcher“, apparvero per la prima volta nel 1988 e furono portati su PlayStation in data 1996. Il gioco, datato, non raggiunse mai le console firmate Microsoft, molti anni dopo.

Ecco il perchè del nome “Jamais Vu“: c’è sempre una prima volta, anche per chi, come gli Snatcher, ha più di 20 anni di vita alle spalle.

E’ solo un pensiero personale, sia chiaro, ma sta di fatto che questi due nomi sono quelle cose che fanno sorridere chi da anni è impegnato attivamente con il console gaming. Per eventuali conferme o smentite, fatemi fare uno squillo a Kojima, poi vi farò sapere…

 


 


Déjà Vu

In questa missione dovrete, nei panni di Big Boss, ricreare alcune scene prese direttamente dal primo Metal Gear Solid per PSOne, come vi abbiamo già accennato prima.

L’interazione con gli oggetti che vi permetteranno di ricreare le scene in questione, non saranno però un classico “schiaccia un pulsante“, ma ognuna di esse richiederà una particolare azione da effettuare, partendo da una semplice sbirciatina con il binocolo a vere e proprie prove di precisione.

Partirete senza alcuna arma, granata o diversivo, come la tradizione del primo capitolo vuole, e dovrete recuperare ogni singolo pezzo d’equipaggiamento direttamente sul campo, situato in zone precise della mappa o dai nemici appena neutralizzati.

Ricordate una cosa: il combattimento corpo a corpo e il silenzio più totale saranno importantissimi in questa missione extra, molto più che nelle altre missioni affrontate in precedenza!

Jamais Vu

La missione extra per Xbox 360 e One è completamente diversa dalla sua controparte Sony sotto ogni aspetto, permettendovi di impersonare il futuristico Raiden in una caccia contro gli Snatcher, droidi che si divertono a “rubare” il corpo degli esseri umani, sostituendone le cellule e comportandosi come loro.

Proprio per questo è stato scelto il cyborg futuristico: per quanto possa essere preparato e letale, Big Boss potrebbe essere facilmente infettato e gli strumenti avanzati di Raiden gli permetteranno di differenziare facilmente gli esseri umani dai Biodroidi.

Non sarà possibile utilizzare la spada però, ma si opterà per classiche armi da fuoco e pistola narcotizzante.

 


 


Partirete vicino al campo di prigionia dove è recluso Chico ed è proprio lì che dovrete andare per sbloccare la prima scena. Prima di fare ciò, fate un salto vicino al camion parcheggiato: troverete un’arma ad attendervi e sarebbe cosa buona e giusta raccoglierla, giusto per avere una sicurezza ulteriore nella vostra fondina.

Vi indichiamo qui sotto il percorso che abbiamo effettuato per ottenere la valutazione S, ma ci teniamo a precisare che il tutto varia molto in base al vostro approccio: è sempre meglio togliersi di mezzo, subito ad inizio missione le scene riguardanti il primo prigioniero e il carroarmato, per poi dedicarsi al resto. Potreste, in alternativa, dedicarvi a tutte le scene fuori dalla mura del complesso e successivamente a quelle interne, l’unico fattore comune a qualsiasi strategia è studiare bene la posizione di ogni punto.

1) Prigioniero 2) Magazzino 3) Carroarmato 4) Interruttore Black-out 5) Statua 6f) Prigioniero 7) Granata fumogena 8) Elicottero 9) Jeep 10) Telecamera

Raccogliete l’arma sotto al camion, giusto per avere un po’ di piombo a portata di grilletto

Salvate il prigioniero… O almeno, provateci…

Dopo aver recuperato le granate nel magazzino indicato nel punto 2, recatevi nella zona profughi e buttate un esplosivo dentro al carroarmato

Dopo aver passato la zona delle piazzole per gli elicotteri, aprite la porta accanto alla contraerea e raggiungete i container bianchi. Sono situati dietro ad alcune recinzioni e uno di essi sarà aperto

Recatevi nella zona sotterranea, nella stanza con i motori. La statua di pietra è sopra ad un ripiano

Estraete il secondo prigioniero… O almeno, anche in questo caso, provateci… Questo scatenerà un potente virus che “psichedelizzerà” qualsiasi cosa su schermo per un paio di secondi. Abbiamo indicato l’obiettivo come facoltativo in quanto potreste anche decidere di lasciarlo per ultimo, poco prima di terminare la missione

Una volta tornati alla zona degli elicotteri, recuperate le granate fumogene in mezzo ad una piazzola, stando attenti a non essere scoperti. Le scelte sono due: precisione millimetrica nell’agire o eliminazione delle due guardie addette ai riflettori. La seconda strada è più lunga e dovrete assicurarvi di non illuminare la scatola, lasciando le luci una a destra e una a sinistra

Basterà centrare l’inquadratura sulla parte frontale dell’elicottero per sbloccare la scena

Sempre nella zona delle piazzole, salite sulla jeep e guidate fino a passare sotto al ponte vicino alla contraerea. Una volta passati sotto, la scena sarà vostra

Come ultima scena, non vi resterà che centrare l’inquadratura sulla telecamera di sicurezza vicino al cancello automatico

Per terminare la missione, tornate tra le mura del complesso e cercante un condotto, situato vicino all’enorme cancello automatico. Una volta entrati, la missione sarà completa

Abbiamo finito? Certo che no…

Non vi rimane che rispondere ad alcune domande in un piccolo quiz dedicato a scoprire quanto bene conosciate il primo Metal Gear Solid. Qui di seguito vi indicheremo le domande, lasciandovi scegliere se sbirciare le risposte o provare a vostro rischio!

Nel caso che le risposte siano tutte esatte, a difficoltà normale sbloccherete una famosa skin “tutta pixellosa” per Big Boss, che modificherà anche l’aspetto dei nemici durante la missione, e a difficoltà più alta otterrete la skin di Gray Fox.

In caso di errore, invece, il quiz terminerà all’istante…

 

Difficoltà normale

In quale isola si infiltrò Snake in MGS1? Shadow Moses

Qual era il nome con cui era conosciuto il missile teleguidato? Nikita


Chi bisognava chiamare al Codec per salvare la partita? Mei Ling


Quale trattamento fu usato sulla Next-Generation Special Force? Terapia genetica


Su quale piano si trovava il laboratorio di Otacon? Secondo interrato


Qual era la vera identità di Cyborg Ninja? Frank Jaeger


Cosa faceva Snake in Alasha prima di essere richiamato in azione? Sladdog (conduttore di slitta con cani)


Qual era il carico massimo dell’ascensore nella torre di comunicazione B? 300 kg


Che tipo di unità di archiviazione il Presidente della Armstech consegnò a Snake? Disco ottico


Qual era il titolo della musica finale? The best is yet to come

Difficoltà estrema

Come definì Snake l’amore di Otacon per un certo personaggio femminile? Sindrome di Stoccolma

Quale card ha diede Otacon a Snake quando lo visitò nella cella? Livello 6


Quale boss non era membro dell’unità FoxHound? Cyborg Ninja


Qual era il nome dello Studio (successivamente chiamato Kojima Productions) che sviluppò MGS 1? KCE Japan


Di chi si innamorò Otacon in MGS 1? Sniper Wolf


Come sono state nascoste la parti intime di Johnny Sasaky nella versione Occidentale del gioco? Effetto Pixel


Di che calibro era la pistola che Snake tentò di dare a Meryl? 0.45


Dopo essere scappati dalla base, la famiglia di quale animale incontrarono Snake e Meryl? Caribù


In totale, quanti prototipi del travestimento stealth sviluppò Otacon? 5


Cosa significa “PAL”? Permissive Action Link

Dopo la decima domanda Dovrete rispondere ancora ad un quesito a sorpresa. Non vi diremo la risposta, ma basterà cogliere gli indizI di queste ultime frasi e avrete terminato, ottenendo l’esclusiva ricompensa!

 


 


Impersonando Raiden, dovrete occuparvi di ogni singolo Snatcher che sarà presente in Camp Omega, possibilmente senza farvi notare per sbloccare l’obiettivo Nascosto.

Ecco qualche consiglio, prima di iniziare:

1) Primi due bersagli 2) Bersagli 3/4 3) Rimanenti

Correte sulla salita e addormentate la guardia sulla torre di legno, poi dirigetevi subito avanti, tra le tende: ecco il primo nemico da uccidere

Andate verso la torre con il faro, a sinistra del campo con le tende, ed eliminare lo snatcher, per poi occuparvi di quello ai piedi della torre di avvistamento in questione

Attraversate in seguito tutta la zona delle piazzole degli elicotteri e addormentate la guardia vicino al cancello di cemento. Una volta entrati dalla porta arancione, sparate alla telecamera di sicurezza e proseguite in direzione delle scale: lì troverete un altro bersaglio da uccidere

Il prossimo bersaglio si trova davanti alla cella di Paz, mentre i successivi sono dall’altra uscita, oltre le scale. Addormentate la guardia solitaria, sparate alla telecamera e occupatevi dei due Snatcher in coppia, intenti a parlare. Una volta compiuto questo compito, saccheggiate il magazzino con la porta arancione: lanciamissili, granate, silenziatore nuovo e piccola mitragliatrice in sostituzione della pistola narcotizzante

L’ultimo nemico lo troverete su una jeep che pattuglia l’area delle piazzole, accompagnato da una guardia umana: sparate al passeggero, lo Snatcher, e addormentate il guidatore, l’umano. Fatto questo attendete l’elicottero e preparatevi al combattimento

Le ondate arriveranno in questo ordine: 1) Zona del cancello e torre, mettetevi dietro alle numerose casse lungo le mura 2) Salita a Sud della zona elicotteri, nell’immagine precedente 3) Elicottero, usate il lanciamissili 4) Cancello di cemento, sparate al barile quando saranno usciti tutti 5) Cancello, usate il lanciamissili quando ne usciranno altri dalla porta 6) Elicottero, da abbattere con un bel missile

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