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La trama di Metal Gear Solid (passo per passo) – Speciale

Quella di Metal Gear Solid è senza dubbio una delle saghe più iconiche dell’intero panorama videoludico, sia per il carisma del suo creatore Hideo Kojima, sia perché al di là della semplice componente ludica il game designer giapponese ha sempre voluto esprimere attraverso uno stile ben definito tutta la sua passione per il cinema e per il suo linguaggio. In questo senso, le avventure di Solid Snake prima e quelle di Big Boss dopo, Metal Gear Solid è stato probabilmente uno dei primi titoli, se non il primo in assoluto, ad inquadrare il videogioco in chiave moderna: vicino al cinema per profondità e caratterizzazione, ma comunque pregno di elementi peculiari e impossibili da riprodurre in altri tipi di linguaggi artistici. Probabilmente, insieme agli iconici personaggi che costellano la serie, è questo uno degli aspetti cardine del successo della creatura di Kojima, colui che afferma nella sua bio di Twitter che “Il mio corpo è composto al 70% di film”.

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Hideo Kojima ha sempre trasposto nella sua opera tutte le sue passioni, tutta la pop culture che lo coinvolge, stuzzicando la sua utenza con easter egg e citazioni a più non posso. Proprio per questo motivo, abbiamo pensato di raccontarvi passo dopo passo gli eventi cruciali che hanno coinvolto Big Boss e Solid Snake: un racconto privo del “rumore” fatto da tutte queste esperienze collaterali che avvolgono il giocatore in ogni capitolo, spesso sviandolo e distraendolo da una comprensione maggiore degli eventi che accadono su schermo. Il nostro è un racconto semplice e quanto più diretto possibile, per prepararvi all’avvento di The Phantom Pain, ma vi consigliamo di dare uno sguardo all’incredibile lavoro svolto da Alex Camilleri con la sua Metal Gear Timeline, un lavoro minuzioso ed estremamente preciso che potrà svelarvi ulteriori retroscena sull’epopea creata da Kojima.

Indossate le vostre cuffie migliori, ascoltate “The Man Who Sold the World” di David Bowie e tuffatevi con noi in questo stravagante percorso. Se il tempo è vostro nemico, potrete leggere l’articolo a piccoli passi, grazie al comodo menù a tendina organizzato cronologicamente. Buona lettura!

 




– 1918 –

La storia di Metal Gear Solid, al di là dei suoi personaggi e degli eventi storici reali che si susseguono e fanno spesso da sfondo alle vicende, è tutta legata da un filo conduttore ben preciso: i Filosofi, i Patriots, Cipher. Organizzazioni che agiscono nell’ombra per controllare gli eventi del mondo e sfruttarli a proprio favore. Ma non è stato sempre così: dopo la prima guerra mondiale infatti, i membri più potenti degli Stati Uniti, dell’Unione Sovietica e della Cina formarono un’organizzazione segreta, uniti sotto il nome di “Filosofi”. Grazie al loro potere e all’influenza politica che ne deriva, i Filosofi ambiscono a controllare gli eventi su scala globale affinché non si cada nuovamente nel baratro di una guerra mondiale. Con la morte di alcuni membri chiave, le intenzioni originali dell’organizzazione iniziarono a distorcersi, portando a conflitti ideologici interni.

Nonostante tutto, i Filosofi avevano raccolto la ragguardevole cifra di 100 miliardi di dollari, conosciuta come l’Eredità dei Filosofi, per porre freno alla Seconda Guerra Mondiale,  inizialmente intenzionati a sviluppare armi nucleari e soldati migliorati geneticamente. Quell’impressionante somma di denaro venne però rubata e divisa e nascosta in svariate banche in tutto il mondo, con le transazioni bancarie che vennero registrate e conservate in un microfilm, insieme all’identità dei membri dell’organizzazione. Di fatto la Guerra Fredda iniziò proprio per questo motivo, perché le tre superpotenze mondiali volevano impossessarsene, fino a quando Boris Volgin, soldato sovietico e membro dei Filosofi, riuscì ad ottenerla e a passarla a suo figlio dopo la sua morte.




– 1964 –

 

Nel tentativo di recuperare lo scienziato Sokolov, responsabile di aver creato lo Shagohod, progenitore del Metal Gear, ed ora trattenuto in Russia, la CIA crea l’unità FOX. L’unità è formata da Major Zero, ufficiale delle SAS Inglesi, e The Boss, a capo della leggendaria unità Cobra che partecipò a numerose battaglie nella Seconda Guerra Mondiale. Nelle foreste sovietiche viene mandato anche John (nome in codice Naked Snake), ex berretto verde nonché primo membro dell’unità FOX, con l’obiettivo di recuperare Sokolov da The Boss, figura materna nonché mentore del nostro eroe, che però lo tradisce trattenendo Sokolov e schierandosi dalla parte del colonnello Volgin (figlio di Boris Volgin).

Quest’ultimo non solo entra in possesso del pericoloso carro armato Shagohod, ma lancia senza preavviso una testata nucleare americana sul territorio Russo, dando il via ad un pericoloso incidente diplomatico. Tradito dalla sua mentore, Naked Snake viene mandato nuovamente in territorio sovietico per salvare Sokolov, distruggere lo Shagohod e porre fine alla vita di The Boss, scagionando così l’America ed evitando un conflitto nucleare. In missione, riceve aiuto da EVA, ex agente NSA e membro dei Filosofi, nonché unico contatto in terra sovietica per Snake. Il nostro eroe fa anche la conoscenza di Adamska, ufficiale GRU russo, noto ai più con il nome di Revolver Ocelot. Tenete a mente questo nome, perché tra Snake e il nostro giovane soldato si instaurerà un legame forte, nonostante i numerosi voltafaccia per cui Ocelot è famoso. Con il loro aiuto, Snake elimina ogni membro dell’unità Cobra, distrugge lo Shagohod e uccide il colonnello Volgin. In uno scontro emozionante e toccante, Snake pone fine alla vita della sua mentore, The Boss, ottenendo così metà dell’Eredità dei Filosofi. Il microfilm viene però rubato da EVA, che rivela a Snake la sua vera identità di agente dei Filosofi inviata dalla Cina, senza sapere che la reale eredità è nelle mani di Ocelot, che con un agile (ehm) triplo gioco contro i Filosofi ha ottenuto metà dell’eredità consegnandola agli Stati Uniti. 

Accolto in patria con tutti gli onori del caso, Snake riceve il titolo di Big Boss, ma il prezzo da pagare è stato troppo alto: The Boss non ha disertato, stava semplicemente seguendo gli ordini fin dall’inizio. A causa dell’efferato gesto di Volgin, che ha lanciato un ordigno nucleare americano su territorio russo, la missione di The Boss venne rettificata: doveva morire per mano di Snake, per evitare l’incidente diplomatico e una possibile ritorsione nucleare dal governo russo, macchiandosi per sempre del marchio di traditrice della patria. Disilluso e amareggiato dal governo che lo ha tradito, Snake rinuncia al titolo di Big Boss e abbandona l’unità FOX. 




– 1972 –

 

Con la sua solita e inarrivabile classe, Ocelot riesce a sottrarre al comandante della CIA parte dell’Eredità dei Filosofi, creando insieme a Major Zero e Snake i Patriots, con l’iniziale obiettivo di onorare il sogno di The Boss di un mondo perfetto. Zero lesse in questo sogno la creazione di un “Mondo senza confini”, ovvero di una totale unione delle nazioni sotto un’unica legge. Per riuscire nell’impresa, Zero inizia a raccontare storie – alcune vere, altre meno – su Big Boss (titolo rifiutato da Snake). Snake non ne è particolarmente lusingato, e pensa che Zero stia volutamente distorcendo la visione originaria di The Boss per il suo tornaconto.

La goccia che fece esplodere il rapporto tra Snake e Zero è però il progetto “Les Enfants Terribles”, avviato senza il suo consenso, che prevedeva la creazione di una serie di cloni, supersoldati, originati dal DNA di Snake. Dal progetto nacquero tre “Figli di Big Boss”: Solid, Liquid e Solidus, ognuno dei quali rappresentava la parte migliore del DNA di Big Boss, pur avendo un invecchiamento accellerato per prevenire ai nemici di copiare il codice genetico dei cloni. Nonostante tutto, l’unico clone perfetto è Solidus, mentre Solid e Liquid, pur avendo abilità straordinarie, vengono considerati cloni imperfetti. Fu così che Snake abbandonò i Patriots e FOXHOUND, passando da un campo di battaglia all’altro, fino al suo incontro con Kazuhira Miller, con cui forma i Militaires Sans Frontieres. In seguito all’abbandono di Snake, Major Zero e i Patriots presero il nome in codice di “Cipher”.




– 1974 –

 

Snake viene chiamato da due agenti del Costa Rica, Paz Andrade e Ramon Galvez Mena, per fornire aiuto circa l’indagine su di un misterioso esercito che si è nascosto nell’entroterra della nazione Latino Americana. Inizialmente restio a gettarsi nella missione, Snake viene convinto attraverso una registrazione di quella che sembra essere la voce di The Boss, apparentemente viva e vegeta. La voce in realtà apparteneva ad un’intelligenza artificiale legata al Peace Walker, un mech con equipaggiamento nucleare creato per assicurare che due fazioni (ad esempio) non arrivino a distruggersi a vicenda con il nucleare. Come? Garantendo la distruzione a chiunque lanci un ordigno nucleare: un deterrente. Kojima: un uomo, una garanzia.

Comunque: Snake e Kazuhira Miller costruiscono sul mare vicino al Costa Rica una piattaforma, Mother Base, costruita come una normale piattaforma petrolifera e dove, passo dopo passo, danno vita al proprio esercito. Dopo aver salvato il Dr. Huey Emmerich (scienziato responsabile della creazione del Peace Walker), Snake commissiona la creazione di un proprio deterrente nucleare: Metal Gear ZEKE. Allo stesso tempo scopre che Ramon Galvez non è altro che un agente del KGB che voleva ottenere il Peace Walker: Snake lo ferma e previene ancora una volta un disastro nucleare, facendo i conti con il proprio passato e adottando finalmente il titolo di Big Boss.

Ah, purtroppo per il nostro eroe il giro di tradimenti non sembra arrestarsi, visto che anche Paz sta facendo il doppio gioco, lavorando per Cipher (Major Zero). Il suo obiettivo è molto semplice: rubare il Metal Gear ZEKE e incastrare i Militaires Sans Frontieres per il lancio di un ordigno nucleare, qualora Big Boss non volesse entrare a far parte di Cipher. Piuttosto che rivedere il viscido volto di Major Zero, Big Boss sconfigge ZEKE e Paz finisce in mare aperto in seguito all’esplosione. Eppure anche Miller, spalla di Big Boss ormai da tempo, ha avuto dei rapporti con Cipher e sapeva del tradimento di Paz. Big Boss sembra rispettare la filosofia di Miller e, nonostante tutto, continuano ad investire il loro futuro nel progetto MSF.




– 1975 –

 

Alla vigilia di un’ispezione nucleare, suggerita da Huey per dimostrare al mondo che MSF non si macchia di attività illecite, Big Boss e Miller vengono informati che Paz è sopravvissuta allo scontro, ed è tenuta prigioniera a Camp Omega, un sito fantasma degli americani a Cuba. Anche Chico, giovane recluta di Big Boss, è stato catturato, mentre tentava invano di salvare la ragazza. Entrambi i ragazzi sanno dell’esistenza del Metal Gear ZEKE, e sono quindi due obiettivi sensibili che vanno recuperati prima che rivelino informazioni cruciali.

Dopo essersi inflitrato con successo ed aver salvato entrambi i ragazzi, Big Boss ritorna alla Mother Base scoprendo un’amara verità: l’ispezione non era altro che una copertura per un attacco diretto, ad opera della misteriosa organizzazione XOF (apparentemente guidata dall’enigmatico Skull Face), che rade al suolo il “paradiso” dei Militaires Sans Frontieres. Big Boss trova Miller e insieme fuggono in elicottero insieme ai due ragazzi. Purtroppo, la giovane Paz aveva nel suo corpo un ordigno esplosivo e nel disperato tentativo di evitare ulteriori morti, Paz si lancia dall’elicottero, ma l’esplosione fa precipitare il velivolo, portando Big Boss ad un lungo coma che lo vedrà addormentato per 9 lunghi anni. 




– 1984 –

 

Dopo 9 anni, Big Boss si risveglia in un’infermeria, con il braccio sinistro amputato e… succedono cose. Non sappiamo di cosa si tratti ne vogliamo svelarvelo: il 1 settembre è vicino e noi non vediamo l’ora di tuffarci di nuovo nell’universo narrativo creato da Kojima.




– 1995 –

 

Il governo degli Stati Uniti scopre un’arma segreta di distruzione di massa tenuta in una struttura in Sud Africa conosciuta come Outer Heaven, e chiede aiuto a Big Boss e alla rinnovata unità FOXHOUND per occuparsi del tutto. Per questo Big Boss manda Frank Jaeger, nome in codice Grey Fox, per investigare. Quest’ultimo fallisce e viene catturato, viene per questo mandato Solid Snake per salvarlo ed eliminare la minaccia nucleare.

Ma c’è il colpo di scena: il governo infatti non sa che Outer Heaven appartiene a Big Boss, che la sta usando per creare un nuovo Metal Gear per fronteggiare i Patriots. Big Boss aveva preso le redini di FOXHOUND per sviare le indagini e continuare i propri progetti sul Metal Gear. Solid Snake sconfigge Big Boss, suo padre, e fa saltare in aria sia il Metal Gear che Outer Heaven. Big Boss, creduto morto, è invece più vivo che mai, e intanto pianifica la sua vendetta.




– 1999 –

 

I primi due Metal Gear, per quanto gettino le basi del roseo futuro di Kojima, erano piuttosto diretti nella storia che raccontavano, e senza dubbio ciò ha permesso una certa libertà a Kojima per costruirci sopra un universo narrativo piuttosto vasto. Ma procediamo: il mondo sta inesorabilmente finendo il petrolio, ma il Dottor Kio Marv sembra avere la soluzione al problema. Viene così creato OILIX, un carburante sintentico che potrebbe risolvere la crisi mondiale. Per questo motivo (ovviamente) viene rapito dai soldati e portato a Zanzibar Land. Roy Campbell, ora a capo della FOXHOUND dopo il fattaccio messo in piedi da Big Boss, manda Solid Snake a recuperare il dottore.

Ma le cose non sono mai come sembrano e: Gray Fox ora è nemico di Solid Snake, Big Boss è vivo e c’è un nuovo Metal Gear. Yeah! A peggiorare la situazione è la morte del Dr. Marv, che dopo essere stato torturato cede la formula dell’OILIX a Gray Fox. Snake sconfigge sia Gray Fox che Big Boss con una classe senza pari e si ritira in Alaska. Major Zero, come suo solito, ne approfitta per recuperare il corpo di Big Boss, metterlo in un coma indotto da nanomacchine, dove resterà per i prossimi 15 anni e dare il via ad un nuovo corso storico per i Patriots. Ocelot non vede di buon’occhio le azioni di Zero, e inizia a complottare contro l’organizzazione che lui stesso aveva contribuito a fondare.




– 2005 –

 

Oh! Major Zero ha di nuovo usato i geni di Big Boss per creare dei soldati geneticamente modificati. Allo stesso tempo Roy Campbell lascia FOXHOUND e Liquid Snake ne assume il controllo, sfruttando i supersoldati per impossessarsi dell’isola di Shadow Moses, una struttura di stoccaggio di armi nucleari e sede del Metal Gear REX. Liquid, Revolver Ocelot e compagnia cantata richiedono agli Stati Uniti il corpo di Big Boss e 1 miliardo di dollari, in caso contrario lanceranno una testata nucleare.

Roy Campbell non può fare altro che chiedere l’intervento di Solid Snake, che viene mandato a Shadow Moses per recuperare alcuni personaggi di grande importanza nel panorama internazionale, che muoiono però di infarto a causa del virus FOXDIE della Dr. Naomi Hunter, iniettato segretamente nel corpo di Solid Snake prima della missione. L’intenzione di Naomi era infatti quella di uccidere Snake per vendicarsi della morte di Frank Jaeger (Gray Fox, che l’adottò nel 1979). In ogni caso, dopo una feroce battaglia con Revolver Ocelot, Snake scopre che Gray Fox non solo è vivo, ma è stato trasformato in un ninja cyborg. Fox taglia prontamente il braccio a Revolver Ocelot con la sua katana. Snake fa in seguito la conoscenza di Meryl Silverburgh, figlia di Campbell, e di Hal “Otacon” Emmerich, figlio di Huey e designer del Metal Gear REX. Grazie all’aiuto di entrambi, Snake riesce a farsi strada per la pericolosa struttura.

Dopo aver eliminato alcuni dei nemici più caratteristici e memorabili dell’intera saga (Psycho Mantis su tutti), tutti appartenenti a FOXHOUND, Snake si ritrova faccia a faccia con Liquid e il Metal Gear REX. Gray Fox entra in scena, e si sacrifica per permettere a Solid Snake di distruggere REX. Segue un lungo discorso (come piacciono a Kojima) sulle loro origini di cloni di Big Boss. I due si sfidano su di un mech distrutto, Snake vince (yay!) e scappa dalla struttura insieme a Meryl/Otacon. Liquid muore a causa del FOXDIE, mentre Revolver Ocelot scappa senza un braccio e, negli ultimi momenti, ci viene svelato che Solidus, clone perfetto di Big Boss, è attualmente il presidente degli Stati Uniti ed ha macchinato l’intero “incidente” di Shadow Moses. Hanno ragione quando dicono che le storie di famiglia sono sempre le migliori.




– 2007 –

 

Subito dopo gli eventi che hanno coinvolto Shadow Moses, Revolver Ocelot si impianta il braccio di Liquid e inizia a vendere i progetti del Metal Gear Rex a chiunque offra di più. Il braccio di Liquid inizia, apparentemente, a prendere il controllo della mente di Ocelot, influenzandone movenze e comportamenti.

Su suggerimento della sorella di Otacon, Emma (programmatrice di intelligenze artificiali che sta lavorando a un nuovo prototipo di Metal Gear), Solid Snake procede all’infiltrazione di una petroliera vicino alla costa di Manhattan. A quanto pare la nave viene presa di mira anche da dei soldati Russi, ma l’obiettivo di Snake è un altro: trovare Metal Gear RAY e mostrare le prove della sua esistenza a tutto il mondo. Per questo arriva nel cuore della nave, trova e fotografa RAY, inviandone le foto a Otacon. Missione compiuta.

Invece no, Fission Mailed, perché Ocelot/Liquid si trova sulla nave, tradisce i Russi, ruba il Metal Gear RAY e fa esplodere la petroliera, uccidendo apparentemente Snake nel trambusto. Quest’ultimo viene usato dai Patriots come capro espiatorio e accusato dell’incidente, che causa la dispersione di una grande quantità di petrolio vicino alle coste di New York. L’evento basta al governo per mettere in piedi Big Shell, una costruzione in mare aperto che ha l’obiettivo di pulire le acque contaminate dal petrolio. Come al solito gatta ci cova, e la struttura viene usata come facciata per nascondere la costruzione di una nuova pericolosa arma nucleare: l’Arsenal Gear.




– 2009 –

Proprio a causa dell’Arsenal Gear, Big Shell finisce nel mirino dei Sons of Liberty, un gruppo di terroristi composto da membri della Dead Cell, un’organizzazione teoricamente creata per combattere il terrorismo. Ironico. Capitanati da Solidus Snake, ex presidente degli Stati Uniti deposto dopo uno scandalo, la squadra ha preso in ostaggio l’attuale presidente, richiedendo un riscatto di 30 miliardi di dollari. Fumo negli occhi, ovviamente, visto che le reali intenzioni di Solidus sono legate all’accesso di Arsenal Gear e GW, l’intelligenza artificiale contenuta al suo interno che gestisce la rete dei Patriots. Major Zero infatti, invecchiando, decise di affidare il controllo dei Patriots ad un IA piuttosto che ad altri esseri umani, convinto di non potersi fidare di nessuno.

La missione questa volta viene affidata a Raiden, un agente inesperto il cui allenamento è tutto basato sulla realtà virtuale, che viene mandato su Big Shell per fermare i terroristi. Oltre a ritrovare alcune delle stesse situazioni viste nel precedente capitolo, il giocatore viene accompagnato per tutta la durata dell’avventura da Solid Snake, che aiuta Raiden sotto copertura con il nome di Iroquois Pliskin. Mano a mano che Raiden si fa strada per la struttura e tra i membri della Dead Cell, si ritrova a fronteggiare un ninja cyborg, e tutti quelli che dovrebbe soccorrere muoiono misteriosamente di infarto. Il suo obiettivo: inserire un virus, che imita FOXDIE, nella IA GW. Vi ricorda qualcosa? Gli eventi ricalcano perfettamente quanto visto nell’avventura di Solid Snake a Shadow Moses: l’incidente di Big Shell non è altro che un bizzarro tentativo di ricreare quegli eventi per creare un soldato che sia alla pari con Solid Snake. Forse (?)

L’incidente di Big Shell è in realtà una messa in scena organizzata dai Patriots per testare l’effettiva capacità di GW di controllare e distorcere la realtà per manipolare gli individui. Il Colonnello Campbell che dava ordini a Raiden per tutta la durata del gioco era, infatti, l’intelligenza artificiale dei Patriots. A causa dell’incredibile devozione alla missione di Raiden l’esperimento è stato un successo. Sotto suggerimento dell’IA, Raiden viene incaricato di eliminare Solidus Snake: quest’ultimo, durante un epico scontro sul Federal Hall di New York, confessa alla giovane recluta di essere suo padre adottivo (questa l’abbiamo sentita spesso). Raiden vince, completando ingenuamente il lavoro dei Patriots, minacciati dalle intenzioni di Solidus. Ocelot/Liquid riesce di nuovo a fuggire, portando con se RAY e parte dell’IA di GW trovata in Arsenal Gear per ultimare un progetto, una visione che lo accompagna da anni.




– 2014 –

Solid Snake si avvia ormai verso il tramonto: il decadimento cellulare ha iniziato il suo corso, e il suo fisico invecchia ad un ritmo impressionante. Roy Campbell, come ai vecchi tempi, lo chiama per un’ultima cruciale missione: eliminare Liquid Ocelot e fermare il ciclo vizioso da lui creato, legato alle PMC (eserciti privati) e alle Proxy War (battaglie su commissione, un termine complesso su cui vi suggeriamo di documentarvi). Un compito apparentemente “semplice”, ma aggravato da una situazione mondiale oramai tutta basata sulle nanomacchine: tutto e tutti ormai, soldati inclusi, sono controllati da nanomacchine, e Liquid (apparentemente la psiche di Ocelot è completamente sottomessa) controlla l’IA che gestisce il tutto, rendendo possibile la sottomissione di interi plotoni con il semplice tocco di un tasto. Grazie a tutto ciò crea una PMC personale. Snake, proprio a causa di questo intoppo, non riesce a catturarlo in Medio Oriente, dove però trova una vecchia conoscenza, la Dr. Naomi Hunter, tenuta prigioniera da Liquid, che gli svela il piano del fratello: ottenere il corpo di Big Boss per accedere all’IA centrale dei Patriots, ottenendo così il controllo di tutte le nanomacchine del mondo (e di tutte le PMC).

Snake vola quindi in Europa, alla ricerca di Big Mama (EVA, da Snake Eater, nonché madre surrogata per il progetto Les Enfants Terribles) e del corpo di Big Boss, cruciale ai fini della missione. Le cose però non si mettono bene: Big Mama è morta, Snake è ferito, e Liquid Ocelot è riuscito nel suo intento, pronto a raggiungere Shadow Moses, dove risiede il Metal Gear Rex, l’unico che non è sotto il controllo dei Patriots, che (con un risvolto niente male) ha intenzione di usare per distruggere la rete neurale dei Patriots. Grazie al corpo di Big Boss, riesce a disattivare tutte le PMC, rendendo finalmente possibile l’annientamento di questi ultimi, ormai esposti e vulnerabili. Snake fallisce, in parte, e Liquid Ocelot riesce a fuggire nella sua base operativa: Outer Heaven (!).

Snake e la sua squadra non hanno altra scelta se non quella di attaccare Liquid in casa propria, con l’obiettivo di inserire il virus FOXALIVE (!) e sconfiggere Liquid una volta e per tutte. Il virus funziona e la rete dei Patriots viene distrutta, con il conseguente annientamento di tutte le IA e di tutte le nanomacchine nel mondo, ora finalmente libero dal controllo dei Patriots. Liquid, in una battaglia epica con Snake, svela che anche lui aveva fiducia in FOXALIVE, poiché ricalcava i principi e il sogno originario di Big Boss. Liquid Ocelot viene sconfitto mortalmente, ad Outer Heaven, da Solid Snake.

Con il mondo finalmente libero, e con un solo anno di vita rimasto, Snake si reca sulla tomba di The Boss per un ultimo saluto, per porre fine alla sua vita prima che FOXDIE faccia del male alle persone che lo circondano. Qui incontra Big Boss, quello vero, che gli svela che il corpo usato da Liquid altri non era che Solidus, il suo clone perfetto. Quando l’IA dei Patriots è andata offline, Big Boss si è risvegliato dal coma indotto da Major Zero, ormai ridotto ad uno stato vegetale su una sedia a rotelle. Big Boss chiude l’ossigeno di Major Zero, uccidendolo una volta per tutte, e condivide con il figlio un momento di forte unione, fatto di perdono e lacrime. Big Boss, per effetto del FOXDIE all’interno di Snake, muore. Con la morte di queste due figure chiave, e la distruzione dei Patriots, Snake può finalmente riposarsi e il mondo affrontare un nuovo corso.