God Eater 2: Rage Burst – Anteprima

Anche gli dèi cadono

God Eater 2: Rage Burst – Anteprima
God Eater 2: Rage Burst – Anteprima

Giornata a tema RPG quella del 14 aprile scorso a Milano. Con il suo tour, Bandai Namco è infatti riuscita a solleticare la nostra attenzione e curiosità offrendo ben tre titoli, God Eater 2 Rage Burst, Sword Art Online Hollow Realization e Tales of Berseria; a presentarli uno per uno, gli ospiti d’eccezione, i producer Yusuke Tomizawa, Yosuke Futami, Yasuhiro Fukaya.

Il primo a prendere la parola è Yusuke Tomizawa per parlarci di God Eater 2, i cui avvenimenti hanno luogo tre anni dopo God Eater Resurrection: una nuova pandemia chiamata Black Plague si sta diffondendo e i membri delle Forze Speciali Blood, un’affiliata di Fenrir, vengono chiamati per investigare. Dopo una rapida introduzione sull’ambientazione che fa da sfondo all’intera saga, un mondo post apocalittico minacciato da enormi creature chiamate Aragami e che solo persone scelte – appunto, i God Eater – possono affrontare, Tomizawa si prende ancora del tempo per spiegarci il franchise. Il pilastro portante è naturalmente il videogame, che ha venduto più di 3 milioni di copie in Giappone e questo fa capire quanto sia sentito, ma il brand si è espanso anche attraverso anime, fumetti e merchandising vario.

Detto questo, si passa al gioco vero e proprio. Secondo Tomizawa due sono i punti importanti: la sua componente action, con battaglie frenetiche e cariche di tensione, e l’esperienza viva, eroica che la trama drammatica offre al giocatore grazie al character making e all’ampia personalizzazione. Segue panoramica del combattimento grazie a God Eater Resurrection:

  • sul campo di battaglia possiamo portare con noi fino a tre compagni;
  • la God Arc ha due modalità di attacco, melee e ranged, può fungere da scudo per difendersi dagli attacchi e se trasformata può divorare i nemici;
  • divorare con successo rafforza temporaneamente la nostra arma ma ci sono anche diverse altre condizioni da soddisfare per potenziarci;
  • gli NPC sono stati sviluppati per assisterci e curarci durante lo scontro.

Nuovi Aragami. Nuovi modi di combattere

Da quel titolo a oggi, tuttavia, la componente action si è sviluppata. Come? La prima novità risiede nel Blood Rage, un sistema definito “la modalità di power-up finale” data la potenza superiore anche al più alto Link Burst. Proprio per questo, il suo utilizzo sarà limitato a uno o due occasioni e solo durante alcune missioni: dopo aver riempito al 100% una specifica barra combattendo contro un Aragami, si potrà accedere a una lista di armi che possono aumentare la percentuale di danno secondo specifiche condizioni. Condizioni che devono esser soddisfatte entro 30 secondi perché il Blood Rage sia attivato con successo, pena l’azzeramento immediato della barra. Si può immagazzinare fino al 400% di energia e conservarla anche per missioni future. Una volta attivato, il Blood Rage ha una durata di 30 secondi e oltre al già citato aumento della percentuale di danno il giocatore otterrà altri benefici: sarà invulnerabile agli attacchi nemici, i proiettili Oracle regolari non avranno alcun costo, sarà in grado di schivare/rotolare in continuazione e vedrà aumentata la velocità della God Arc nel divorare.

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Entra poi in gioco lo Skill Install, grazie al quale sarà possibile infondere le abilità di particolari God Arc, guadagnate come ricompensa dopo aver completato occasionali e casuali “incarichi speciali” durante le missioni, al nostro equipaggiamento; gli effetti dell’abilità dipendono dal livello della stessa, che può essere incrementato accumulando due identiche abilità.

Non è ancora abbastanza, perché fa la sua comparsa il Personal Ability System: spendendo i Punti Abilità ottenuti dalle missioni si sbloccano nuove Personal Abilities per gli NPC da impostare per il combattimento. Un occhio di riguardo, dunque, va anche ai nostri compagni d’avventura.

C’è una storia da raccontare e vivere

Tomizawa insiste ancora una volta sull’importanza della trama in God Eater 2, focalizzandosi non soltanto sulla forte personalizzazione dell’eroe che lo renderà unico per ciascun giocatore ma anche sui numerosi e avvincenti personaggi che ci accompagneranno nel nostro viaggio. Prima di chiudere il suo intervento ci ricorda la data di uscita del gioco, il 30 agosto, e alcune esclusive europee: comprando God Eater 2 Rage Burst sarà possibile scaricare gratuitamente la copia digitale di God Eater Resurrection, per un’immersione ancora più profonda in questo universo post apocalittico. Pre ordinando il gioco saranno inoltre accessibili dei costumi speciali da Sword Art Online, Tales of Zestiria e Tokyo Ghoul per la customizzazione.

Tutto questo parlare ci ha inevitabilmente invogliato a prendere in mano un joypad e metterci alla prova: dopo una prima fase di tutorial per sgranchirci le dita e apprendere le basi del combattimento, abbiamo cominciato una meticolosa scalata delle missioni. Dalla più facile alla più difficile, l’obiettivo era sempre quello di sbarazzarci degli Aragami ma tipo di nemici, numero e ambientazione cambiavano per ciascun grado; bilanciando al meglio gli attacchi da mischia con più prudenti colpi sulla distanza, e grazie anche a una nutrita fornitura di cure, siamo arrivati infine al boss più forte di questo hands-on con tutte le intenzioni di uscirne vincitori. È stato uno scontro frenetico e teso, proprio come ci ha promesso Tomizawa, dove abbiamo capito a nostre spese che non sempre attaccare alle spalle è la soluzione migliore, ma una serie di Link Burst strategicamente attivati ci ha permesso di sopravvivere nei momenti più critici e reclamare la vittoria come nostra.

Nel complesso ci riteniamo più che soddisfatti dalle nuove esperienze di gameplay che God Eater 2 Rage Burst vuole offrire, affiancato da una trama interessante. Ricordandovi ancora una volta che il gioco sarà rilasciato il 30 agosto per PS4, PSVita e PC, doppiato in inglese e coi testi in italiano, vi lasciamo ora al trailer.

Cresciuta negli anni ’90 con un Game Boy e un Nintendo 64, è poi diventata ancora bambina un’adepta Sony a tempo pieno, ma appena può si dedica anche ad altre console.

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