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Festival dell’Oriente, uno spaccato di Giappone a portata di mano

Gli scorsi due weekend a Torino si è tenuto il Festival dell’Oriente, un appuntamento fisso per gli amanti della cultura del Sol Levante (e non solo!) che ha avuto il grande pregio di portare alcune delle perle culturali giapponesi anche in territorio nostrano. Abbiamo deciso di presenziare per dare un’occhiata a questo festival culturale, per assistere agli spettacoli e alle mostre, ma sopratutto per mangiare un po’ di ramen!

Scherzi a parte, al nostro arrivo siamo stati accolti da una coppia di Komainu, i classici guardiani dei templi scintoisti che si possono trovare in Giappone. Li avrete riconosciuti, perché appaiono spesso in manga dallo sfondo più “spiritico” e legati al mondo degli yōkai, come Rinne. Anche in One Piece di Eiichirō Oda c’è un Komainu chiamato Komachiyo.

I giocatori e le giocatrici di Taiko No Tatsujin Drum N Fun! avranno familiarità con lo spettacolo basato (appunto) sui tamburi giapponesi Taiko. Lo show, realizzato dall’associazione culturale Munedaiko, ha messo in scena non solo il ritmo travolgente dei tamburi, ma anche alcuni elementi tipici del teatro noh nipponico, incentrato sull’uso di maschere e costumi tipici. Insomma, è stato davvero un momento esaltante da vedere e (sopratutto) da sentire!

Dopo l’elettrizzante performance con i Taiko, ho deciso di esplorare un po’ l’area giapponese del Festival dell’Oriente. Interessanti le piccole botteghe che mettevano in vendita ninnoli provenienti dalla terra nipponica, più alcuni elementi cari ai cosplayer e alle cosplayer. Ma il vero tesoro l’ho trovato nelle bancarelle dedicate al cibo e alle bevande provenienti dal Giappone.

Come non farsi tentare da una Ramune fresca, la classica bevanda gassata con apertura “a pallina” che è così comune trovare in moltissimi locali delle città giapponesi come Tokyo e Osaka?

Ma il meglio arriva per pranzo, dato che grazie al contributo di Akira Yoshida e del suo Ramen Bar Akira è stata data la possibilità a tutti di provare l’autentico Iekei Ramen, una pietanza nata a Yokohama nel 1974 che si contraddistingue dalle innumerevoli versioni del Ramen per il suo Tonkotsu (brodo di ossa di maiale), e i suoi Futomen (una variante più spessa dei classici noodles). Noi di Non Solo Manga abbiamo una vera e propria passione per il cibo del Sol Levante e per il ramen in particolare, il quale oltre a essere il piatto nazionale giapponese è anche onnipresente in moltissimi manga e anime, da Naruto a Sailor Moon.

La coda per una ciotola di Ramen era chilometrica, ma ne è valsa la pena!

Altra perla del Festival è la Cerimonia del Té presenziata da Ruriko Omuro, vestita per l’occasione con abiti tradizionali giapponesi houmongi. La cerimonia del tè giapponese è anch’essa oggetto di innumerevoli rappresentazioni: la sacralità di questo rito è praticamente ovunque nei media giapponesi. Pensate che esiste una puntata dell’anime di Pokémon dove Jesse e James del Team Rocket sono alle prese con la cerimonia del tè!

Non sono mancati -ovviamente- momenti più artistici come la cantante lirica giapponese Ayumi Togo o la possibilità di provare l’arte del Sumi-e, il disegno con i pennelli tradizionali a opera della omonima associazione culturale. Insomma, anche se per poche ore abbiamo potuto lenire un po’ il nostro mal di Giappone, nella speranza di poter tornare al più presto nella terra del Sol Levante per portarvi novità e curiosità direttamente dalla fonte!