Contra: Operation Galuga sembra rimettere le carte in tavola, o per essere più precisi, le “armi in braccio” ai membri di un commando incaricato a ripulire le isole Galuga da un gruppo terroristico denominato Red Falcon.
Dopo il piccolo passo falso di Contra: Rogue Corps del 2019, la serie torna alle origini, rivisitando in modo certosino l’amatissimo run ‘n gun d’azione degli anni ’80 con una storia ben raccontata e riportando alla luce quel meraviglioso gameplay veloce e punitivo che i fan attendevano da anni.
Non ci sembra dunque sbagliato definire Contra: Operation Galuga molto più di un semplice remake. Si tratta in effetti più di un maestoso compendio adattato ai tempi moderni, ma che non abbandona il classico. In altre parole, si tratta di un titolo che si adegua perfettamente alle abilità del giocatore grazie alle studiate opzioni pensate dallo sviluppatore WayForward (le menti dietro la saga di Shantae, per intenderci).
Contra: Operation Galuga, come vedremo, è un titolo che non mette nulla in secondo piano: perfetto per i veterani alla ricerca di grandi sfide e stimolante per coloro che vogliono qualcosa alla Metal Slug (altro classico ispirato a Contra), al netto di qualche piccolo problemino nella versione Nintendo Switch da noi testata.
Pioggia di proiettili, gunplay immediato e tanta adrenalina. Questo è Contra, un’esperienza hardcore figlia di un’epoca in cui la sfida era tutto, soprattutto con se stessi. Il reboot di Wayforward ci mette di nuovo nei panni di uno dei soldati dell’unità Contra, Bill Rizer e Lance Bean, ispirati ai grandi eroi degli anni ’80: il Magg. Dutch Schaefer di Predator (Schwarzenegger) e Rambo (Stallone).
Una mossa commerciale oltre che iconica? Molto probabilmente, fatto sta che i “giovincelli” di un tempo amavano oltremodo sentirsi degli eroi, con tanto di muscoli ben scolpiti, per poi assaporare l’amara realtà della “pancetta”. Ma ripassiamo i dettagli della missione di Contra: Operation Galuga. Un gruppo terroristico chiamato Red Falcon sta sferrando attacchi mirati in tutto il mondo. Vista la situazione, il nostro compito primario è quello di attaccare le truppe di terra e confermare una fonte misteriosa gravitazionale e disattivarla.
È così evidente come la volontà di Konami sia quella di dare nuovo lustro a vecchie glorie dei suoi franchise principali (ad esempio Metal Gear Solid), capendo come Contra sia un titolo fieramente ancorato ai principi ludici tradizionali del genere dei run ‘n gun e così dovrebbe rimanere. Dunque non cambia la natura, Contra: Operation Galuga ci permetterà di “sparare all’impazzata” a una moltitudine di avversari, utilizzando un’arsenale di armi da primi della classe.
Contra: Operation Galuga è molto più di un semplice remake
Chiunque si riconosca come un veterano del franchise, sa benissimo come Contra sia un’esperienza complessa e che potrebbe portare una frustrazione non indifferente. Ed è quello che abbiamo pensato prima di scendere sul campo di battaglia, soprattutto in merito alle difficoltà che avremmo incontrato per arrivare ai titoli di coda.
Invece, prima di partire per questo viaggio caratterizzato da 8 livelli, potremo decidere il livello di sfida e optare per una barra della salute che varia in base al personaggio scelto. Questo vuol dire che perderemo una vita solo nel caso in cui subiremo più di un danno (e fidatevi, nelle prime partite se ne subiranno parecchi).
Scegliere un livello di difficoltà relativamente accessibile (ma non pensiate di non vedere la scritta game over a schermo) ci elargirà altrettanti crediti di gioco, fondamentali per proseguire l’avventura, soprattutto per coloro attratti dal genere unicamente per diletto. Tutto cambia invece settando la morte instantanea, in cui occorreranno dei riflessi fuori dal comune per evitare di lascarci le penne.
Correre, saltare, mirare e sparare… i Contra possono anche saltare un’altra volta a mezz’aria e fare uno scatto in orizzontale (fondamentale per determinate situazioni critiche): in buona sostanza sono questi gli aspetti che caratterizzano il gameplay del franchise. Ma non si possono abbattere cattivoni se non si dispone delle armi giuste. La base ci invierà spesso e volentieri dei rifornimenti, oppure potremo trovarle in apposite capsule facilmente individuabili durante la nostra corsa.
Di che arsenale parliamo? Fucili base con un’alta velocità di fuoco, fucili che sparano tre proiettili per volta e addirittura un lanciafiamme, anche se ha un raggio d’azione limitato: la scelta è abbastanza generosa. Raccogliendo la stessa arma due volte, potremo potenziare i raggi d’azione o aumentare il numero dei colpi a disposizione. E in circostanze estreme, dietro la pressione di un dorsale del controller, si potrà sovraccaricare l’arma speciale in uso e attivare un potente attacco o supporto (barriere momentanee o scariche di proiettili per tutto lo schermo).
Contra dopotutto è questo: mix di armi, boss che ci metteranno in seria difficoltà e ambientazioni degne dei miglior film degli anni ’80. Bisogna però tenere in considerazione un fattore fondamentale quando ci si approccia per la prima volta a questo titolo: il caos che si genera a schermo (soprattutto in due o più giocatori) potrebbe non essere facilmente digerito in alcuni frangenti, complice un frame rate ballerino e alcuni glitch a schermo nella versione Nintendo Switch.
Contra: Operation Galuga potrà essere goduto a pieno solo dai fan più storici
Abbiamo apprezzato la volontà di raccontare nel modo più coerente possibile le varie vicende, utilizzando alcuni espedienti con grafica di gioco e uno stile a fumetti. Bisogna tuttavia considerare che la natura stessa dei run and gun non prevede periodi troppo lunghi in cui poter permettersi una profonda narrazione, soprattutto per non rompere il ritmo.
La modalità arcade è probabilmente il sistema più veloce per godersi appieno il gameplay, “switchando” tra i vari personaggi che andremo a sbloccare all’interno della modalità storia (e alcuni andranno acquistati con le monete di gioco, come Browny o Sheena Etranzi di Hard Corps). Le varie monete, ottenibili in base alle nostre prestazioni in campo, ci permetteranno altresì di acquistare numerosi potenziamenti da settare a inizio missione, come l’aumento dei PS o altri vantaggi strategici.
La natura stessa di Contra: Operation Galuga lo rende un gioco perfetto per i fan storici ma al tempo stesso non offre nulla di più che possa attirare coloro che non sono legati al franchise. Come detto, è da apprezzare enormemente la volontà di rendere il titolo più accessibile, ma la domanda sorge spontanea: se non si cerca la sfida, perché un giocatore occasionale dovrebbe tornare sull’isola di Galuga?
Discorso diverso per i giocatori più devoti, che potranno mettersi alla prova in diverse sfide mirate, come sopravvivere senza sparare e sconfiggere il boss in un determinato lasso di tempo, ovviamente senza morire.
Graficamente parlando, sicuramente si poteva fare qualcosina in più, soprattutto in merito all’aspetto dei personaggi che, di base, abbiamo trovato fedeli all’originale. Gli ambienti 3D sono deliziosi e ricchi di colore e anche gli sprite 2D ci sono sembrati parecchio dettagliati. La colonna sonora e i dialoghi ci hanno lasciato delle buone impressioni, che rendono questa rivisitazione in chiave moderna ancora più interessante.
Contra: Operation Galuga è un titolo nostalgico e moderno in cui l’azione e la scarica di proiettili riescono ancora a divertire nel 2024. Rivisitare un titolo storico non è mai un’impresa semplicissima, ma in questo caso WayForward è riuscito a prendere quanto di buono fatto nel passato e “adattarlo” ai tempi attuali con delle piccole novità e funzionalità. Siamo dell’idea, nonostante gli sforzi per renderlo adatto a ogni tipo di esperienza, che Contra: Operation Galuga potrà essere goduto a pieno solo dai fan più storici, da quelli che amano le sfide e che desiderano ripulire le strade senza perdere nemmeno una vita (o quasi). La durata complessiva è molto breve, si completa velocemente in due ore, anche se la rigiocabilità è innegabile. La versione per Nintendo Switch presenta piccoli problemi grafici e un frame rate non sempre stabile, ma tuttavia giocabile. In ogni caso, se non vedevate l’ora di tornare a Galuga e godervi un arcade frenetico, allora Bill e Lance vi aspettano a “fucili imbracciati”. |
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