Chocobo GP – Ode alle migliori cavalcature dei videogiochi: la nostra top 5

Una mount per amico

Chocobo GP

Proprio in questi giorni, Square Enix ha pubblicato su Nintendo Switch Chocobo GP. Si tratta di uno spin-off della serie Final Fantasy che si concentra su una delle più epiche e famose mount dell’universo videoludico: il chocobo.

Questi adorabili pennuti giganti hanno sempre fatto parte del mondo di Final Fantasy, o quasi. Forse non tutti sanno che la loro prima apparizione risale infatti al secondo capitolo della saga: la loro presenza nel Final Fantasy originale è stata aggiunta successivamente, a partire dalla riedizione per Game Boy Advance. Ma già il fatto che gli sviluppatori si siano presi la briga di inserire una statua di Chocobo in un gioco già pubblicato, fa capire il successo e l’importanza di queste cavalcature.

Poche altre hanno raggiunto un tale livello di attaccamento da parte del pubblico nella storia dei videogiochi, ma in generale le mount hanno acquisito una sempre maggiore importanza in questo mondo. Soprattutto l’avvento dei DLC e delle personalizzazioni cosmetiche ha portato alla realizzazione di miliardi di modelli di creature cavalcabili, per venire incontro ai gusti di tutti i giocatori.

Nessuna di queste potrà però mai battere le mount fedeli, quelle storiche che ci hanno accompagnati in ore ed ore di esplorazione, epiche battaglie, mini-giochi ed intere saghe. Oggi, per tributare la pubblicazione di Chocobo GP (che potete acquistare al volo sullo shop online di GameStop), siamo qui per ricordare alcune di loro… ed altre che speriamo entrino nell’Olimpo delle cavalcature negli anni a venire.


1 Chocobo di Final Fantasy

Ovviamente non possiamo che iniziare da loro: i polli giganti che ci hanno accompagnati per decenni nei vari mondi di Final Fantasy. Insieme ai teneri Moguri, sono una delle mascotte più riconoscibili della saga.

Nel corso degli anni hanno ricoperto molti ruoli oltre a quelli di cavalcatura: sono stati evocazioni, potenti compagni di squadra, protagonisti di vari mini-giochi e persino di interi spin-off (ben prima di Chocobo GP!). Molti ricorderanno le corse a Gold Saucer e le interminabili ore passate a far accoppiare Chocobo in Final Fantasy VII, o le imprecazioni rivolte ai maledettissimi gabbiani di Final Fantasy X, cercando di portare quel cronometro sotto zero. Epico fu Chocobo World per Pocket Station, che permetteva di allenare la GF Boko di Final Fantasy VIII in una mini-avventura separata.

Nonostante le sfide e le fatiche che questi pennuti spesso portano con sé, correre in sella ad un chocobo è una delle esperienze più divertenti e rilassanti del mondo di Final Fantasy. Buona parte del merito, in questo senso, va riconosciuto  alla favolosa Chocobo Theme di Nobuo Uematsu con le sue innumerevoli varianti, che ora avrete in testa per tutto il giorno!


2 Yoshi di Super Mario

Yoshi è forse l’unica cavalcatura videoludica in grado di rivaleggiare con i Chocobo in fatto di popolarità. Il mitico draghetto verde che scarrozza Mario in giro dai tempi di Super Mario World è sempre stato amatissimo dai fan grazie alle sue incredibili capacità.

Yoshi è infatti in grado di papparsi praticamente qualsiasi cosa con la sua lunga lingua e risputarla contro i nemici sotto forma di uovo. Adorabile anche la sua capacità di fluttuare in aria per un breve momento, sgambettando in modo frenetico, in pieno stile cartone animato.

Da sottolineare che Yoshi è in realtà una specie di dinosauro proveniente dall’Isola Yoshi, e ne esistono molti esemplari di vari colori. Nintendo ha riconosciuto ben presto il valore di questa tenera mount, dedicandogli varie serie: Yoshi’s World, Yoshi’s Island e Yoshi’s Woolly World. Inoltre, non perde l’occasione di apparire in ogni spin-off di Mario che abbia più di tre personaggi giocabili (non a caso, e tanto più vale il parallelo con Chocobo GP, il nostro è anche un abile pilota di kart).


3 Agro di Shadow of the Colossus

Non c’è bisogno di avere un aspetto o abilità particolari per entrare nel cuore dei videogiocatori: l’esempio perfetto di quanto appena detto è Agro. Questa semplice giumenta (il sesso è stato confermato da Fumito Ueda in persona) dal manto nero ha conquistato milioni di fan grazie ad una sola caratteristica: la sua lealtà.

In un mondo oscuro e desolato come quello di Shadow of the Colossus, il protagonista Wander ha come un’unica compagna Agro. La cavalla lo accompagna per l’intera durata della sua missione, risultando persino un elemento fondamentale per abbattere alcuni Colossi. L’avventura nelle Terre Proibite non sarebbe stata la stessa senza di lei e l’attaccamento che i giocatori sviluppano nei suoi confronti nel corso del gioco è paragonabile a quello esperito nei confronti di uno dei più grandi traumi infantili dei bambini degli anni ’80-’90, ovvero Artax “Stupido Cavallo” de La Storia Infinita. L’ho detto.

Non dimenticheremo mai il suono dei suoi zoccoli mentre ci cavalcava incontro alla fine di ogni battaglia, o i suoi nitriti quando cercavamo di farle saltare un dirupo… nemmeno gli incessanti richiami di Wander: “Agro! Agro! AGRO!“.


4 Epona di The Legend of Zelda

Un’altra giumenta, un’altra leggenda. Epona ha dalla sua una caratteristica che nessun’altra cavalcatura possiede: una storia che si lega a quella del protagonista fin dalla sua infanzia. Link, almeno in alcuni capitoli della serie, incontra questa formidabile quanto testarda cavalla da bambino, al Lon Lon Ranch. Nello specifico, in The Legend of Zelda: Ocarina of Time, il prode eroe impara a suonare l’Epona’s Song, melodia in grado di calmarla e richiamarla in ogni momento.

Anni dopo, sempre nel citato capitolo per Nintendo 64, Link la salva dalle grinfie di Ganondorf e la reclama come cavalcatura per esplorare le vaste terre di Hyrule. Da allora Epona continua a comparire nella serie: in alcuni capitoli svolge il suo ruolo di mount, mentre in altri viene solamente menzionata come “partner ufficiale” di Link. I giocatori non dimenticheranno mai la sua apparizione in Majora’s Mask, dove l’irriverente Skull Kid ci fece prendere un piccolo infarto… ma la verità è che è impossibile liberarsi di Epona!

Tristemente, in Breath of the Wild, Nintendo ha voluto sfruttare l’amore dei fan per la giumenta rendendola disponibile in gioco solo tramite Amiibo. In compenso sono presenti altre mount fighissime: cervi, orsi, il cavallo scheletrico (stal-lone) e il Signore della Montagna… nessuno però al livello della nostra inseparabile compagna di mille avventure.


5 Pokémon di… Pokémon

Fin dagli albori della serie, Pokémon ha permesso ai giocatori di utilizzare determinati mostri tascabili per il trasporto: alcuni pokémon selezionati potevano imparare le mosse Volo e Surf e permettere agli Allenatori di spostarsi velocemente tra città già visitate, o in mare, sulla loro groppa (ancora non mi capacito della forza di quei Pidgey…). Lo sprite utilizzato per i vari pokémon era lo stesso e non si aveva certo l’attaccamento ad un mostriciattolo piuttosto che a un altro. Anzi, i pokémon destinati alle MN erano quelli “sacrificati” alla causa, dato che lo slot veniva occupato da una mossa non sempre utile in combattimento.

Con Pokémon Let’s Go però gli Allenatori hanno finalmente potuto sperimentare l’emozione di cavalcare effettivamente un amato compagno di viaggio! I pokémon cavalcabili erano limitati a pochi esemplari, tutti amatissimi ed iconici, come Onyx, Dodrio, Gyarados, Lapras, Charizard ed Aerodactyl. Un vero sogno che si è avverato per tutti i fan del franchise.

Game Freak ha fortunatamente mantenuto ed ampliato la tradizione con le generazioni successive, arrivando al picco di Leggende Pokémon: Arceus, dove la grafica 3D aggiunge quell’emozione in più all’esplorazione che rende cavalcare un Braviary di Hisui un’esperienza impareggiabile.

Ancora niente gare di Pokémon in stile Chocobo GP tuttavia.


6 Bonus track, ovvero: altre cavalcature meritevoli di essere menzionate

Non sarà sfuggito ai lettori attenti che 3 delle mount della nostra top 5 vengono da Nintendo. La casa di Kyoto ha sempre avuto un occhio di riguardo per questa meccanica: anche Donkey Kong e Kirby meritano di essere menzionati con le loro numerose ed utilissime bestie cavalcabili, tra criceti, rinoceronti, rane ed altri ancora.

Tra le new entry più promettenti troviamo invece Horizon Zero Dawn e Forbidden West, che un po’ alla Avatar permettono alla protagonista Aloy di connettersi con la fauna meccanica e cavalcarla. Il Solcasole tra tutti regala crociere aeree davvero da brividi.

In ultimo, si meritano un posticino in questa lista i Nekaroo di Edge of Eternity. Il gioco di per sé potrà piacere a chi più e a chi meno, ma quei giganteschi gattoni a due code sono semplicemente il sogno di ogni gattaro del mondo.


E voi? Quali sono le vostre cavalcature preferite del mondo videoludico? Ditecelo sul nostro gruppo Facebook.

Chocobo GP è ora disponibile su Nintendo Switch: potete acquistarlo a questo link.


Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.

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