5 indie che alla Milan Games Week 2019 hanno attirato la nostra attenzione

Non solo tripla A, per fortuna

5 indie che alla Milan Games Week 2019 hanno attirato la nostra attenzione

La Milan Games Week 2019 non è stata solo giochi tripla A da provare in anteprima, giganteschi stand dedicati all’esport, lanci di gadget e bancarelle dove sacrificare buona parte dei risparmi faticosamente accumulati. È stata anche un’occasione per gli uomini del settore di incontrarsi, confrontarsi, aggiornarsi sullo stato di salute dell’industria nostrana.

Per noi di GameSoul è anche stato un momento ideale per dare un’occhiata ad alcuni degli indie più promettenti in via di realizzazione da parte di piccoli team italiani e non, nell’area esclusivamente dedicatagli. Abbiamo passato molto tempo in compagnia di speranzosi e talentuosi developer, a caccia di piccole e grandi idee che vedranno presto o tardi la luce della ribalta.

Qui di seguito trovate una top 5, degli indie che più di altri hanno catturato la nostra attenzione.


1. Interrogation

Sviluppatore: Critique Gaming
Piattaforme: PC, Mac, Nintendo Switch
Uscita: Q4 2019 (PC e Mac), 2020 (Nintendo Switch)

Interrogation è un gioco davvero interessante, una via di mezzo fra una visual novel e un punta e clicca dove impersoneremo un detective specializzato in interrogatori ed estrazione delle informazioni da soggetti non collaborativi. Sviluppato da un piccolo team romeno, sostanzialmente dovremo districarci fra sospettati e innocenti per costringere il vero colpevole a farsi avanti, il tutto in un’ambientazione noir dai toni cupi, con evidenti richiami all’attuale contesto politico.

Nella demo che abbiamo potuto provare al booth indie della Milan Games Week c’erano due sospettati per l’omicidio di una donna: il primo era un comune ladro da strada specializzato nei furti in appartamenti, il secondo era il marito della vittima. Effettuando domande ai sospettati sbloccheremo diverse nuove opzioni di dialogo, oltre ad ottenere una diversa reazione da parte dell’interrogato.

Confrontando le testimonianze potremo far vacillare le dichiarazioni, arrivando sempre più vicini alla verità. Interrogation è davvero interessante e ha saputo catturare la nostra attenzione non solo per lo stile grafico da graphic novel noir, ma soprattutto per i contenuti forti e maturi ben rappresentati e mai banali.


2. Bookbound Brigade

Sviluppatore: Digital Tales
Piattaforma: PC, PlayStation 4, Nintendo Switch
Uscita: Q4 2019

Bookbound Brigade sarebbe un comunissimo metrodivania non fosse per una direzione artistica semplicemente sublime, per il mix di uomini storici e personaggi di fantasia in cui vi imbatterete nel corso dell’avventura e, soprattutto, per una semplice, ma originalissima feature ludica su cui si basa il concept della produzione stessa.

Gli otto eroi che saranno chiamati a rimettere ordine tra i libri di una gigantesca biblioteca, restituendo così la memoria a chi vi alberga al suo interno, si muovono all’unisono, compatti come una legione, offrendo ognuno la propria abilità per superare ostacoli e combattere i nemici. A mano a mano che i protagonisti si ricorderanno la loro storia, acquisiranno poteri, sbloccando nuove porzioni di mappa.

Come se non bastasse, grazie alla pressione di un tasto, cambierete la formazione del team, rendendolo ora più adatto a barcamenarsi tra piattaforme, ora a lanciarsi a tutta velocità giù per un pendio. Impegnativo; impreziosito da un level design tutt’altro che banale, ci saranno più strategie per venire a capo del medesimo enigma; graficamente un autentico spettacolo per gli occhi. Da attendere con particolare impazienza.


3. Hunedoara

Sviluppatore: Ignition Publishing
Piattaforma: PC
Uscita: Q4 2019

In Romania c’è un villaggio che ospita un castello maestoso e carico di leggende e folklore: sto parlando del Castello dei Corvino, e il borgo è quello di Hunedoara. Gli allievi dell’Accademia Italiana Videogiochi hanno deciso di ispirarsi a questa ambientazione per il loro nuovo progetto, un horror che prende il titolo proprio dal piccolo centro cittadino.

Ambientato nel 1975, Hunedoara è riuscito a catturare la nostra attenzione non solo per l’incredibile risultato ottenuto da degli allievi del corso, ma anche per la dimostrazione che in Italia i talenti e le capacità per emergere nell’industry ci sono e sono anche notevoli. Ma torniamo al gioco. Il protagonista dell’avventura è originario di Hunedoara, e dopo aver passato alcuni anni della sua giovinezza a studiare all’estero nella prestigiosa Miskatonic University (sì, proprio lei) ha deciso di fare ritorno nella sua terra natia per scoprire che qualcosa è cambiato, e il ridente villaggio si è trasformato in un incubo di sangue e follia.

Come avrete capito dalla menzione della Miskatonic, questo gioco ha a che fare con i miti di Cthulhu per quanto riguarda il lore, ma il gameplay è più simile ad Alien Isolation: c’è una creatura orrenda e apparentemente immortale che ci insegue mentre dovremo fare luce sui sinistri avvenimenti che hanno devastato Hunedoara. Insomma, un vero e proprio piccolo gioiello made in Italy. Non vediamo l’ora di saperne di più.

Hunedoara artwork


4. Project Starship X

Sviluppatore: Panda Indie Studio
Piattaforma: PC
Uscita: N.D.

Project Starship X è il sogno, lisergico e assolutamente fuori di testa, di un solo uomo al comando, Matteo Gonano, fondatore di Panda Indie Studio, studio tutt’ora a caccia di un publisher che lo aiuti a dare i natali al suo shooter a scorrimento verticale dall’art design semplicemente sensazionale. Con il suo filtro che simula la visuale di un vecchio cabinato, con le sue esplosioni sfavillanti, i raggi laser e le grafiche molto New Retro Wave, il gioco è un autentico spettacolo per gli occhi dei videogiocatori più attempati.

Il gameplay su cui si basa, al contrario, è trasversale, godibile a qualsiasi età e si basa (poco) sullo sparare e (molto) sull’evitare ostacoli e nemici sfruttando il dash a propria disposizione, in livelli generati casualmente dal software all’avvio di ogni partita. Il risultato è quanto più di ipnotico si possa immaginare. Noi facciamo il tifo per Matteo, perché non vediamo l’ora di goderci Project Starship X sui nostri schermi.


5. Xevorel

Sviluppatore: Amberaxe
Piattaforma: PC, Mobile
Uscita: Q4 2019

Xevorel è un action/RPG dalla grafica orgogliosamente 16-bit. Nei panni di un potente guerriero dovrete esplorare scenari dalle tinte fantasy, superando ostacoli e, soprattutto, combattendo contro orde di mostruosità di vario genere.

La particolarità del gioco è che entrando in contatto con i nemici, sarete trasportati sul campo di battaglia vero e proprio, dove dovrete eliminare ogni oppositore che comparirà sullo schermo entro lo scadere del tempo, sfruttando mosse e abilità speciali che compongono il parco mosse dell’intrepido eroe. Grazie a tre personaggi disponibili, lo spadaccino, l’arciere e il mago, ognuno con uno specifico skill tree, il gameplay si prospetta alla portata di tutti, ma allo stesso tempo profondo quanto basta.


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