13 Sentinels: Aegis Rim – Recensione Switch

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13 Sentinels: Aegis Rim – Recensione Switch
13 Sentinels Aegis Rim Switch
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13 Sentinels: Aegis Rim ritorna su Nintendo Switch, con una versione giocabile in portabilità nel bellissimo 2D che ha caratterizzato tutte le produzioni Vanillaware. Uscito nel 2020 su PlayStation 4, il titolo ha ricevuto diversi premi e una calorosa accoglienza da critica e pubblico, che lo ha proclamato una bellissima esperienza narrativa e artistica. Due anni dopo, la conversione su Switch si pone come un’occasione ghiotta per riscoprire questo titolo, o scoprirlo per la prima volta.

13 Sentinels: Aegis Rim è sicuramente peculiare, andandosi ad inserire in due generi distinti, che trovano qui una casa comune. Da un lato abbiamo l’avventura narrativa, che assume quasi le caratteristiche di una visual novel, e dall’altro un jrpg tattico, con la visuale isometrica e battaglie a turni. Ma l’opera di Vanillaware è interessante soprattutto per la sua struttura, che insieme al gameplay crea una narrazione unica e richiede al giocatore di unire i puntini e interpretare ogni avvenimento.

13 Sentinels: Aegis Rim è infatti diviso tra due momenti di gioco: l’Avventura, dove controlleremo i tredici protagonisti per vivere il loro punto di vista; e la Battaglia, con diversi atti e scontri che metteranno alla prova il nostro senso strategico a bordo di questi colossali robot. Ognuna di queste parti è strettamente collegata all’altra, creando un bellissimo “botta e risposta” che impreziosisce e rende unica l’esperienza di gioco.

13 Sentinels

Questo perché controlleremo di volta in volta uno dei tredici protagonisti, vivendo la narrazione dal suo punto di vista. Alcune di queste storie si intrecciano, portando a sbloccare fasi avanzate o sezioni di altri personaggi. Questo intreccio è da un lato piuttosto complesso, perché richiede al giocatore partecipazione attiva per essere compreso appieno, dall’altro il ritmo è così incalzante e ben studiato da non risultare mai pesante.

Un grande pregio, perché la storia di 13 Sentinels: Aegis Rim è davvero fuori di testa. Abbiamo le Sentinelle, i robot da cui il titolo, in guerra contro i Kaiju, strane macchine che hanno attaccato la Terra. Semplice e diretto, ma in realtà 13 Sentinels: Aegis Rim si prende gioco del giocatore introducendo diverse timeline, che vanno dal 1945 al 2060 inoltrato, e i viaggi nel tempo. La sua narrazione è ingannevole, ricca di punti ciechi e di rivelazioni che si susseguono a seconda delle storie esplorate dal giocatore. La cosa bella è che non c’è un percorso giusto, ogni storia (dopo il prologo) può essere iniziata a nostra discrezione, andando a creare un puzzle e un ritmo narrativo diverso per ogni giocatore.

13 Sentinels: Aegis Rim è una bellissima esperienza narrativa

Ogni sezione narrativa è piuttosto breve, sotto l’ora di gioco, e segue una struttura molto semplice. Ogni personaggio vivrà diversi avvenimenti, anche personali, che si intrecciano con la narrazione corale. Abbiamo Natsuno Minami, ad esempio, un’atletica studentessa che trova un piccolo e misterioso robot. Oltre a citare con grande amore alcune opere cinematografiche appartenenti al genere, la sua storia evolverà e approfondirà quelle di altri due protagonisti. Seguire queste tre narrazioni avanti e indietro restituisce al giocatore una visione di insieme più chiara, ma anche alcuni indizi utili a decifrare gli avvenimenti degli altri protagonisti.

13 Sentinels

13 Sentinels: Aegis Rim è fantastico in questo senso, perché offre dei personaggi splendidamente caratterizzati e con dei bei dialoghi, tradotti in un ottimo italiano. Il doppiaggio inglese enfatizza ancor di più le loro personalità, in un intreccio complessivo che si rivela complesso ma soddisfacente, anche nel particolare. Ogni storia ha una sua dignità, anche singolarmente, grazie alla meccanica dei Pensieri.

A differenza di una visual novel tradizionale, 13 Sentinels: Aegis Rim non richiede una lettura passiva del testo. L’interattività è presente, anche nel muoversi per le sue splendide ambientazioni 2D. In aggiunta, ogni protagonista potrà raccogliere informazioni e ragionarci nella nuvola dei Pensieri. Qui il giocatore potrà scoprire nuovi dettagli circa altri personaggi o avvenimenti, o sfruttare queste “parole” ed usarle per accedere a nuovi dialoghi ed eventi.

I personaggi sono splendidamente caratterizzati e con dei bei dialoghi, tradotti in un ottimo italiano

Ogni storia presenta infatti dei bivi, un ulteriore livello di complessità alla stratificata narrazione, che però risulta piuttosto gestibile grazie al diagramma consultabile in game. Potremo controllare quelli sbloccati e le condizioni che hanno portato ad un esito piuttosto che a un altro, e ritornare sui nostri passi per approfondire. 13 Sentinels: Aegis Rim è un bellissimo puzzle narrativo, che vi terrà incollati per diverse decine di ore. Ma non è solo questo, perché le sue sezioni strategiche sono altrettanto importanti.

Sia per la narrazione, perché sono ambientate durante gli scontri con i Kaiju, sia da un punto di vista del gameplay. La loro complessità non è elevatissima, sia in termini di design delle mappe che di difficoltà. Quest’ultima può sempre essere modificata, e impostata a difficoltà inferiori o superiori, ma resta un gioco piuttosto leggibile a livello di meccaniche. Ogni scontro vedrà un massimo di 6 Sentinelle schierate in attacco, con le restanti a difesa dell’Egida.

13 Sentinels

Ognuno dei piloti avrà un livello e delle abilità da sbloccare e potenziare, mettendo a frutto le diverse peculiarità delle Sentinelle. Queste ultime infatti hanno modelli di diverse generazioni, ognuna delle quali indicate per un tipo di offensiva differente. Alcune possono volare, altre sono indicate per gli scontri ravvicinati e così via. Saperle sfruttare in battaglia è fondamentale, perché ogni scontro presenta ondate di Kaiju di diverso tipo.

Per il resto, 13 Sentinels si presenta come un tattico a turni piuttosto classico. Una volta pronta la sentinella, potremo selezionare tra gli attacchi equipaggiati o posizionarci strategicamente sulla mappa. Posizionarci nel modo giusto è fondamentale, così come sfruttare eventuali debolezze dei Kaiju (come gli impulsi IEM) o i sistemi di difesa di alcune delle Sentinelle.

Anche qui, 13 Sentinels: Aegis Rim non tradisce la sua natura “seriale”, con scontri che non occupano troppo tempo e riescono intrattenere per tutta la loro durata. Qualche picco di difficoltà in alcune sezioni e un map design ripetitivo potrebbe lasciare l’amaro in bocca agli amanti del genere, ma è da considerare la natura narrativa del titolo.


Conclusioni

13 Sentinels: Aegis Rim è una bellissima esperienza narrativa, che con originalità e spessore offre una storia sci-fi complessa e avvincente. I suoi personaggi sono ben caratterizzati, grazie ai bei dialoghi e ad un doppiaggio inglese piuttosto convincente. Soprattutto, grazie ad una direzione artistica semplicemente meravigliosa.

Gli artisti di Vanillaware si confermano dei maestri del 2D, con delle ambientazioni splendidamente disegnate e pregne di atmosfera. Tanti piccoli dipinti acquerellati, che regalano diversi scorci di un Giappone scolastico e cittadino, ma anche post-apocalittico. Il character design è convincente, e riesce a impreziosire i personaggi e le loro personalità pur non tradendo quel pizzico di fanservice (che non risulta eccessivo) che ha sempre caratterizzato le produzioni Vanillaware.

Le sezioni da jrpg strategico sono convincenti e funzionali, ma è chiaro che sono al servizio della narrazione e non viceversa. Pur con una certa complessità strategica e parametrica, risultano decisamente meno pregne di questi elementi rispetto ad altri esponenti del genere. Eppure, 13 Sentinels: Aegis Rim è decisamente riuscito in ogni sua parte. Su Switch si comporta benissimo, e la sua natura episodica lo rende perfetto per essere giocato in modalità portatile, a piccole dosi.

13 Sentinels: Aegis Rim è disponibile da GameStop Italia.

Good

  • Narrazione sci-fi bellissima
  • Personaggi e dialoghi convincenti
  • Artisticamente meraviglioso
  • La sua struttura è perfetta per Switch

Bad

  • Le sezioni Battaglia sono ripetitive
9

Superbo

Mi piacciono i videogiochi e mi piace scrivere, perché non unire le due cose? So anche imitare Topolino e Joe Bastianich, ma non mi pagano per farlo.

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