EA licenzia numerosi membri di FireMonkeys e cancella Real Racing 4

Continua l'ondata di licenziamenti in questo periodo

EA licenzia numerosi membri di FireMonkeys e cancella Real Racing 4

È un periodo piuttosto nero per diverse compagnie del settore.

Abbiamo visto il caso di Starbreeze e solo pochi giorni il licenziamento di massa di Activision Blizzard, ma sembra che anche in Electronic Arts non tiri una buona aria.

La compagnia aveva già rivelato di aver avuto un trimestre fiscale non proprio esaltante, ma se titoli come Star Wars: Jedi Fallen Order sono stati salvati lo stesso non si può dire per il reparto mobile dell’azienda.

In particolare EA sembra aver effettuato pesanti tagli presso FireMonkeys, studio nato nel 2012 dall’acquisizione e fusione di Iron Monkey Studio e FireMint. Il team, composto da circa 200 persone, si occupava esclusivamente di titoli mobile e aveva realizzato l’ottimo Real Racing 3, The Sims: Freeplay e Need For Speed: No Limits.

Il taglio inizialmente sembrava riguardare oltre 100 membri, ma sembra che al momento ci si sia limitati “solo” a 50.

EA comunque non ha intenzione di chiudere lo studio, e i dipendenti rimasti continueranno a lavorare sui titoli attualmente in commercio, tuttavia non si occuperanno del nuovo Real Racing 4, che è stato quindi cancellato.

Si è trattato di una perdita notevole per lo studio situato a Melbourne, soprattutto considerato che l’Australia non ha ancora un grande numero di sviluppatori nel territorio: l’Australian Game Workers Unite infatti ha specificato come si sia trattato sostanzialmente della perdita del 10% dell’intero settore degli sviluppatori di videogiochi australiani, nonché una decisione deludente che influenzerà il già affollato mercato locale indie e freelance.


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Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.

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