The Sims 4: Maxis ci spiega il perché dell’assenza di piscine e bambini

The Sims 4: Maxis ci spiega il perché dell’assenza di piscine e bambini

The Sims 4 ci è stato introdotto come un The Sims davvero innovativo, pieno di strumenti potenti, capaci di rendere definitiva l’esperienza di gioco col simulatore di vita reale. Eppure, quando si tratta di sviluppare qualcosa, c’è sempre qualche intoppo, o qualcosa che suscita nei fan una reazione a catena di disapprovazione.

La notizia dell’assenza di piscine e bambini ha fatto destare l’animo critico alla maggior parte degli amanti del gioco, tanto da far scomodare il producer Ryan Vaughan dello studio di sviluppo Maxis.

Vaughan, in un’intervista, avrebbe detto che “[Noi di Maxis] siamo pienamente coscienti che molti di voi saranno delusi dalla mancanza delle piscine e dei bambini al momento del lancio di The Sims 4 a settembre, tuttavia dovreste sapere che al momento stiamo creando delle fondamenta solidissime, capaci di accontentare qualsiasi vostro desiderio nei prossimi anni“.

Ciò porta a pensare che questa ingombrante assenza derivi dalla scelta commerciale di rendere le feature successivamente disponibili con un’ulteriore espansione o un DLC a pagamento. Ma a rispondere ai più maliziosi e malpensanti questa volta è Rachel Franklin, executive producer di The Sims 4, la quale ci spiega che nello sviluppo del gioco c’è sempre bisogno di fare una scelta, anche se questa si traduce in una critica da parte di qualcuno. Stando alle parole della Franklin, c’erano in ballo troppe nuove tecnologie da sviluppare ed implementare, perciò c’è stato bisogno di fare un trade-off. Nessuna mossa commerciale? EA e Maxis vogliono accontentare per davvero il grande pubblico?

Possiamo solo sperare che tutto ciò non risulti in un fiasco come quello di SimCity e che, questa volta, le scelte compiute in nome dello sviluppo di nuove tecnologie possano accontentare davvero la stampa internazionale e gli utenti finali.

The Sims 4 arriverà su PC dal 4 settembre 2014.

[hr]

Fonte

Amo i videogiochi sin da quando ho messo le mani sul mio primo Commodore 64 nel lontano 1992. Ora cerco di coltivare la mia passione videoludica in ogni momento libero della giornata. Il mio genere preferito? JRPG per tutta la vita.

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