Los Angeles – Assassin’s Creed è oramai diventato, per via della imposta serializzazione, una delle uscite che nel bene e nel male vanno a scandire l’annata videoludica generando nel pubblico, complice anche un successo planetario dell’intera saga, aspettative via via maggiori e di sempre più difficile realizzazione.
Assassin’s Creed IV è riuscito, nonostante una trama a dir poco inconsistente, a riportare la saga agli apici settati dai primi due episodi, preparando dunque la strada per un ritorno in grande stile di questo franchise. La realizzazione del quinto episodio, dal nome provvisorio “Unity”, ha coinciso inoltre con il lancio di una nuova serie di macchine da gioco, buttando altra benzina sul sempre acceso fuoco dell’hype: qui a Los Angeles, in occasione dell’E3, abbiamo avuto la possibilità di testare con mano, presso il Booth Ubisoft, il progresso di questo primo capitolo in salsa next-gen che vedrà la luce il 28 Ottobre 2014 per Pc, Xbox One e Playstation 4.
La demo che abbiamo avuto modo di analizzare (mediante un hands off) ci ha permesso di osservare più da vicino la modalità single player già ammirata nel corso della conferenza Ubisoft.
L’impatto grafico del gioco, visto da vicino è spettacolare: le animazioni del protagonista sono state migliorate ed incrementate rispetto a quelle viste nel precedente episodio. Per via di questo dettaglio l’interazione con il mondo di gioco prende vita in modo completamente differente non rivoluzionando ma, per lo meno, rendendo più avvincenti le sequenze di esplorazione e di parkour.
Parlando appunto delle sequenze di esplorazione una delle maggiori novità di questo capitolo, il quinto ufficiale (spin-off e capitoli supplementari esclusi), è la possibilità di entrare in quasi tutte le case presenti nel mondo di gioco mediante porte o finestre: l’ingresso in queste case darà origine ad una serie di sotto-quest sempre differenti a seconda del livello di popolarità in una delle varie fazioni in cui è divisa la popolazione. E’ inoltre possibile, solo esplorando il mondo di gioco dall’alto, rendersi conto delle varie sottoquest nelle vicinanze senza aver bisogno di dover accedere, come succedeva in precedenza, al laborioso menù contestuale.
I combattimenti, pur rimandendo ancorati a dinamiche di matrice tradizionale, si posizionano nel segno dell’innovazione, sia per l’utilizzo di armi relativizzate al mondo e al periodo storico di riferimento che per l’introduzione della schivata laterale, cosa che garantirà ulteriore dinamismo a scontri comunque velocizzati rispetto al passato. Rimane comunque un alone di dubbio sull’effettivo livello di sfida dei combattimenti stessi, troppo simili nell’approccio a quanto visto storicamente nella saga. Percorrere inoltre il mondo di gioco ci darà la possibiltà di acquisire sotto quest che ci permetteranno di avanzare in reputazione tra la folla. Sarà inoltre possibile prendere una sotto-quest e inserirla in una lista di attività pro-futuro, senza affrontarla al momento.
Assassin’s Creed unity uscirà su Xbox One, Ps4 e Pc: pur trattandosi di una versione Alpha, l’obiettivo del team Ubisoft è di portare una esperienza true 1080p/30fps su tutte le versioni.
Assassin’ Creed: Unity ci lascia con molte certezze e qualche dubbio, seppure di discreta caratura, da fugare.
Ad una grafica pulita e fluidissima, data dalla diretta evoluzione dell’Anvil Next, si accompagnano nuove features quali le esplorazioni all’interno degli edifici e l’accesso diretto alle missioni mediante la sola esplorazione dall’alto della mappa snellendo, e di molto anche, la macchinosità di un menù oramai anacronistico. La fluidità dei movimenti del protagonista e l’ interazione dello stesso con il mondo di gioco è aumentata esponenzialmente rispetto al passato episodio: permangono ancora, anche se rimane da verificare la presenza degli stessi nelle build future, fenomeni di compenetrazione poligonale con i numerosi personaggi sparsi per il mondo di gioco e, ahinoi, una certa macchinosità del sistema di combattimento, praticamente invariato, se non per l’ introduzione di qualche nuova arma, rispetto ai passati episodi.
Assassin’s Creed: Unity promosso dunque, seppure non a pieni voti. Gli sforzi per migliorare un quarto episodio già molto intrigante ci sono e si vedono: rimane da verificare l’intervento, o il mancato tale, sui difetti storici della saga.
Di sicuro la strada verso la next-gen è spianata… non deluderci Ubisoft!
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