Numeri e ambizione…
In molti si stanno chiedendo come mai molti videogame recanti la categoria “Multipiattaforma” spesso e volentieri siano esclusi dalle versioni per Nintendo Wii U, quasi a voler trasformare quel “Multi…” in un “Non-del-tutto-multi…”. Un esempio lampante è proprio Murdered: Soul Suspect, il titolo pubblicato da Square Enix che permetterà al giocatore di immergersi nella cupa cittadina di Salem impersonando Ronan O’Connor, un 
uomo alla ricerca del suo assassino e in fuga dal limbo del mondo delle ombre.
Ai microfoni di GameSpot, i rappresentanti di Square Enix e Airtight Games hanno rilasciato molte dichiarazioni, partendo ovviamente dall’annuncio che il gioco verrà rilasciato anche per le console Next-Gen con un output nativo di 1080p:
“Stiamo tentando di dare una buona consistenza alle varie piattaforme e, nonostante Xbox 360 e PS3 siano meno potenti di Xbox One e PS4, c’è una buona possibilità di ottenere qualcosa di simile ai 1080p.”
Cosa c’entra però l’argomento 1080p con la mancata versione per console Nintendo? Ecco la risposta dell’Airtight Games chief creative officer Matt Brunner:
“Molto spesso i videogiochi migliori per Nintendo Wii U sono progettati sfruttando da zero quel sistema in modo da esserne totalmente dedicati. Anche io, in tutta onestà, trovo che i miei giochi preferiti per Wii U siano quelli studiati appositamente per quella piattaforma e che gli altri non rendano al meglio.”
Unendo questo discorso di mancata “resa emozionale” di una eventuale versione Nintendo ad un discorso di “resa economica“, salta subito all’occhio un motivo importantissimo. Se PS3 e Xbox 360 hanno, fino ad ora e insieme, venduto più di 180 milioni di modelli e le loro sorelle minori dell’ottava generazione videoludica ne hanno raggiunti “solo” 8,3, si capisce sicuramente che i 5,8 milioni di Wii U non bastanno per creare un pubblico importante.
Murdered: Soul Suspect verrà rilasciato quindi in versione “Non-del-tutto-multipiattaforma“, andando a coprire PS3, PS4, PC, Xbox 360 e Xbox One a giugno, ma, appunto, evitando bruscamente la versione per l’ultima console Nintendo.
Alla fine si tratta proprio di questo: essere ambiziosi.
